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    “CHIARA FERRAGNI È IL VERO SEGRETARIO DEM”. E L’ARISTON È IL SALOTTO ORDINATO DEL PD” – IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA SGARBI SPARA CONTRO IL FESTIVAL "CHE SI APRE CON 3 SIMPATIZZANTI DEM: MATTARELLA, BENIGNI E MORANDI" – IL VELENO DEL SOTTOGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO MANTOVANO SU ROBERTACCIO: “DIFENDE LA COSTITUZIONE? È SOLO SPETTACOLO, NON E' UN COSTITUZIONALISTA” – LA SANTANCHE’ CONTROCORRENTE: “VIVA BENIGNI, E’ PUR SEMPRE UN PREMIO OSCAR”


     
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    Estratto dell'articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”

     

    vittorio sgarbi foto di bacco (1) vittorio sgarbi foto di bacco (1)

    L’insofferenza della destra di governo per il festival che celebra la Costituzione antifascista, davanti al presidente Mattarella, traspare bene da un tweet mattutino di Vittorio Sgarbi. Dice fuori dai denti quello che molti nella maggioranza pensano, a microfoni spenti. «Popolare e populista - cinguetta il sottosegretario alla Cultura - ma indifferente alla volontà degli elettori, Sanremo apre con tre simpatizzanti del Pd: Mattarella che vi fu iscritto, Benigni che prese in braccio Veltroni, Morandi che ha sempre votato Pci e Pd».

     

    Ospite di Metropolis , il talk del gruppo Gedi, il critico rincara la dose. «Chiara Ferragni - aggiunge - è il vero segretario del Pd». E l’Ariston è il «salotto ordinato» dei dem. Nel partito di Giorgia Meloni nessuno si sogna di muovere rilievi alla scelta del capo dello Stato, come ha fatto invece Salvini, e allora il bersaglio su cui spargere malumori diventa il premio Oscar che sul palco ha citato l’articolo 21 della Carta, ricordando che «durante il ventennio non si poteva pensare liberamente».

     

    roberto benigni roberto benigni

    Ecco Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Consiglio dei ministri. Parla a margine di una cerimonia della fondazione Tatarella a Palazzo Giustiniani. Lodi a Mattarella, ma chiosa malevola su Benigni: «Difende la Costituzione? È solo spettacolo, non mi risulta che Benigni sia un costituzionalista». E quanto al clima ostile che scontenterebbe il governo, aggiunge, «non ci vedo un disegno, ma un riflesso condizionato che dipende dal fatto che non ci si è resi conto del risultato delle elezioni». Che non sia un ragionamento solitario, quello di Mantovano, lo dimostrano le dichiarazioni di altri esponenti di FdI, che si attestano sulla stessa linea.

     

     

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    daniela santanche foto mezzelani gmt1821 daniela santanche foto mezzelani gmt1821

    Tra le poche voci ecumeniche, e questa è una sorpresa, Daniela Santanché. Di solito non si sottrae alla stoccata polemica, stavolta invece si sintonizza con l’umore pop festivaliero. La prima serata l’ha vista col cane ai piedi del letto, come da video-tweet pubblicato a mezzanotte. «Sarò poco chic – dice la ministra del Turismo di FdI – ma a me il festival piace. Anche Benigni? Sì, da italiana dico viva Benigni, è pur sempre un premio Oscar».

    GIORGIA MELONI ALFREDO MANTOVANO GIORGIA MELONI ALFREDO MANTOVANO ROBERTO BENIGNI E IL MONOLOGO A SANREMO 2023 ROBERTO BENIGNI E IL MONOLOGO A SANREMO 2023 MEME SULL ABITO DI CHIARA FERRAGNI A SANREMO MEME SULL ABITO DI CHIARA FERRAGNI A SANREMO gianni morandi chiara ferragni amadeus gianni morandi chiara ferragni amadeus alfredo mantovano giorgia meloni alfredo mantovano giorgia meloni

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