1 - BORSA, LA GIORNATA: MILANO BALZA NEL FINALE, BRILLA INTESA SP
(LaPresse) - Riprende slancio nel finale Piazza Affari e chiude in positivo con l'indice Ftse Mib che sale dello 0,85% a 16.993,31 punti e il Ftse All-Share che mostra un incremento dello 0,75% a 17.997,59 punti. Oggi la Bce nel suo bollettino statistico ha parlato di "segni di stabilizzazione" anche se ha avvertito che "rischi" rimangono. Nel pomeriggio i mercati hanno sofferto l'avvio debole di Wall Street. Dagli Usa è arrivato il dato sui prezzi alla produzione che sono saliti dello 0,4% mensile rispetto ad un consensus del +0,5%. I sussidi settimanali di disoccupazione statunitensi si sono invece attestati a 351 mila unità contro un pronostico di 357 mila unità dai precedenti 362 mila.
I bancari sono stati trainati nel finale dal balzo di Intesa Sanpaolo che ha chiuso in netto rialzo del 4,01% a 1,558 euro dopo l'uscita dei conti 2011. Ca' de Sass ha chiuso il quarto trimestre dell'esercizio 2011 con una perdita netta post-svalutazione degli avviamenti di 10.119 miliardi di euro, rispetto ai 527 milioni di euro dei tre mesi precedenti con il cda che ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 5 centesimi. Bene anche Mediobanca (+2,05% a 4,986 euro), Unicredit (+1,23% a 4,11 euro), Ubi Banca (+0,77% a 3,658 euro) e Banco Popolare (+0,06% a 1,659 euro).
IL MINISTRO DELLE FINANZE GRECO VENIZELOS E MARIO DRAGHIIn rosso del l'1,58% a 0,498 euro la Bpm e dello 0,28% a 0,385 euro Mps. I dati sul mercato auto non hanno aiutato Fiat che comunque è cresciuta dello 0,46% a 4,84 euro. Eni (+0,44% a 18,30 euro) ha annunciato il piano strategico 2012-2015 e più ha deliberato l'emissione di uno o più prestiti obbligazionari. Brillante Stm che ha chiuso in progresso del 5,05% a 6,345 euro. Bene anche Autogrill (+4,35% a 8,15 euro) che che sarebbe intenzionata a presentare un'offerta per AdR retail, spin-off di AdR.
2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 289,3 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiude vicino ai livelli di ieri a 289,3 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, dopo aver aggiornato i minimi da agosto a 283,1 punti. Il differenziale aveva terminato ieri gli scambi a 290,2 punti. Il rendimento dei Btp sul mercato secondario si attesta al 4,86%.
3 - GRECIA: FMI APPROVA PRESTITO QUADRIENNALE DA 28 MLD EURO
Radiocor - Il Comitato esecutivo del Fmi ha approvato il prestito alla Grecia da 28 miliardi di euro in quattro anni a sostegno del programma di rilancio economico del Paese. Lo comunica il Fmi, precisando che a seguito di questo via libera la Grecia potra' ricevere una prima tranche di fondi pari a circa 1,65 miliardi.
4 - FIAT: A MARCHIONNE 2,45 MLN COMPENSO 2011 PIU' 12 MLN DI STRUMENTI FINANZIARI
Radiocor - L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha ricevuto un compenso fisso totale di 2,45 milioni per il 2011, a cui vanno aggiunte le stock grant del piano di incentivazione per 4 milioni di azioni ordinarie Fiat e 4 milioni di azioni ordinarie Fiat Industrial per un costo figurativo che l'azienda rileva nel conto economico 2011 a poco piu' di 12,1 milioni di euro. E' quanto emerge dalla relazione sulla remunerazione di Fiat SpA consultata da Radiocor.
Secondo quanto reso noto dal Lingotto, Marchionne in gennaio ha ricevuto da Fiat le azioni legate al piano di stock grant di cui ha ceduto in febbraio 970mila azioni di Fiat e 970mila azioni di Fiat industrial 'per far fronte a una parte degli oneri fiscali derivati dall'assegnazione' mantenendo cosi' poco piu' di 6 milioni tra azioni ordinarie Fiat e Fiat Industrial. Inoltre, il manager italo-canadese dispone di un numero di stock-options pari a 16.920.000 esercitabili dal gennaio 2011 al gennaio 2016 e dal novembre 2 010 al novembre 2014. Si tratta rispettivamente di 10,67 milioni al prezzo di esercizio di 6,583 euro e 6,25 milioni a 13,17 euro. In Borsa il titolo tratta attorno a 4,8 euro.
