Alessio Lana per www.corriere.it
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Amazon Prime aumenta il prezzo dell’abbonamento. Una mail ricevuta nella mattina del 26 luglio (alle 3:47 per la precisione) aveva annunciato al pubblico il ritocco. Ed era piuttosto “pesante”. Ma oggi, 15 settembre, è entrato definitivamente in vigore il ritocco dei prezzi. Vediamo di cosa si tratta
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L’abbonamento annuale cresce del 38%
A partire dal 15 settembre, dicevamo, il prezzo dell’abbonamento Prime mensile aumenta da 3,99 euro a 4,99 euro al mese mentre quello annuale passa da 36 a 49,90 euro all’anno segnando un più 13,90 euro, praticamente il 38% in più. La nuova tariffa è valida da subito ma si applica ai rinnovi solo a partire dal 15 settembre.
Come sempre poi l’abbonamento è omnicomprensivo: offre infatti le spedizioni veloci illimitate sui prodotti venduti da Amazon, film e serie Tv di Prime Video, gli ebook gratis di Prime Reading, lo streaming musicale di Prime Music e il calcio, con alcune partite di Champions League.
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Tutto regolare
Il ritocco dei prezzi italiano è arrivato a qualche mese di distanza da quello statunitense. In febbraio il colosso dell’ecommerce aveva aumentato di 20 dollari l’abbonamento annuale, dai 119 ai 139 dollari in totale (+17%) mentre, sull’abbonamento mensile, l’aumento è stato dai 12,99 ai 14,99 dollari. Si trattava della prima volta dal 2018 che Amazon incrementava il prezzo di Prime US.
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Va detto poi che l’aumento è del tutto legittimo. Nella clausola 5 dei Termini e Condizioni di Amazon Prime si legge che l’azienda si riserva “il diritto di apportare modifiche alle presenti Condizioni Generali o al Servizio Amazon Prime, o qualsiasi parte di esso, in qualsiasi momento per motivi di legge o di regolamento, per ragioni di sicurezza, per migliorare le funzioni esistenti o per aggiungere ulteriori funzioni al Servizio Amazon Prime, per seguire il progresso tecnologico, per implementare ragionevoli adeguamenti tecnici e per garantire la continuità del Servizio Amazon Prime”.