
LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA…
David Jones per http://www.dailymail.co.uk
È cresciuto in uno dei quartieri più malfamati di Bruxelles, Abdelhamid Abaaoud, 28enne di origine marocchina, la mente degli attenti di Parigi dello scorso venerdì. Figlio di un commerciante che gestisce un negozio di vestiti, Abaaoud era un ragazzo acuto e intraprendente, come testimonia anche il suo sguardo entusiasta e sveglio.
abaaoud con in mano una pistola
A Molenbeek, il quartiere periferico di Bruxelles divenuto triste fucina di jihadisti europei, un vicino lo ricorda come un leader: “Tra tutti i ragazzini che giocavano per le strade, marocchini, macedoni, turchi, serbi, arabi, francesi, spagnoli, belgi – spiega Dragic Zivancevic, 70 anni – lui era il capo. I suoi genitori allora erano molto fieri di lui, ora la gente lo vede come un mostro ma non c’è nulla nel suo passato che possa spiegare le cose terribili che ha fatto”.
younes fratello minore di abaaoud
Compiuti i 20 anni, però, fu chiaro che Abaaoud non avrebbe mai coronato le aspettative dei genitori. Dopo aver commesso vari crimini e aver anche scontato una sentenza in carcere, nel 2008 ha mortificato la sua famiglia decidendo di volare in Siria per aderire allo Stato Islamico. Ancora peggio, ha persuaso suo fratello Younes, di soli 13 anni, ad andare con lui, rendendolo la più giovane recluta dell’Isis di cui si abbia notizia.
La madre di Abaaoud, Badi, di 64 anni cadde in depressione in seguito alle sue scelte e decise di tornare a vivere in Marocco. Il padre Omar, 65 anni, fa capolino di tanto in tanto su “International Street” a Bruxelles – la strada dove sorge la casa della famiglia – ma ha scomunicato il figlio da tanti anni, prima della terribile strage di Parigi. Pur avendo fatto qualsiasi cosa per lui, compreso mandarlo a una scuola considerata prestigiosa, il College St. Pierre, nei quartieri alti di Uccle, dove però Abaaoud è stato espulso dopo solo un anno.
il raid della polizia dove si pensava fosse morto abaaoud
Lo scorso autunno, quando la famiglia ha ricevuto la falsa notizia che Abaaoud era morto in Siria mentre combatteva per il califfato, la sorella maggiore Yasmina aveva detto: “Speriamo che sia morto per davvero”. Le sue preghiere, e quelle delle agenzie di sicurezza occidentali, sono state inesaudite.
polizia scientifica a st denis
Ora sembra che l’Isis abbia architettato la sua finta morte per permettergli di infiltrarsi in Europa più facilmente e compiere il suo diabolico piano. Una storia che non è ancora finita, dato che ieri pomeriggio l’hanno dato per morto nel blitz scattato qualche ora prima in una delle banlieu parigine, notizia smentita dal procuratore Francois Molins nella sua conferenza stampa.
polizia nel quartiere parigino di st denis
polizia a st denis
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