CUCCHIANI5 - INTESA: MAXI-SVALUTAZIONE DA 10 MLD, IN ROSSO PER 8 MLD - CUCCHIANI FA PULIZIA MA PAGA OLTRE 800 MLN DIVIDENDI AI SOCI
(ANSA) - Enrico Cucchiani fa pulizia nei conti di Intesa Sanpaolo. Il nuovo Ceo della banca inaugura la sua stagione alla Cà de Sass con una maxi-svalutazione su avviamenti per ben 10,23 miliardi, che si traducono con una perdita in bilancio da 8,19 miliardi di euro. Il tutto garantendo, però, la distribuzione di un dividendo "floor" agli azionisti, ai quali andranno 5 centesimi per azione che verranno attinti dalle riserve della banca. Si tratta di "un'operazione di massima trasparenza" e dall' "impatto puramente contabile" ha avuto modo di spiegare a più riprese il successore di Corrado Passera.
Cucchiani ha precisato infatti che le svalutazioni sul goodwill sono soprattutto operazioni carta contro carta (ovvero scambio di azioni), come la fusione tra Banca Intesa e il San Paolo, l'acquisto di Cari Firenze e della controllata in Egitto, Bank of Alexandria. Nel calderone ci sono inoltre 700 milioni di "oneri non ricorrenti", di cui 400 per titoli di greci, 150 per la definizione di alcune controversie con l'Agenzia delle Entrate e altri 120 per la svalutazione della partecipazione nella holding di controllo di Telecom Italia, Telco. "I risultati - ha aggiunto il top-manager arrivato da Allianz - sono brillanti, la banca è ben posizionata per cogliere le sfide future e tutte le opportunità che si dovessero presentare" anche se gli obiettivi quantitativi del gruppo indicati nel piano al 2015 andranno rivisti.
Enrico SalzaFerma restando però la priorità di mantenere alti i coefficienti patrimoniali sopra la soglia del 10% (Core Tier1), ovvero sui livelli attuali. Alla luce di tutto questo il consiglio di gestione ha deciso di proporre all'assemblea del 30 aprile un dividendo di 5 centesimi (sia ordinarie che risparmio) per un totale di 822 milioni di euro. Mentre per i prossimi anni "ci impegneremo a superare le aspettative" e "a remunerare il capitale e gli azionisti". Più da vicino, i conti normalizzati di Intesa Sanpaolo, tolte le svalutazioni e considerato il momento di tensione dei mercati finanziari, esprimono una tenuta dei ricavi. I proventi nel corso dell'anno sono ammontati a 16,78 miliardi (+1,5%), mentre nell'ultimo trimestre sono cresciuti dell'1,6% a 4,26 miliardi.
Giuseppe OrsiD'altro canto l'utile netto normalizzato ammonta a 1,93 miliardi di euro (-17,1%) che nel solo quarto trimestre è stato di 265 milioni (-38,5%). In definitiva, la manovra-Cucchiani è stata approvata dalla Borsa che ha spinto il titolo in forte rialzo (+4,01% a 1,55 euro), accompagnate dalle risparmio che sono balzate del 9,11% a 1,35 euro in scia alle dichiarazioni del Ceo che ha lasciato intendere, durante la conference call con gli analisti, qualche riflessione per la loro eventuale conversione.
ELICOTTERO AGUSTA WESTLAND AW"Non amiamo" le azioni risparmio perché "non sono una forma di capitale efficiente, sono state create quando il mondo era diverso, vedremo cosa fare". Al tempo stesso Cucchiani si è mostrato contrario all'ipotesi di quotare Fideuram in Borsa. "Sono riluttante" all'idea di portarla a Piazza Affari o di farne uno spin-off, si tratta di un asset "che crea valore ma ha un capitale piccolo: é meglio tenerla salda in pugno". L'ad ha infine confermato che Enrico Salza, predecessore di Andrea Beltratti alla presidenza del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, tornerà a far parte del gruppo, visto che è stato designato presidente di Fideuram.
