Massimo FINZI
Massimo Finzi per Dagospia
Quando il cibo diventa un killer.
Ristorante in provincia di Latina, il tavolo vicino occupato da due genitori e due bambini tra gli 8 e 10 anni, tutti e quattro in notevole eccedenza di peso. Hanno consumato antipasto di salmone con crostini e burro, gli adulti lasagne e fritture di calamari e gamberi , i bambini pasta al burro e parmigiano e cotolette alla milanese, contorno di patate fritte, coca cola e aranciate in quantità e per finire un gelato monumentale per ciascuno.
E’ stato appena pubblicato uno studio effettuato negli Stati Uniti circa le conseguenze di una alimentazione errata sulla salute: questa condizione è responsabile di oltre il 40% delle morti per cause cardiovascolari e diabete.
obesita
Gli errori alimentari più frequentemente rilevati da questo studio sono stati: l’eccesso di sale, di grassi di provenienza animale (burro, formaggi specie se cotti), l’uso eccessivo di carboidrati soprattutto ad alto indice glicemico (cioè in grado di far impennare la glicemia) come i farinacei raffinati, le patate, i dolciumi e le bevande zuccherate, l’utilizzo della carne rossa, la carenza (talora addirittura assenza) di frutta e verdura di stagione.
A peggiorare la situazione una scarsa attività fisica che riduce la possibilità di bruciare le calorie in eccesso e in questo senso la famiglia di obesi che ha consumato il pasto nel ristorante in provincia di Latina non ha fatto eccezione: alzati da tavola hanno percorso 10/15 metri prima di raggiungere le sdraio in giardino e immergersi in una intensa attività ginnica limitata alle sole dita delle mani sulla tastiera dello smartphone. Stiamo assistendo al passaggio dall’Homo Sapiens all’Homo Obesus.
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