Estratto dell'articolo di Federica Pozzi per “il Messaggero”
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Dado, in aula, sul banco degli imputati. Il comico e cantante, all'anagrafe Gabriele Pellegrini, è finito a processo per diffamazione aggravata dopo la denuncia dell'ex fidanzato della figlia.
Era stato lo showman, ospite in diversi programmi televisivi, a raccontare nel 2019, l'aggressione subita dall'allora sedicenne.
Dopo le sei denunce per stalking di Pellegrini nei confronti del giovane e dopo aver provato a mediare con i genitori, la situazione è degenerata. Una sera Dado, sceso di casa per discutere con l'adolescente, aveva ricevuto un pugno sul naso. Almeno secondo il suo racconto.
I PROCESSI Il tribunale dei minori che si è occupato del caso ha però archiviato la denuncia di Dado. E così dopo le tante narrazioni in Tv d è partita la controdenuncia per diffamazione aggravata da parte dei legali del ragazzo, oggi maggiorenne. Ieri a piazzale Clodio la prima udienza del processo.
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Presenti in aula Dado con il suo avvocato, Anna Maria Buono, e Alfredo Vitali, il difensore di Federico Molteni che si è costituito parte lesa. Il giudice ha tentato di proporre una mediazione, chiedendo alle parti se ci fosse possibilità di un accordo ma l'avvocato del comico ha detto prontamente di no, mentre la parte civile ha lasciato uno spiraglio aperto.
Contemporaneamente a questo processo è stato aperto un fascicolo sul padre del giovane, anche lui accusato di diffamazione per alcuni post pubblicati su Facebook contro Pellegrini. Commenti che l'uomo aveva postato dopo aver ripetutamente tentato di andare anche lui nelle trasmissioni televisive per spiegare la versione del figlio.
Diversi i programmi televisivi che, nell'aprile 2019, hanno visto Dado intento a denunciare il ragazzo.
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LE ACCUSE DI DADO A "Mattino Cinque", su Canale 5, raccontava: «Mi ha detto scendi che ti meno, una bella minaccia aperta. Sono sceso e ho chiamato la polizia, lui ha fatto retromarcia e ha provato a investirmi, mi sono scansato all'altezza del finestrino e dal finestrino mi ha dato un pugno sul naso provocandomi una frattura». In quell'occasione aveva chiamato più volte Molteni "il bullo".
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DADO PESTATO DALL EX FIDANZATO DELLA FIGLIA dado dado