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    MUSTIER, UN UOMO SOLO AL COMANDO - FORTE AUMENTO DI CAPITALE DI UNICREDIT E SFIDA A BANCA INTESA - A NAGEL: IN MEDIOBANCA COMANDA UNICREDIT - NAGEL CHIEDE AIUTO DAPPERTUTTO: DA BOLLORE’ A RENZI - EVAPORATA L'ERA DI PALENZONA E MERCURI


     
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    MUSTIER MUSTIER

    Jean Pierre Mustier pensa in grande. Ed Alberto Nagel si preoccupa, e non poco. L’ad di Unicredit vuol riportare Unicredit ai fasti di una volta, al punto da confidare di voler insidiare la posizione di Banca Intesa, quale primo gruppo bancario nazionale.

     

    L’aumento di capitale cash da 13 miliardi rappresenta la “soglia minima” per irrobustire la banca. Ed ha già fatto sapere che se gli arabi non fossero interessati a partecipare all’operazione, saprebbe già come sostituirli.

    Palenzona, alle sue spalle Mercuri Palenzona, alle sue spalle Mercuri

     

    In questo quadro, tutta la vecchia guardia di Unicredit sta “sotto coperta”: eufemismo per dire che è completamente scomparsa. A partire da Fabrizio Palenzona e Roberto Mercuri. E’ come se fossero evaporati. Un fenomeno che preoccupa e parecchio Alberto Nagel che aveva proprio in Palenzona l’interlocutore privilegiato.

     

    Il messaggio di Mustier inviato a Piazzetta Cuccia è stato chiaro: qui comando io. E visto che Unicredit è il primo azionista di Mediobanca con l’8,56%, il marito di Roberta Furcolo dorme notti agitate. Si racconta a Milano che Nagel sia andato a baciare la pantofola da Vincent Bollorè che è il suo secondo azionista.

    alberto nagel palenzona alberto nagel palenzona

     

    Il bretone, però, gli avrebbe spiegato che nemmeno lui se la passa troppo bene dentro Vivendi. E che non è in grado in momento di offrire il suo patronage nei confronti di Mustier.

     

    nagel e moglie nagel e moglie

    Alberto, a quel punto, sarebbe andato a cercare sponde da Matteo Renzi. Benchè impegnato nella campagna elettorale per il referendum, il premierino lo è stato a sentire: quando si parla di business trova sempre mezz’ora... In particolare, l’ad di Mediobanca gli avrebbe garantito il controllo diretto (per non dire pressante) di Piazzetta Cuccia sui piani di Philippe Donnet, in funzione del fatto che Mediobanca controlla il 13% dell’azionariato delle Generali.

    alberto nagel bollore alberto nagel bollore

     

    philippe donnet philippe donnet

    E sembra che il discorso sia, casualmente, caduto sui costi della banda larga che devono sopportare sia Telecom sia Enel per il cablaggio con fibra ottica di tutta la penisola.

     

    nicole kidman marco tronchetti provera nicole kidman marco tronchetti provera

    Piccolo particolare che potrebbe rovinare l’attivismo di Nagel. Donnet, Mustier e Bollorè hanno una passione in comune: la caccia. Quando ne hanno la possibilità, imbracciano i fucili insieme. Ma più delle pernici o dei cinghiali, sembra che Mustier abbia particolarmente apprezzato il privilegio che Marco Tronchetti Provera gli ha riservato pochi giorni fa alla presentazione a Parigi del Calendario Pirelli.

     

    nicole kidman nicole kidman

    Nella diplomazia del “posto a tavola” era seduto accanto a Nicole Kidman, ospite d’onore della serata. Mica poco...

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