DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
Gianluca Di Feo per “l’Espresso”
Lo scontro tra Tornado ad Ascoli - Mariangela Valentini
Esiste un apparato che avrebbe potuto evitare il drammatico scontro in volo dei due Tornado sulle colline di Ascoli. Si chiama Cws e – come scrive il consorzio Panavia, produttore del cacciabombardiere – serve per “individuare automaticamente altri aerei la cui posizione e rotta pone un pericolo di collisione”. Dopo anni di polemiche e tre gravi incidenti, l'aviazione britannica lo sta montando sui suoi Tornado. Mentre l'acquisizione non rientra nei piani della nostra Aeronautica.
Lo scontro tra Tornado ad Ascoli - Paolo Piero Franzese
Oggi tutti gli aerei di linea hanno apparecchiature simili, che danno l'allarme sul pericolo di impatti in volo. Quando negli anni Settanta fu progettato il Tornado non esistevano e ancora adesso quasi nessun jet da combattimento lo adotta. Ma in Gran Bretagna la questione ha tenuto banco sulle prime pagine dei giornali meno di due mesi fa, denunciando come nonostante gli impegni del governo non fossero stati ancora installati i sistemi anticollisione sui cacciabombardieri. A rivelarlo è stato il rapporto sullo scontro del 2012 tra due di questi aerei in Scozia che ricorda sotto molti aspetti il terribile impatto di Ascoli Piceno, in cui hanno perso la vita quattro ufficiali dell'Aeronautica.
Lo scontro tra Tornado ad Ascoli - Giuseppe Palminteri
Il rapporto dell'inchiesta inglese aveva sottolineato che «c'erano state molte opportunità per prevenire questo scontro a mezz'aria». E, oltre a porre l'attenzione sulla pianificazioni dei voli e le informative ai piloti su tutte le altre missioni previste nell'area, si era concentrato sulla necessità di dotare i Tornado di un sistema automatico di allarme sul rischio di collisione.
Un apparato chiamato Cws che secondo il documento ufficiale avrebbe potuto evitare lo scontro. Lo scorso 29 giugno il ministero della Difesa di Londra ha replicato alle accuse: «Ci impegniamo per ridurre i pericoli di impatti in volo e abbiamo sviluppato un sistema di allarme di collisione per i Tornado che attualmente viene sperimentato. Ci aspettiamo di introdurlo sugli aerei entro la fine del 2014».
Oggi Italia, Germania e Gran Bretagna – i tre paesi che hanno prodotto e adottato il Tornado – hanno in corso programmi per ammodernare i loro aerei e tenerli in vita almeno fino al 2025. Ma i documenti della Panavia – il consorzio costruttore dell'aereo – indicano con chiarezza che soltanto gli inglesi hanno deciso di inserire a bordo l'allarme anti-collisione.
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