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“HO PARTECIPATO ALLE TORTURE SU MIA MAMMA, MIO PADRE E SABRINA FINA MI HANNO MINACCIATA” – LA TESTIMONIANZA-HORROR DI MARTINA BARRECA, LA 18ENNE CHE, INSIEME AL PADRE GIOVANNI, HA BRUTALMENTE UCCISO LA MADRE E I DUE FRATELLI DI 5 E 16 ANNI DURANTE UN "ESORCISMO" AD ALTAVILLA MILICIA – LA RAGAZZA, CONDANNATA IN PRIMO GRADO A 12 ANNI E 8 MESI, HA PARLATO DEL RUOLO DEI “FRATELLI DI DIO” MASSIMO CARANDENTE E SABRINA FINA: “FACEVO QUELLO CHE MI DICEVANO, DURANTE L’ESORCISMO MI HANNO BENDATA” – “ABBIAMO BRUCIATO IL CORPO DI MIA MADRE SU UNA COLLINA, POI IO…”

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Estratto dell’articolo di Francesco Patanè per www.repubblica.it

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2025/07/18/news/strage_di_altavilla_la_confessione_shock_ho_torturato_mamma-424738208/

GIOVANNI BARRECA CON MOGLIE E FIGLI

 

Vittima e carnefice allo stesso tempo, a tratti confusa e a tratti lucida. La primogenita di Giovanni Barreca, ieri in aula ha mostrato tutte le sue facce. Nel processo per la strage di Altavilla davanti alla seconda corte d’Assise di Palermo, la ragazza (minorenne al momento dei fatti) è salita sul banco dei testimoni.

 

MASSIMO CARANDENTE E SABRINA FINA

Per lei la condanna di primo grado è già arrivata lo scorso marzo quando il gup del tribunale per i minorenni di Palermo le ha inflitto una pena di 12 anni e 8 mesi per omicidio plurimo e soppressione di cadavere. «Tutti abbiamo partecipato alle torture su mia mamma, anche se io ero minacciata dagli adulti soprattutto da mio padre e da Sabrina», ha detto seduta dietro un paravento per non incrociare lo sguardo con gli imputati.

 

GIOVANNI BARRECA ANTONELLA SALAMONE

Per i magistrati ha partecipato al massacro, […] ma soprattutto non ha fatto nulla per impedire che sua madre e i suoi due fratelli venissero uccisi. Pur avendone la possibilità. «Non avevo le forze per reagire, non avevo le forze per scappare» ha risposto quando le è stato chiesto perché non ha chiesto aiuto. «Ho visto che legavano mio fratello Emanuel, solo in parte, perché poi Massimo e Sabrina mi hanno bendata» ha raccontato nell’udienza a porte chiuse.

interno della villetta dove e avvenuta la strage di altavilla milicia

 

La sua deposizione è durata quasi sei ore nel processo che vede imputati suo padre (difeso da Giancarlo Barracato) e la coppia diabolica Massimo Carandente (difeso da Maria Tavoletta) e Sabrina Fina (difesa da Franco Critelli) per la strage di Altavilla Milicia in cui vennero torturati e uccisi Antonella Salamone, Kevin ed Emanuel Barreca. «Facevo quello che mi dicevano, soprattutto Massimo e Sabrina» ha ripetuto più e più volte. […]

  

[…] Dopo la confessione del padre che ha permesso di scoprire la strage, per due giorni la giovane è stata considerata una sopravvissuta, sfuggita alla furia omicida. La svolta arrivò il terzo giorno quando l’allora diciassettenne chiese di parlare con la procuratrice Claudia Caramanna e raccontò di aver partecipato alle sevizie e agli omicidi.

 

interno della villetta dove e avvenuta la strage di altavilla milicia

I demoni dentro casa e nei corpi della madre e dei fratelli, i riti per scacciarli, gli esorcismi ieri in aula hanno lasciato il posto alle responsabilità dei singoli. Chi ha fatto cosa. Questo è stato chiesto soprattutto alla ragazza, l’unica in questo processo che può raccontarlo senza essere un’imputata. «La mamma ha contattato per la prima volta Massimo e Sabrina» ha confermato la giovane. L’ha chiamata mamma, quasi amorevolmente, anche quando ha descritto la scena più drammatica della strage. «Eravamo sulla collina quando abbiamo bruciato il corpo di mia mamma, poi io sono scesa».

 

giovanni barreca e antonella salamone

Prima della giovane hanno testimoniato il padre e la madre di Antonella Salomone. In casa c’erano pochi soldi, i Barreca facevano fatica ad arrivare a fine mese. Questo era il motivo delle liti fra Giovanni e Antonella. «Ma la violenza è cominciata quando nelle loro vite sono entrati Fina e Carandente – hanno detto i testimoni – Come in tutti i matrimoni c’erano litigi ma mia sorella non mi aveva mai detto o fatto capire che la picchiava». Massimo e Sabrina hanno trovato terreno fertile in Barreca, affetto da delirio mistico, molto religioso, pieno di problemi economici.

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