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TOH, CHE SORPRESA: I SANDALI BIRKENSTOCK, FETICCIO DEI SINISTRELLI, NON SI POSSONO CONSIDERARE "OPERE D'ARTE" - LA CORTE FEDERALE DI CASSAZIONE TEDESCA HA STABILITO CHE LE CIABATTONE NON SONO PROTETTE DAL DIRITTO D'AUTORE E CHE I CONCORRENTI POSSONO RIPRODURLE - LA BIRKENSTOCK AVEVA FATTO CAUSA A TRE DIVERSE AZIENDE PRODUTTRICI DI CALZATURE, ACCUSATE DI AVER COPIATO I SANDALI...

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Birkenstock e Barbie

(ANSA) - La corte federale di cassazione tedesca ha stabilito che i famosi sandali dell'azienda Birkenstock non sono protetti dal diritto d'autore, non si tratta, cioè, di un'opera d'arte da tutelare con norme specifiche e altre aziende concorrenti possono riprodurre i sandali. In contrasto con questa tesi, la Birkenstock aveva fatto causa a tre diverse aziende produttrici di calzature. Il processo ha avuto un lungo corso: in primo grado il tribunale di Colonia aveva riconosciuto i sandali come coperti dal diritto d'autore e condannato le aziende produttrici delle copie.

 

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Sentenza ribaltata in appello, dove la Birkestock si era vista negata la sua richiesta di tutela dei sandali come opera dell'ingegno da tutelare. Quest'ultima decisione era stata impugnata da Birkestock ma è stata confermata oggi dalla corte federale di Cassazione. L'azienda tedesca ha annunciato di voler intentare cause simili anche in altri Paesi - l'Italia, la Francia e l'Olanda - e di voler ricorrere anche alla Corte di giustizia dell'Ue: la tutela del diritto d'autore sarebbe estremamente diversificata tra gli Stati membri e Birkenstock ritiene di avere buone possibilità in altre giurisdizioni e che la Corte di giustizia potrebbe stabilire una normativa più stringente.

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