STALKING HEADS! - UNA 68ENNE DI ROMA FINISCE A PROCESSO PER AVER PERSEGUITATO UN AVVOCATO CHE L'AVEVA ASSISTITA IN UNA CAUSA - LA VICENDA È INIZIATA NELL'APRILE DEL 2021: LA DONNA HA INIZIATO A PRESENTARSI ALLO STUDIO DEL LEGALE ALL'IMPROVVISO, POI E' ARRIVATA A PEDINARLO E IN UN'OCCASIONE LO AVREBBE ANCHE AGGREDITO: "MI HA PRESO A CALCI E PUGNI CON VIOLENZA INAUDITA" - L'AVVOCATO HA ANCHE RACCONTATO DI AVER RICEVUTO DEI BIGLIETTINI IN CUI LA DONNA FACEVA RIFERIMENTO A "UNA SORTA DI INNAMORAMENTO" - LA SIGNORA HA NEGATO LE ACCUSE, MA AL MOMENTO SI TROVA AI DOMICILIARI…

Estratto dell'articolo di Alessio Campana per "la Repubblica - Edizione Roma"

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Dalla richiesta di assistenza legale per riuscire a rivedere la nipotina a un processo per stalking di fronte al tribunale di Roma. La presunta vittima è un avvocato del X municipio che, dopo aver accettato di assistere una sessantottenne di fronte al tribunale dei minorenni, esasperato dai suoi comportamenti ha deciso di denunciarla per atti persecutori. Il legale romano, ha raccontato in aula, sarebbe stato addirittura costretto «a modificare le mie abitudini di vita» , come «parcheggiare la macchina lontano dallo studio perché lei la riconosceva».

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Una vicenda iniziata nell’aprile del 2021 e che ha portato al giudizio nei confronti della donna.[…] l’avvocato ha iniziato a ricevere chiamate frequenti sia a studio sia sul teelfono personale.

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 Poi la donna «ha iniziato a presentarsi a studio improvvisamente, senza appuntamento » fino a diventare «ossessiva. Le ho detto che questo rapporto non andava bene» . Ma niente, lei non si sarebbe arresa e avrebbe cercato risposte a tutti costi. Fino a quando, a settembre, le strade si sono divise: «ma continuava a chiamarmi nonostante le dicessi che doveva trovarsi un altro avvocato». Lei sarebbe arrivata a pedinarlo, a fare appostamenti: «una situazione pesante, la trovavo di fronte all’ingresso condominiale. Una volta stavo andando alle poste e mi ha seguito».

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La donna, ascoltandolo, ha rigettato le accuse: «non è vero niente!» , ha sbottato in aula prima di essere allontanata. Ci sarebbero anche bigliettini lasciati nella cassetta postale. «Nei primi credo che facesse riferimento a una sorta di innamoramento», ha detto il professionista. E poi l’episodio dove l’avvocato sarebbe stato aggredito: «ho avuto paura, mi ha aggredito come una furia. Mi ha preso a calci e pugni con violenza inaudita e questo lo possono confermare anche i testimoni » . L’imputata si trova attualmente ai domiciliari. […]

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