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    DAGONEWS! IL RETROSCENA DEL RITIRO DELLA CANDIDATURA DI ROMA PER I MONDIALI DI ATLETICA DEL 2027: IL DUPLEX ABODI-MELONI NON HA MAI VISTO DI BUON OCCHIO LA RASSEGNA PERCHÉ STEFANO MEI, PRESIDENTE FIDAL, È CONSIDERATO UN SALVINIANO DI TITANIO – L’INUTILE PRESSING DEL CAPITONE SU GIORGETTI, I RITARDI DI ABODI E LA LETTERA IN CUI DEMANDAVA LA COPERTURA ECONOMICA AL PARLAMENTO! - LA FURIA DI ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE ALLO SPORT DELLA GIUNTA GUALTIERI, CONTRO LA MELONI: “E’ COME LA RAGGI…”


     
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    Dagonota

     

    stefano mei foto mezzelani gmt039 stefano mei foto mezzelani gmt039

    Sembra che il duplex Abodi-Meloni non abbia mai visto di buon occhio i Mondiali di atletica 2027 a Roma perché Stefano Mei, presidente Fidal, è considerato un salviniano di titanio.

     

    Pare che gli ultimi voti utili alla sua elezione a presidente della Federazione atletica leggera gliel’abbia trovati Salvini in quel di Orbetello…

     

    E sarebbe stato proprio il Capitone a pressare Giorgetti per la copertura economica della candidatura di Roma (circa 80 mln euro). Alla fine sembra che Abodi si sia tenuto le carte in mano e sia arrivato fuori tempo massimo nella richiesta della copertura al ministero dell’Economia.

     

    ANDREA ABODI AL QUIRINALE PER IL GIURAMENTO ANDREA ABODI AL QUIRINALE PER IL GIURAMENTO

    Fatto sta che la lettera del ministro dello Sport di sostegno alla candidatura dei Mondiali di Atletica a Roma, in realtà, è stata il colpo di grazia più che un aiuto.

     

    Tanto che la Fidal si è ritirata e Sebastian Coe, il presidente della federazione internazionale di atletica leggera, ha sentenziato che l’appoggio del governo italiano alla candidatura non offriva "le condizioni minime" per poter essere presa in esame.

     

    Abodi nella lettera demandava la copertura economica al Parlamento. Come se fosse l’opposizione a decidere cosa debba fare il governo Meloni…

    meloni meloni

     

     

     

     

     

    ONORATO SU MONDIALI 2027, 'NO MELONI COME QUELLO DI RAGGI A OLIMPIADI'*

     (Adnkronos) - "Meloni come la Raggi. Il no ai Mondiali di Atletica da parte della presidente Meloni e del ministro Abodi ha un precedente nella Capitale paragonabile solo al no alle Olimpiadi dell'ex sindaca Virginia Raggi.

     

    L'ennesima occasione persa per lo sport e per la Capitale. Non sostenere la candidatura presentata da Fidal, Coni e da Roma Capitale con il sostegno del sindaco Gualtieri è stata una decisione irragionevole da parte del Governo''. Lo afferma Alessandro Onorato assessore di Roma Capitale ai grandi eventi, turismo, moda e sport.

     

    MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

    ''Ancora più grave perché viene da una presidente del Consiglio e da un ministro dello Sport che sono romani e ben sanno quanto la nostra città sarebbe stata pronta ad organizzare al meglio questo grande evento sportivo internazionale. Senza contare le ricadute positive che avrebbe generato sulla riqualificazione degli impianti sportivi, sul turismo e sull'indotto.

     

    La cosa singolare è che il governo Meloni sostiene economicamente le Olimpiadi invernali a Milano, l'Universiadi a Napoli, i Giochi del Mediterraneo a Taranto e le Atp Finals a Torino. In sintesi ha girato le spalle solo a Roma, la Capitale d'Italia".

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