yara keba gambirasio bossetti

PROCESSO A BOSSETTI - IL COLONNELLO DEI ROS: “YARA STRINGEVA UN CIUFFO D'ERBA TRA LE MANI” (IL PARTICOLARE RAPPRESENTA UN PUNTO CHIAVE PER L’ACCUSA) - RICERCHE CON "SOTTOMISSIONE" E "RAGAZZA NUDA IMBRAGATA": IL COMPUTER INGUAIA BOSSETTI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

massimo bossettimassimo bossetti

Da “liberoquotidiano.it”

 

Il particolare ricordato dal comandante rappresenta un punto chiave per le indagini, soprattutto per l'accusa, che ha sempre sostenuto che Yara sia morta proprio nel campo di Chignolo, dove è stata ritrovata.

 

Quando è morta, Yara Gambirasio, stringeva in una mano un ciuffo d'erba ancora radicato a terra. A dirlo è stato Michele Lorusso, il comandante dei Ros di Brescia chiamato a testimoniare, il 23 settembre, al processo contro Massimo Bossetti, unico imputato per la morte della ragazzina.

 

yara gambirasioyara gambirasio

Il luogo dell'omicidio - Il particolare ricordato dal comandante rappresenta un punto chiave per le indagini, soprattutto per l'accusa, che ha sempre sostenuto che Yara sia morta proprio nel campo di Chignolo, dove è stata ritrovata. La difesa, invece, sostiene che la ragazza sia stata gettata solo in seguito fra le sterpaglie e li, nei suoi ultimi attimi di vita, abbia stretto quel ciuffo d'erba. 

 

BOSSETTIBOSSETTIbossettibossettiyara gambirasio con le amicheyara gambirasio con le amiche

Il computer - I dubbi rimangono tanti e il processo continua, concentrandosi, ora, sulla pista informatica. Proprio nel computer di Bossetti, come è noto, sono stati trovati campi di ricerca come "sottomissione" o "ragazza nuda imbragata". Ma non si è potuto scavare più di tanto, perché sono stati usati ben tre programmi molto specifici per eliminare la memoria del computer. Così il recupero dei dati è stato difficilissimo, altra cosa che non depone a favore di Bossetti.