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SVACCATI PER LE FESTE, ORA SI TIRA LA CINGHIA! – COME PERDERE I CHILI DI TROPPO ACCUMULATI DURANTE LE ABBUFFATE NATALIZIE? GLI ESPERTI SCONSIGLIANO DI DIGIUNARE, CHE PUÒ ESSERE ADDIRITTURA DANNOSO PERCHÉ RALLENTA IL METABOLISMO E AUMENTA IL MALUMORE – MEGLIO LIMITARE DOLCI, ALCOL E BEVANDE GASSATE E AUMENTARE IL CONSUMO DI ACQUA, TÈ E VERDURE – C’È POI LA PRATICA DEL “MINDFUL EATING”, OVVERO…

cenone natale

Estratto da www.leggo.it

 

[…] I dati dicono che oggi prevale un eccessivo consumo di carni di bassa qualità, grassi e carboidrati si riduce il consumo di frutta e verdura e crescono. «A rimetterci è la salute, con un maggior rischio di patologie come diabete, malattie cardiovascolari e neoplasie», ricordano gli specialisti dell'Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri (Aigo) che suggeriscono alcune strategie 'sostenibili' […] da adottare nel periodo post-festivo per rimettersi in forma dopo le esagerazioni natalizie.

 

mangiare a natale

[…] I PRINCIPI BASE

Questi in 'principi base' da seguire a tavola per una alimentazione, sana: ridurre al minimo il consumo di alcolici, escludendo del tutto le bibite zuccherate ed aumentando il consumo di acqua ad un minimo giornaliero di almeno 1,5 litri; cercare di includere nell'alimentazione cibi detossificanti come per esempio tè verde, sedano, mela, spinaci.

 

Le fonti proteiche preferibili sono quelle provenienti dal pesce e dalle e carni bianche come pollo e tacchino; adottare tecniche di cottura leggere come quella al forno, al vapore o alla griglia; i grassi non devono essere totalmente eliminati, ma sostituiti con quelli sani come per esempio gli Omega 3, contenuti principalmente nel pesce e nella frutta con guscio.

 

[…] IL DIGIUNO DANNOSO

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«La strategia del digiuno gestito autonomamente come meccanismo per compensare i successivi eccessi alimentari non solo è inefficace - avverte l'Aigo - ma può addirittura risultare dannosa, perché l'eliminazione completa dei pasti rallenta il metabolismo e alimenta un senso di frustrazione che rende difficile limitarsi successivamente di fronte a pietanze ricche e gustose. Non è opportuno iniziare un pranzo natalizio totalmente a digiuno ed è preferibile farlo precedere da un piccolo spuntino, ad esempio una porzione di frutta secca o di semi, in grado sia di saziare grazie all'alto contenuto in grassi sani Omega 3, sia di evitare i picchi glicemici».

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IL MINDFUL EATING

«Un'altra strategia efficace è quella del 'mindful eating'», Gloria Mumolo, gastroenterologa presso l'azienda ospedaliero universitaria Pisana - Durante le festività è maggiore il rischio di alimentarsi in modo automatico, veloce e inconsapevole senza riflettere sulla tipologia degli alimenti che ci vengono presentati. Il mindful eating educa alla consapevolezza e al controllo della quantità e della qualità degli alimenti, nonché a percepire più facilmente il senso di sazietà. Limitare la quantità di ogni singola portata permette di apprezzare la gratificazione di un pasto completo» […]

 

LA MASTICAZIONE

«Uno dei principi chiave di questa pratica è la masticazione lenta che contribuisce ad evitare l'introduzione di eccesso di cibo e a limitare l'ingestione di aria riducendo in tal modo l'apporto calorico complessivo di ciascun pasto e il gonfiore postprandiale. Una buona masticazione aiuta anche a favorire i processi digestivi e la funzionalità intestinale», dice Mumolo.

 

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«L'impatto complessivo della dieta natalizia sulla salute non dipende però solo dal cibo. Durante le festività molte delle calorie in eccesso provengono dalle bevande, alcoliche e analcoliche. Per questo dovrebbero essere evitate le bibite ricche di zuccheri aggiunti e limitati birra, vino e superalcolici che in eccesso causano alterazioni metaboliche, così come i cibi grassi e/o speziati e il cioccolato. La dose quotidiana di alcolici non dovrebbe superare uno o due bicchieri al massimo», proseguono gli specialisti.