6 - FINMECCANICA: MINISTERO DIFESA INDIA, NO INDAGINE SU AGUSTA
(ANSA) - "La magistratura italiana sta conducendo una indagine preliminare su dichiarazioni a proposito di presunte irregolarità finanziarie che riguardano Finmeccanica e sue controllate in generale e non c'é alcuna indagine specifica su transazioni legate all'India". Così una nota ufficiale del Ministro della Difesa indiano che smentisce l'indagine a carico di Agusta Westland e Finmeccanica relativa alla vendita di elicotteri in India
7 - WALL STREET: APPLE TOCCA 600 DOLLARI PER AZIONE PER LA PRIMA VOLTA
Radiocor - Nelle prime battute di scambi a Wall Street vola il titolo di Apple, che guadagna l'1,43%, 8,67 dollari per azione, e tocca per la prima vol ta la soglia dei 600 dollari per azione. Al momento il titolo vale 597,85 dollari, ma era arrivato a 600,01 dollari per azione, con una capitalizzazione di mercato di 549,71 miliardi di dollari. L'aumento di Apple, che all'inizio di giugno era scivolata attorno ai 300 dollari, e' stato costante negli ultimi mesi: il titolo aveva superato la soglia dei 400 dollari il 25 luglio 2011 e quella dei 500 dollari lo scorso 13 febbraio.
8 - ENI: PRODUZIONE ATTESA IN CRESCITA DI OLTRE 3% FRA 2012-2015
Radiocor - Eni conferma la propria strategia di crescita della produzione di idrocarburi con un tasso di incremento medio di oltre il 3% nel periodo 2012 -2015 in uno scenario di prezzi del petrolio piu' elevati rispetto al piano precedente (90 dollari al barile per il 2012 e 2013 e 85 nei due anni seguenti). E' quanto emerge dal piano strategico presentato oggi a Londra dai vertici del cane a sei zampe. La strategia di crescita e' basata sui programmi di sviluppo per linee interne e in particolare sul contributo atteso da cinque aree chiave quali Russia (penisola di Yamal), mare di Barents, Kazakhstan, Venezuela e Africa sub-sahariana.
E' inoltre attesa il rapido recupero della produzione libica a livelli ante crisi. Alla fine del quadriennio, il contributo di produzione dei principali progetti in start-up sara' pari a 700.000 barili di petrolio al giorno, l'80% dei quali derivera' da progetti 'giant', caratterizzati da un plateau produttivo costante e duraturo nel tempo. Oltre l'orizzonte del piano, la crescita sara' garantita da ulteriori fasi di sviluppo di giacimenti 'giant' esistenti e nuovi start-up, tra i quali lo sviluppo completo dei progetti di Jun in 5 e Perla in Venezuela, Skrugard-Havis nel Mare di Barents e lo start-up del progetto in Mozambico. 'Il rilevante portafoglio di progetti di sviluppo consente di prevedere una crescita di circa il 3% annuo tra il 2015 e il 2021.
9 - SNAM: SCARONI, NO QUOTE 5-10%, SENZA CONTROLLO USCITA TOTALE
(ANSA) - "Il giorno dopo la perdita del controllo in Snam, vogliamo uscire completamente. Non ci interessano quote del 5% o del 10%". Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, spiegando che "ci sono molti modi per riconoscere il valore" della partecipazione del gruppo, ma l'importante è "uscire del tutto e rapidamente" dalla società.
10 - BENETTON: A.BENETTON, NON VENDE IMMOBILI, POSSIBILI ACQUISIZIONI
Radiocor - 'Gli immobili di proprieta' dove sono siti i nostri negozi sono un caposaldo irrinunciabile del nostro modello di business e di conseguenza non e' prevista alcuna iniziativa di smobilizzo. E' invece verosimile che possano essere portate a termine ulteriori acquisizioni'. Cosi' a Radiocor Alessandro Benetton, vicepresidente esecutivo del gruppo Benetton, ad una domanda su una possibile cessione degli immobili, a margine del cda che ha approvato i conti per il 2011.