DAGONEWS
URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI
Nel suo incontro con Ursula Von Der Leyen, Giorgia Meloni non ha spinto molto sulla questione dei migranti e della loro accoglienza in Europa. Ciò che maggiormente le premeva era chiarire, una volta per tutte, con la presidente della Commissione Ue, quale potrà essere la gestione del Pnrr da parte dell’Italia, riuscendo, magari, a “limare” le diverse sensibilità sulla questione.
La Ducetta ha spiegato alla cofana di Ursula che l’Italia non riuscirà a mettere a terra i vari progetti nei termini stabiliti con Bruxelles. Un conto, ha spiegato, è fare i progetti (stoccata a Draghi), diverso è realizzarli affrontando tutte le difficoltà logistiche, burocratiche, di pianificazione e di approvvigionamento.
PASCHAL DONOHOE - GIANCARLO GIORGETTI - PAOLO GENTILONI
Il faccia a faccia, quindi, è servito soprattutto per tirare le somme sullo stato di avanzamento effettivo dei lavori, il cui sviluppo dipenderà molto dal ministero delle Infrastrutture che è nelle mani di quel pasticcione di Matteo Salvini. L’unico nodo gordiano definitivamente sciolto grazie al faccia al faccia è la ratifica del trattato sul fondo Salva Stati, Mes, vista anche la contemporanea presenza a Roma, insieme a Ursula, del presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe, che ha visto il ministro dell’Economia Giorgetti
INCONTRO URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI E ursula von der leyen A ROMA 4 Paschal Donohoe GIORGIA MELONI E ursula von der leyen A ROMA 3 URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI