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    “LA MODIFICA AL MES ERA UN’INTEGRAZIONE DI RELATIVO INTERESSE” – DA PALAZZO CHIGI PROVANO A MINIMIZZARE IL NO ALLA RATIFICA DEL NUOVO FONDO SALVA STATI: “PREVEDE L’ESTENSIONE DI SALVAGUARDIA A BANCHE SISTEMICHE IN DIFFICOLTÀ, IN UN CONTESTO CHE VEDE IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO TRA I PIÙ SOLIDI IN EUROPA” – “PUÒ ESSERE L’OCCASIONE PER AVVIARE UNA RIFLESSIONE SU MODIFICHE PIÙ UTILI”. PIÙ CHE ALTRO, È STATA L’OCCASIONE PER ISOLARE ANCORA DI PIÙ L’ITALIA A BRUXELLES


     
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    giorgia meloni sventola il fax di luigi di maio sul mes in senato giorgia meloni sventola il fax di luigi di maio sul mes in senato

    FONTI CHIGI, MODIFICA AL MES ERA DI RELATIVO INTERESSE

    (ANSA) - Il Governo, che si era rimesso al Parlamento, prende atto del voto dell'Aula di Montecitorio sulla scelta di non ratificare la modifica al trattato Mes.

     

    Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi, sottolineando che "si tratta di un'integrazione di relativo interesse e attualità per l'Italia, visto che come elemento principale prevede l'estensione di salvaguardie a banche sistemiche in difficoltà, in un contesto che vede il sistema bancario italiano tra i più solidi in Europa e in Occidente".

    QUANDO GIORGIA MELONI ERA CONTRARIA AL MES - 1 QUANDO GIORGIA MELONI ERA CONTRARIA AL MES - 1

     

    FONTI CHIGI, ORA RIFLESSIONE SU MODIFICHE AL MES PIÙ UTILI

    (ANSA) - "In ogni caso, il Mes è in piena funzione nella sua configurazione originaria, ossia di sostegno agli Stati membri in difficoltà finanziaria. La scelta del Parlamento italiano di non procedere alla ratifica può essere l'occasione per avviare una riflessione in sede europea su nuove ed eventuali modifiche al trattato, più utili all'intera Eurozona".

     

    È quanto affermano fonti di Palazzo Chigi dopo il voto con cui la Camera ha respinto la ratifica dell'accordo di modifica al Meccanismo europeo di stabilità.

    GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

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