Alessandro Rico per “la Verità”
qassem soleimani 1
Oltre a Qassem Soleimani, capo dei corpi speciali iraniani, Donald Trump sembra aver bombardato anche i sostenitori nostrani del regime degli ayatollah. Quelli che, confidando nell' evanescente diplomazia europea, pensavano di poter costruire un sistema di alleanze alternativo a quello suggerito da Washington dopo l' arrivo del tycoon alla Casa Bianca.
Il fronte di Bruxelles, però, è stato sparigliato dalla Germania, che ha assolto The Donald. Massimo D' Alema, la sua «missione Ue per fermare l' escalation», invocata sulle colonne di Repubblica, potrà giusto sognarla di notte.
mogherini e rohani mogherini al parlamento iraniano
Capofila dell' utopia euroiraniana era l' ex Alto rappresentante per la Politica estera dell' Unione, ossia la Federica Mogherini che, nell' agosto 2017, si presentò velata a Teheran, alla cerimonia d' insediamento del presidente Hassan Rouhani. La stessa che nel 2014 celebrava l' intesa sul nucleare negoziata dall' amministrazione Obama, annunciando «una nuova stagione di dialogo» con l' Iran su «energia, trasporti, diritti umani, ambiente e traffico di droga».
RENZI FRANCESCHINI E LE STATUE COPERTE AI MUSEI CAPITOLINI
rohani mogherini
Non a caso, il suo principale sponsor politico, Matteo Renzi, nel gennaio 2016 fece coprire le statue nude dei Musei Capitolini per «islamizzare» la passerella dello stesso Rouhani, volato in visita a Roma. Il leader sciita ne fu entusiasta («Italiani molto ospitali», commentò), mentre l' allora ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, fu costretto a definire «incomprensibile» la scelta di censurare le sculture.
STATUE COPERTE AI MUSEI CAPITOLINI PER LA VISITA DI ROHANI
RENZI E ROHANI
A quel tempo, il titolare del dicastero degli Esteri un certo Paolo Gentiloni, quello che venerdì, nella sua nuova veste di commissario Ue per l' Economia, twittava la propria apprensione per i «rischi di escalation e destabilizzazione» del Medio Oriente. Rischi che evidentemente egli non intravedeva, quando (novembre 2014) su Repubblica definiva l' abbattimento del raìs libico, Muhammar Gheddafi, «una causa sacrosanta».
AL SERRAJ ERDOGAN
D' altronde, tutta la sinistra s' indignava con Silvio Berlusconi, perché il Cav riceveva in pompa magna il dittatore nordafricano. La stessa sinistra favorevole allo scellerato intervento militare in Libia, che innescò la più grave crisi umanitaria e migratoria del decennio. Salvo poi ricredersi, puntando però sul cavallo sbagliato: Fajez Al Serraj messo alle strette dal rivale Kalifah Haftar e ormai più vicino a Recep Tayyip Erdogan che a Luigi Di Maio, l' attuale, attuale inquilino della Farnesina.
le immagini del raid contro qassem soleimani 3
Forse la guerra libica e le lodate primavere arabe, caldeggiate da Barack Obama, non generavano rischi di escalation e destabilizzazione? E forse Hillary Clinton, la candidata che i dem italiani sognavano alla Casa Bianca nel 2016, non era quella che si vantava di essere pronta ad «annientare totalmente l' Iran»? Si vede che la bomba di sinistra è magica: non distrugge, anzi porta la pace.
l'auto distrutta di Soleimani
Nella galleria di chi appare più spiazzato dal durissimo blitz di Trump, non si può non includere un' altra femminista velata: nel 2015, alle Nazioni Unite, Laura Boldrini tenne un cordialissimo bilaterale con lo speaker del Parlamento iraniano, Ali Larijani. Un incontro in cui fu ribadita la volontà di cooperare su turismo ed energia, senza fare cenno al rispetto dei diritti umani di donne e omosessuali, che a sentire la Boldrini, persino in Occidente sono costantemente sotto segregazione.
manifestazioni a teheran
Copione simile con l' ex governatrice del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in missione istituzionale a Teheran nel gennaio 2016. Ovviamente, con un velo che ne occultava la chioma scura: «Preferisco coprirmi e aprire dialoghi», si giustificò lei.
serracchiani
L' intesa sul nucleare, come nel caso della Corea del Nord, era solamente la maniera in cui Obama fingeva di non accorgersi delle operazioni iraniane di arricchimento dell' uranio: a fine dicembre, Teheran si vantava di averne decuplicato la produzione. A sostenere l' accordo, nondimeno, c' era anche l' ex ministro degli Esteri radicale, Emma Bonino. La quale almeno invocava controlli autentici da parte degli osservatori internazionali, in luogo della fede incondizionata nelle buone intenzioni degli ayatollah.
Tra gli amici del regime, sicuramente delusi dal raid di Trump, figura, manco a dirlo, la gerarchia cattolica progressista. Comprensibile che, nelle ore successive al blitz, il nunzio apostolico a Teheran, Leo Boccardi, avesse sintetizzato così i sentimenti dell' opinione pubblica iraniana: «Incredulità, dolore e rabbia.
ali khamenei visita la famiglia di qassem soleimani 2
qassem soleimani
Credo che la tensione sia arrivata a un livello che non si era mai visto e questo preoccupa e complica ancora di più la situazione». Sacrosante le preghiere per la pace del Papa, ma meno comprensibile la mezza santificazione di Soleimani redatta sulle pagine del quotidiano dei vescovi. Avvenire, ieri, attribuiva al generale nientemeno che la vittoria sullo Stato islamico, celebrandolo come uno «stratega», una sorta di condottiero povero per i poveri: «Lo si vedeva spesso insieme ai soldati, con gli stivali sporchi di fango, oppure seduto per terra a bere tè, a mangiare, a pregare». Mica come quel diavolaccio di Trump.
corteo funebre per qassem soleimani 7 gli iracheni festeggiano per l'uccisione di soleimani PAOLA FERRARI E IL RAID CONTRO QASSEM SOLEIMANI qassem soleimani 2 ali khamenei bacia qassem soleimani ali khamenei visita la famiglia di qassem soleimani 1 corteo funebre per qassem soleimani corteo funebre per qassem soleimani 8 gli iracheni festeggiano per l'uccisione di soleimani 1 una delle auto del convoglio di qassem soleimani 1 proteste in iran contro l'uccisione di soleimani abu mahdi al muhandis ALI KHAMENEI IN VISITA ALLA FAMIGLIA DI QASSEM SOLEIMANI Soleimani corteo funebre per qassem soleimani 4 bandiere di usa e israele bruciate in pakistan hezbollah in piazza dopo la morte di soleimani ali khamenei in visita alla famiglia di qassem soleimani iraniani in piazza a teheran dopo la morte di soleimani 1 militari americani a baghdad militari americani a baghdad 1 iraniani in piazza a teheran dopo la morte di soleimani ali khamenei visita la famiglia di qassem soleimani corteo funebre per qassem soleimani 3 corteo funebre per qassem soleimani 5 corteo funebre per qassem soleimani 6 corteo funebre per qassem soleimani 1