DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Estratto dell’articolo di Alessia Candito per “la Repubblica”
Lo ha coperto con lenzuola e teli. Per arginare il sangue che usciva a fiumi, nascondere quel corpo alla vista, forse occultare anche alla memoria di averlo ucciso dopo l’ennesimo approccio. E per giorni ci ha vissuto accanto. Sconvolta, terrorizzata dal suo stesso gesto, paralizzata.
Solo ieri Tiziana Mirabelli, quarantaseienne di Cosenza, ha deciso di chiedere aiuto e accompagnata dal suo legale, Cristian Cristiano, si è presentata in caserma per raccontare di aver ammazzato a coltellate Rocco Gioffré, pensionato di San Fili che da anni abitava sul suo stesso pianerottolo. «Ha cercato di mettermi le mani addosso, mi sono difesa », ha detto subito ai carabinieri.
Da lì ha riavvolto il nastro della memoria ed è tornata alla sera di qualche giorno fa.
«Un paio», filtra da fonti investigative. Secondo alcune indiscrezioni invece — ma toccherà all’autopsia confermarlo — addirittura cinque.
Sul calendario è San Valentino, festa degli innamorati. Rocco Gioffré, quella notte si presenta alla sua porta. Per Tiziana Mirabelli — divorziata, un figlio già grande che non vive con lei in quell’appartamento di Cosenza vecchia — non si tratta di un semplice vicino di casa. Si conoscono da sempre, c’è un rapporto di confidenza che si è cementato negli anni. Ma lui […] più volte già in passato avrebbe tentato di andare oltre. Nulla che la preoccupasse particolarmente, per questo non lo avrebbe mai formalmente denunciato.
Quella sera però le sue avances si sarebbero trasformate in un tentativo di violenza. Inutilmente — ha spiegato Mirabelli — lei avrebbe cercato di sottrarsi, di respingerlo.
Alla fine, per difendersi avrebbe afferrato un coltello da cucina e lo avrebbe colpito più volte all’addome, al torace.
[…] «Era una cosa troppo più grande di me», ha detto alla pm D’Andrea, che con il coordinamento del procuratore capo Mario Spagnuolo dirige l’indagine. «Non sapevo cosa fare». Non ha spiegato perché, né cosa le sia venuto in mente in quel momento. A inquirenti e investigatori ha raccontato di aver trascinato il corpo dell’uomo in una stanza e di aver chiuso la porta per aver il tempo di realizzare davvero quanto successo. Ma ci sono voluti giorni perché si decidesse a chiedere aiuto. Quando i carabinieri sono entrati a casa sua, l’odore di morte aveva invaso già tutto l’appartamento.
carabinieri a casa di tiziana mirabelli
[…] Formalmente fermata, la donna è stata portata in carcere. Città nella città, Cosenza vecchia mormora. […] Mirabelli è una faccia nota in quartiere e da anni una presenza fissa quando a scendere in piazza sono i comitati di lotta per la casa. Appassionata, per alcuni irruente, per nulla timida o schiva, non era una che passasse inosservata. […] In passato candidata al consiglio comunale in una lista satellite dei dem, dalle urne aveva rimediato solo una delusione. Era tornata alla piazza e all’attivismo in quartiere […]
TIZIANA MIRABELLI COSENZAcarabinieri portano via il corpo di rocco gioffre da casa di tiziana mirabelli tiziana mirabelli 1casa di tiziana mirabelli a cosenza tiziana mirabelli 7tiziana mirabelli 2carabinieri a casa di tiziana mirabelli tiziana mirabelli 9
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO…
DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL…
DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI…
VIDEO-FLASH! - L’ARRIVO DI CECILIA SALA NELLA SUA CASA A ROMA. IN AUTO INSIEME AL COMPAGNO, DANIELE…
LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO-…