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"STAVO PER SPOSARMI, POI GUARDANDO UNA PIETRA SUL LAGO DI COMO, È ARRIVATA LA CHIAMATA DI DIO” - LA STORIA DI DON VITO, 53 ANNI, CHE QUANDO NE AVEVA 29 HA MOLLATO SULL’ALTARE LA SUA PROMESSA SPOSA PER PRENDERE I VOTI: “SONO ANCORA IN CONTATTO CON LA MIA EX. LA AMAVO. LA CASTITÀ? UN SACERDOTE MANTIENE TUTTE LE SUE PULSIONI, LE TENTAZIONI NON MANCANO, MA È PIÙ FORTE IL DESIDERIO DI APPARTENERE A DIO...”
Da “I Lunatici” – Rai Radio2
Ascolta l’intervista QUI
Ha colpito tutti gli ascoltatori di Rai Radio2 la telefonata arrivata nel corso di una delle ultime puntate de 'I Lunatici', il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle quattro.
Nella notte tra martedì e mercoledì, attorno all'1.00 ha allo 063131 ha preso la linea Don Vito, sacerdote di cinquantatré anni, che ha raccontato la sua storia: "La chiamata di Dio è arrivata a 29 anni. Ero fidanzato, stavo per sposarmi. Ancora oggi sono in contatto con la mia compagna dell'epoca, che ora è sposata ed ha una bellissima famiglia. Il momento della chiamata è stata una folgorazione.
Ero in compagnia di alcuni amici sul Lago di Como e a un certo punto sono stato attratto da una pietra. Una banalissima pietra. Mi sono chinato per osservarla e nell'atto di guardarla sentii una gioia immensa all'idea di diventare prete. Dal giorno alla notte. Quella sensazione ha avuto la profondità di una puntura di spillo, di intensità profonda. Quale fu la reazione della mia famiglia?
All'inizio non ho detto niente a nessuno, ho tenuto per quattro mesi il segreto. Poi sentendomi in colpa nei confronti della mia ragazza, di cui ero innamorato, ho sentito il dovere di dirle ciò che stavo provando. Mi sono raccontato, lei ha pensato ad uno scherzo, poi quando ha visto che le parlavo tra le lacrime ha capito che le raccontavo la verità.
Lì è iniziato il mio percorso. Sono ancora in contatto con lei e la sua famiglia. Sono felicissimo di essere prete, in questi anni non mi sono mai pentito. Amo essere prete, amo essere tra la gente, aiutare le persone in difficoltà. La castità? Un sacerdote al pari di ogni altro uomo mantiene tutte le sue pulsioni, ma non è questo l'aspetto difficile del sacerdozio. Nel momento in cui abbracci questo stile di vita e sei felice non ti manca. Certo, il percorso della castità è impegnativo, le tentazioni non mancano, ma è più forte il desiderio di appartenere a Dio".
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