Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “la Stampa”
guido crosetto giorgia meloni centenario aeronautica militare
Tutte le sirene d'allarme sono scattate, ai piani alti del governo, in vista dell'accelerazione sulle nomine nelle grandi partecipate di Stato che si consumerà in questo fine settimana pasquale. Il tempo corre, perché l'obiettivo è quello di chiudere un accordo complessivo sui pezzi pregiati della partita (Poste, Leonardo, Enel, Eni e Terna) entro il pomeriggio di martedì, a margine del Consiglio dei ministri delle 15, prima che il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti salga sull'aereo che lo porterà a Washington fino alla fine della settimana.
E Matteo Salvini, che teme un colpo di mano della premier Giorgia Meloni, ha già catechizzato Giorgetti, che sulle nomine ha il potere di firma, chiedendogli di essere un baluardo della Lega: su ogni nome dovrà esserci la bollinatura del leader del Carroccio.
ROBERTO CINGOLANI
Ieri si è tenuta una nuova riunione di maggioranza, dopo la breve discussione avvenuta a margine del Consiglio dei ministri di giovedì scorso, nel tentativo di fare qualche passo in avanti. Al momento le resistenze sembrano essere state superate solo su Leonardo. A meno di stravolgimenti dell'ultimo minuto, si sarebbe trovato l'accordo per le nomine dell'attuale generale della Guardia di finanza Giuseppe Zafarana nel ruolo di presidente e dell'interno Lorenzo Mariani nel ruolo di amministratore delegato.
lorenzo mariani foto di bacco (2)
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, avrebbe dunque convinto la premier dell'opportunità di evitare «sperimentazioni» alla guida, come quella dell'ex ministro Roberto Cingolani, specie in un momento in cui Leonardo riveste un ruolo delicato in chiave Ucraina. Cingolani sembra quindi scivolare verso Terna, al posto di Stefano Donnarumma, che la premier vorrebbe come amministratore delegato di Enel.
[…] Salvini vuole poter incidere almeno su Enel.
giuseppe zafarana foto di bacco
La stessa prudenza […] viene intanto applicata a Ferrovie, dove finiranno ingenti quantità di fondi del Pnrr. […] Luigi Ferraris […] Resterà al suo posto, così come Luigi Corradi, attualmente alla guida di Trenitalia. La Lega su questo è d'accordo. Dentro Ferrovie, però, soprattutto nella controllata Rfi, qualcosa si muoverà. L'attuale amministratrice delegata Vera Fiorani è destinata a lasciare ed è qui che Salvini vuole dire la sua. La tradizione di Rfi vuole che alla guida salgano degli uomini cresciuti nell'azienda. Salvini, […] avrebbe in cima alla lista Vincenzo Macello, attuale vice di Fiorani, […]
vera fiorani STEFANO DONNARUMMA