1. Navalny, medici vietano trasferimento
alexei navalny al bar dell'aeroporto dove sarebbe stato avvelenato
Da "Ansa"
L'oppositore russo Alexei Navalny, posto in terapia intensiva per sospetto avvelenamento, non verrà più trasferito all'estero a causa del suo stato di salute "instabile". Lo ha detto oggi la sua portavoce, denunciando una decisione che "minaccia la sua vita".
"Il medico capo ha annunciato che Navalny non è trasportabile. Le sue condizioni sono instabili", ha scritto detto Kira Iarmych su Twitter, stimando che sarebbe "fatalmente pericoloso lasciarlo nell'ospedale non attrezzato di Omsk" in Siberia. Un aereo-ambulanza è decollato stanotte da Norimberga in Germania per andare a prelevare l'oppositore russo e portarlo in un ospedale di Berlino.
i dottori si rifiutano di trasferire navalny
2. Polonio, nervino, fosforo La «soluzione tranquilla» che Mosca può negare
Guido Olimpo per il "Corriere della Sera"
Una soluzione «tranquilla». Il killer silenzioso. Un metodo - in teoria - più «pulito» del sicario con la pistola. Anche se spesso gli agenti con licenza d'uccidere si sono fatti beccare. Certo, resta sempre un alone di opacità, a volte manca la prova incriminante e questo basta ad un governo per negare. Il giallo di Aleksej Navalny ne ricorda altri che hanno coinvolto la Russia, i suoi collaboratori indicano una pista. Si basano sulla Storia, senza che però tutto questo si trasformi immediatamente nell'evidenza del coinvolgimento di Mosca.
alexei navalny portato via in ambulanza
Riappare il fumo che nasconde le responsabilità, ci sono sempre le condizioni per dirottare i sospetti su altri. In qualche modo i russi sono tirati dentro dalla loro stessa propensione nel maneggiare tossine, spesso mescolate ad una bevanda calda. Quelli del mestiere segnalano che fin dagli anni Venti i sovietici hanno creato il famoso Dipartimento 12, detto anche Kamera, con il compito di preparare sostanze letali.
alexei navalny con alcuni fan a tomsk, poco prima di sentirsi male
«Lavori» passati, nel tempo, a nuove sezioni, come «Vympel», attiva durante la guerra fredda, smantellata nel 1993 e rimessa in piedi all'interno del Dipartimento S. Un ex funzionario dell'apparato ha ricordato che di solito c'erano 10 giorni per preparare una missione ed altri 5 per correggere gli eventuali errori. Erano meticolosi, con maggiore professionalità rispetto ai loro colleghi attuali, resi vulnerabili dalle nuove condizioni esterne. Una volta alcuni fatti restavano segreti, oggi esce tanto.
l'aereo ambulanza che doveva andare dalla germania a prendere navalny
All'epoca, se era necessario, l'Urss passava le sue esperienze al Patto di Varsavia. Nel 1978 viene assassinato a Londra Georgi Markov, un esule bulgaro. Lo colpiscono in strada usando un ombrello che spara una minuscola sfera alla ricina. Racconteranno che sono stati i sovietici ad assistere i fedeli alleati. Una ricostruzione di un transfuga svelerà che il piano originale prevedeva il suo omicidio su una spiaggia in Italia, durante una vacanza.
la moglie di navalny arriva in ospedale a ormsk
L'esecutore avrebbe dovuto lanciargli sul corpo una miscela mentre era al mare.
Un modus operandi che ricorda quanto è avvenuto nel febbraio 2017 a Kuala Lumpur, con il fratellastro del leader nordcoreano avvelenato con il VX spalmato sul suo volto da due ragazze. Azione alla fine riuscita senza alcuna conseguenza pesante per il Maresciallo.
Dunque un invito a proseguire su una tattica già attuata dal Mossad nella caccia ai palestinesi, con errori e successi, e racchiusa negli infiniti progetti della Cia per mettere a punto armi invisibili. Gli archivi sono pieni di casi. Nel 2002 il comandante ceceno Khattab fa una brutta fine dopo aver aperto una lettera che era stata contaminata.
alexei navalny
L'anno dopo è il giornalista Yury Shchekochikhin a morire per un'emorragia celebrale, per gli amici non di origine naturale. Poi altri due separatisti del Caucaso intossicati da qualcosa «al fosforo» in Georgia. Settembre 2004: il politico ucraino Viktor Yushchenko è sfigurato da un attacco con la diossina, nello stesso mese la giornalista Anna Politkovskaya si sente male dopo aver bevuto un tè in aereo, era stato «corretto» con un prodotto mai identificato. Verrà freddata due anni dopo.
alexei navalny portato via in ambulanza 1
Novembre 2006: l'ex membro dell'intelligence Alexander Litvinenko è vittima del polonio, somministrato in un locale pubblico londinese. Gli untori usano - ancora una volta - una teiera. È un colpo clamoroso che scatena una tempesta diplomatica non minore di quella del 2018, con la vicenda di Sergei Skripal, agente doppio russo che provano ad ammazzare a Salisbury, sempre in Gran Bretagna, ricorrendo al nervino Novichok.
polizia fuori dall'ospedale di omsk
Due dei presunti colpevoli finiscono in un'indagine aperta in Bulgaria per il tentato omicidio - nel 2015 - di un mercante d'armi. Le telecamere di sicurezza mostrano gli aggressori cospargere la maniglia della portiera dell'auto. Il Cremlino ha sempre respinto le accuse bollando le rivelazioni come atti di una campagna strumentale, ipotizzando provocazioni. Gli addebiti vanno dimostrati, la difesa è legittima. Se non fosse per tutte quelle tazze di tè.
