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Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera-Roma”
Impoverita e distratta. Smemorata e smarrita. Truffata, indagata e, infine, prescritta. Sette anni dopo la Parioli del Madoff sfila in aula. Calciatori, registi, ex senatori: tutti consegnati alle emozioni contabili dei derivati di Lande.
Percentuali favolosamente fuori mercato, fra il 7 e il 15 per cento. Nelle prestidigitazioni di Gianfranco Lande, Roberto Torregiani, Giampiero Castellacci, Raffaella Raspi e fratello, imputati al processo per abusivismo finanziario e truffa della Eim (tra i filoni del ramificato processo istruito dal pm Luca Tescaroli), si smaterializzarono 300milioni di euro circa. Duecento dei quali mancano ancora all’appello degli investigatori, scomparsi dietro la promessa di uno scudo fiscale mai realizzato.
Poi, come in tante tragedie finanziare, al fondo del setaccio resta solo la reputazione da difendere. Sbotta Enrico Vanzina: «Ho guadagnato molto lavorando moltissimo. Sono una persona perbene ma sono finito sui quotidiani come un pregiudicato...». Un milione di euro, dice l’autore, persi nelle magie del broker che accoglieva i clienti in una palazzina liberty.
«Mia madre - dice Vanzina - ci ripeteva: “Il cinema non è un lavoro sicuro. Oggi c’è , domani no. Fatevi un fondo pensione”» Così andò ma non erano i buoni postali: «Investimmo anche i 657 mila euro provenienti dai diritti dei film di mio padre (il regista Steno che, oltre a dirigere Totò, firmò il leggendario «Febbre da cavallo» del 1976, ndr ). Ci affidammo a Castellacci».
Vai a fidarti. Castellacci De Villanova, utilizzato da Lande come passepartout per la Parioli dei circoli, ha appena patteggiato uno sconto di pena. Sconfitti dalla contabilità del broker anche l’ex centrocampista Stefano Desideri e Paolo Guzzanti, già senatore di Forza Italia. Per lui, i famosi «Karla» e «Bluewaters», piazzati dai collaboratori del «Madoff», sono un ricordo che viaggia parallelo alle seconde (superate) nozze: «Ero sposato con un’americana. Mi dissero che Lande era il più esperto in investimenti esteri. Mi fidai».
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