spid giorgia meloni

LO SPID È SALVO. PER ORA – I GESTORI DEL SERVIZIO DI IDENTITÀ DIGITALE HANNO TROVATO L’ACCORDO CON IL GOVERNO PER IL RINNOVO DELLA CONVENZIONE, CHE PERMETTERÀ LA CONTINUITÀ DEL SISTEMA PER I PROSSIMI CINQUE ANNI. PRESTO, PERÒ, POTREBBERO ARRIVARE COSTI PER GLI UTENTI, E ANCHE POSTE POTREBBE INTRODURRE IL PAGAMENTO – L’ESECUTIVO PUNTA A SOSTITUIRE IL SERVIZIO CON LA CARTA DI IDENTITÀ ELETTRONICA, MA 39 MILIONI DI PERSONE USANO LO SPID, UNA DELLE POCHE COSE FATTE BENE IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. PERCHÉ COSTRINGERLI A CAMBIARE?

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Estratto dal "Corriere della Sera"

 

spid - sistema pubblico di identita digitale

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, meglio noto come SPID, sopravvive. Almeno per il momento. […] Assocertificatori — che rappresenta i principali gestori del servizio come Poste, Aruba e Infocert — ha raggiunto un accordo con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale per il rinnovo della convenzione, che garantirà la continuità del sistema per i prossimi cinque anni.

 

Il servizio potrebbe però nascondere in futuro costi per gli utenti: Aruba, Infocert e Register.it hanno già introdotto il servizio a pagamento. Mentre il principale gestore, ovvero Poste, ha mantenuto al momento la gratuità del sistema. Non c’è però garanzia che continuerà a essere così.

 

giorgia meloni a cinque minuti

Tra le richieste dei fornitori del servizio, infatti, c’era anche la rassicurazione sui fondi pubblici promessi a chi garantisce l’operatività dello SPID e l’accesso ai servizi digitali per i cittadini. […]

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