ospedale di omsk, in siberia
3. Inchieste sul web e piazze piene L'uomo che fa tremare Putin
Da "La Stampa"
«Ciao, sono Navalny». Ogni giovedì sul canale YouTube di Aleksey Navalny inizia un telegiornale che racconta tutto quello che la tv di Stato non mostra. Ieri non è andato in onda, mentre il leader dell'opposizione russa era tra la vita e la morte in un pronto soccorso siberiano. L'edizione della settimana precedente nel frattempo ha raggiunto quasi due milioni di visualizzazioni.
polizia nell'ospedale dove e' ricoverato navalny
Ma non è un record (detenuto dal film-inchiesta sulla corruzione dell'ex presidente e premier Dmitry Medvedev, con 36 milioni di visualizzazioni in tre anni), è ordinaria amministrazione. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, i like, e i crowdfunding delle rivelazioni delle inchieste di Navalny sono aumentati sempre di più, e chiamarlo «blogger» oggi, più di dieci anni dopo il suo esordio nella grande politica russa, è una definizione come minimo riduttiva: non è soltanto il volto, la voce e la mente della protesta russa, è una star.
È anche l'uomo che Vladimir Putin teme di più, al punto da non pronunciare mai il suo nome, in un rifiuto quasi scaramantico di ammettere che il suo potere viene insidiato da un 44enne partito all'attacco del Cremlino armato soltanto di un telefonino con account Twitter.
navalny
Oggi, Navalny è un brand e un microimpero mediatico: oscurato dalla censura, regna in Rete, e sotto l'ombrello della sua Fondazione per la lotta alla corruzione lavorano centinaia di consulenti, attivisti e tecnici. Navalny non è un oppositore elitista che si chiude in una cerchia di intellettuali: è l'unico in Russia a portare in piazza decine di migliaia di persone, non solo nelle capitali, nonostante le manganellate e gli arresti, e la protesta di Khabarovsk, che da due mesi ormai chiede le dimissioni di Putin, segue i codici, le parole d'ordine e le linee guida dell'oppositore.
navalny
Perfino Alexandr Lukashenko lo ha accusato di essere il burattinaio della protesta di Minsk, e per quanto la rivolta popolare bielorussa sia molto autoctona, si è in parte ispirata ai metodi di Navalny, rimasto compiaciuto del potere che gli ha attribuito il dittatore bielorusso. Un potere che passa dai like e che diventa voti: dopo essere riuscito a far prendere ai putiniani di Russia Unita il minimo storico con il meme «partito dei ladri e dei farabutti», Navalny ha rovinato la vita e la reputazione a decine di politici e funzionari, denunciando i loro privilegi e le ruberie che diventano ville a Como e le dacie formato Versailles vicino a Mosca.
Aleksey Navalny
Tutte indagini in fonti aperte, sostengono nel team di Navalny, che in Russia ha occupato gli spazi che nelle democrazie spettano alle magistrature e ai giornalisti d'inchiesta. La chiave del successo è innanzitutto il genio mediatico di Navalny, la sua capacità di spiegarsi in modo semplice (ma non semplicistico) e di padroneggiare le tecniche dei social.
Aleksej Navalny
Ma dietro c'è anche un talento di organizzatore, che coordina la divulgazione politica con la mobilitazione degli attivisti e l'iniziativa giuridica. È stata questa triade, per citare un esempio recente, a permettere di inviare aiuti ai sindacati dei medici russi lasciati senza protezioni a combattere il Covid-19, o a costringere lo stesso Cremlino a seguire almeno in parte le proposte di Navalny per gli aiuti alle famiglie durante il lockdown.
Aleksej Navalny1
O a perdere per un solo seggio la maggioranza nel consiglio municipale di Mosca con il cosiddetto «voto intelligente», che sostanzialmente convoglia tutto lo scontento sul candidato non putiniano favorito, un trucco che Navalny si apprestava a ripetere in parte delle trenta regioni russe che andranno alle urne il 13 settembre. Un secolo dopo che Lenin aveva inventato un nuovo modello di rivoluzione con i Soviet e il partito combattente, Navalny ha brevettato l'opposizione 2.0 all'autoritarismo postcomunista.
NAVALNY
Il suo successo crescente si poteva misurare dagli arresti sempre più frequenti, da sempre nuove incriminazioni e da pressioni sempre più pesanti ai suoi collaboratori e familiari. Il nemico numero uno di Putin era protetto dalla sua fama: quando il Cremlino decise, nel 2013, di incarcerarlo per 5 anni, dovette cambiare idea dopo che decine di migliaia di suoi fan scesero in piazza. Ma ora, che i suoi seguaci sono molto più numerosi, qualcuno ha deciso che i rischi reputazionali di una sua morte violenta erano inferiori al vantaggio di eliminare il leader di uno scontento sempre più diffuso.
manifestante pro navalny arrestato a mosca alexei navalny 3 proteste pro navalny ospedale di omsk, in siberia polizia fuori dall'ospedale di omsk proteste pro navalny 2 la portavoce di navalny, kira yarmysh la moglie di navalny yulia anastasia vasilyeva il medico di navalny ivan zhadnov, direttore della fondazione di navalny
censurata la pagina facebook del dissidente navalny ALEXEI NAVALNY ALEXEI NAVALNY VIENE PORTATO IN CELLA alexei e oleg navalny navalny arrestato dopo aver violato gli arresti domiciliari navalny in piazza viola gli arresti domiciliari navalny in piazza viola gli arresti domiciliari NAVALNY