TRENTA COSTA BONISOLI TONINELLI LEZZI GRILLO
DAGONEWS
I due ministri trombati (Grillo e Tontinelli) stanno fomentando gli altri pentastellati delusi perché si sentono profondamente defraudati e allora accusano Giggetto Di Maio di essere dispotico e di aver ridotto il Movimento a qualcosa che non è né carne né pesce.
Come risposta, Casaleggio e Di Maio, insieme a Grillo, elaboreranno una struttura organizzativa in grado di reggere almeno fino alle elezioni regionali, in gennaio, in Emilia e Romagna. Intanto, l’ex bibitaro si trastulla con l’idea che la vittoria alle regionali in Umbria (27 ottobre) sarà appannaggio dell’asse PD-M5S, quindi i malumori all’interno del Movimento saranno sopiti.
toninelli grillo
E’ questo uno dei motivi che lo spinge a fare in fretta le nomine dei consiglieri dell’AgCom dove vuole piazzare il suo fidato e confidente Emilio Carelli – il PD spinge invece per l'ex sottosegretario alle comunicazioni Antonello Giacomelli.
Per quanto concerne il governo, tutto è in mano a Spadafora, che ha un ottimo rapporto con Franceschini, e a Fraccaro che da sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha il compito di tampinare le mosse del duplex Conte-Casalino che ormai galoppano autonomi da Casaleggio e Di Maio.
emilio carelli foto di bacco
Gli uomini forti a Palazzo Chigi sono Roberto Chieppa e l’ambasciatore Piero Benassi con Rocco che dà a Conte gli input politici. Anche perché il Movimento del Vaffa è ormai diventato un partito tradizionale dilaniato dalle correnti: Casaleggio, Di Maio, Grillo, Fico e dissidenti vari e avariati. Travaglio con “Il Fatto” appoggia il redivivo Grillo tornato a casa dopo il divorzio da Salvini, un tipino che Beppe non ha mai sopportato, nemmeno in foto.
antonello giacomelli