RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto dell’articolo di Camilla Mozzetti per “Il Messaggero”
Il metodo lo avevano trovato e pareva anche abbastanza sicuro poi però si sono fatti incastrare dalle videocamere di sorveglianza di zona nonché delle attività commerciali che avevano ripulito. Ladri incalliti e di professione, con diversi precedenti analoghi alle spalle e, nonostante questo, la superficialità nell'uso di almeno un'auto intestata a chi poi è stato rintracciato e arrestato.
Proprio dalle auto usate, risalendo ai titolari e disponendo un'attività di intercettazione sulle utenze telefoniche che non ha prodotto informazioni utili a livello di comunicazioni ma ha comprovato l'aggancio delle celle in prossimità delle gioiellerie svaligiate (una in via Candia e l'altra in via Gioberti) la polizia ha arrestato sei persone, due finite poi ai domiciliari, accusandole di aver messo a segno due colpi in altrettante gioiellerie fra il Centro e Prati.
Sono tutti uomini, italiani: Bruno Valentino, classe 1959, Davide Federici, classe 1972, Mauro Belli, classe 1959, Giovanni Liscio, classe 1972, Silvestro Atolfi, classe 1947, e Fabio Albanese, classe 1970. Uno di loro è ultrasettantenne, Astolfi per il quale il gip ha disposto i domiciliari come per Valentino, mentre fra gli altri c'è anche uno "scrittore" - ovvero Belli - che nel 2023 pubblicò il volume "'A Mauro falla finita. La vera storia del boss della Banda del buco".
A Mauro falla finita. La vera storia del boss della Banda del buco - COPERTINA
Chi più, chi meno fra i componenti della "squadra" aveva avuto precedenti specifici ma il "capo" in ragione forse anche delle sue avventure letterarie era il Belli che proprio nel libro raccontava le gesta di precedenti reati commessi, mostrandosi con un ladro professionista che incarna - è scritto nella prefazione - la perenne lotta dell'uomo a cui la vita non ha dato nulla e che ritiene giusto prendersi tutto. Le indagini sul loro conto sono partite dopo il furto aggravato messo a segno nella gioielleria di via Candia nel gennaio 2023 che fruttò 60 mila euro.
[...] Di fatto la banda era entrata nelle rispettive attività commerciali, bucando letteralmente il pavimento di due B&b che si trovano negli stessi palazzi dei negozi a piano strada. Il furto in via Gioberti avvenne nelle prime ore del mattino del 26 marzo di un anno fa. La merce rubata, fra preziosi e orologi, aveva un valore complessivo di 50mila euro e la proprietaria si accorse dell'ammanco al momento dell'apertura, vedendo le vetrine completamente ripulite oltre a scaffali e cassetti. [...]
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