donald trump el salvador

DONALD SI SENTE AL DI SOPRA DELLA LEGGE  –TRUMP RILANCIA L'IDEA DI DEPORTARE IN SALVADOR CITTADINI AMERICANI CHE SI SONO MACCHIATI DI REATI VIOLENTI – NE HA PARLATO IERI DURANTE IL COLLOQUIO ALLA CASA BIANCA CON IL PRESIDENTE SALVADOREGNO, NAYIB BUKELE. E LO HA RIPETUTO OGGI A “FOX NOTICIAS”: “IO LI CHIAMO ‘CRIMINALI DI CASA’. QUELLI CHE SONO CRESCIUTI E QUALCOSA È ANDATO STORTO E COLPISCONO LA GENTE IN TESTA CON UNA MAZZA DA BASEBALL. MI PIACEREBBE MOLTO DEPORTARLI”. MA L’IDEA DEL COATTO DELLA CASA BIANCA SEMBRA INFRANGERE I DIRITTI FONDAMENTALI NEGLI STATI UNITI…

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nayib bukele donald trump foto lapresse

(ANSA) - WASHINGTON, 15 APR - Donald Trump rilancia l'idea di deportare in Salvador cittadini americani "homegrown" (cresciuti in casa, ossia in Usa) che si sono macchiati di reati violenti. Il tycoon l'aveva sollevato ieri durante i colloqui con il presidente salvadoregno Nayib Bukele, autoproclamatosi "il dittatore più cool del mondo", che ha già accolto migranti illegali dagli Stati Uniti nelle carceri del suo paese.

 

Ma oggi The Donald ha ribadito l'idea, mettendo ulteriormente alla prova i limiti dei diritti fondamentali negli Stati Uniti. "Li chiamo criminali di casa", ha detto Trump secondo estratti di un'intervista a Fox Noticias, un programma in lingua spagnola. "Quelli che sono cresciuti e qualcosa è andato storto e colpiscono la gente in testa con una mazza da baseball e la spingono nella metropolitana", ha aggiunto.

 

deportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 4

"Stiamo valutando la possibilità e vogliamo farlo. Mi piacerebbe molto farlo". Ieri, durante l'incontro con Bukele nello Studio Ovale, Trump aveva dichiarato di aver chiesto alla procuratrice generale Pam Bondi di valutare la possibilità di inviare cittadini americani in Salvador. 

deportazione criminali venezuelani della gang tren de aragua 9nayib bukele donald trump foto lapresse kristi noem in carcere a el salvador kristi noem con alle spalle i detenuti in gabbia a el salvador 2 1 donald trump nayib bukele foto lapresse