DAGOREPORT
giorgia meloni alla camera
Gli “addetti ai livori” si sono chiesti come mai il Governo abbia ufficializzato l’investitura di Fabio Panetta a nuovo governatore di Bankitalia già a giugno, visto che il mandato di Ignazio Visco scade a ottobre.
Era possibile aspettare settembre, o comunque poche settimane prima dell’avvicendamento ufficiale. E invece Giorgia Meloni ha preferito affrettare i tempi e il gesto, infatti, suona come parte di una precisa strategia, rivolta soprattutto alla Banca centrale europea.
fabio panetta foto di bacco
La premier, come è noto, non ha alcuna urgenza di ratificare il Mes, visto che lo considera un’arma per trattare con l’Europa quel che più le occorre, non solo una versione più morbida del patto di stabilità, nuove regole fiscali e sull’unione bancaria. Adesso anche sul posto nel board della Bce, che Fabio Panetta lascerà libero passando a via Nazionale.
Poiché non c’è alcun automatismo nella sostituzione con un italiano dell’uscente Panetta (che ha lavorato con Mario Draghi ma non è draghiano), Giorgia Meloni vuole trattare fino alla morte un cambio a lei favorevole.
E poiché il Mes va approvato entro ottobre, massimo inizio novembre, lei accelera la partita sulla sostituzione di Panetta. Il tentativo è chiaro: “minacciare” l’Europa di non ratificare la riforma del Fondo salva stati se Roma non otterrà un italiano nel board della Bce. Riuscirà nella scommessa? Ah, saperlo...
fabio panetta e christine lagarde fabio panetta giorgia meloni alla camera giorgia meloni alla camera CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA giorgia meloni alla camera fabio panetta della bce mix giorgia meloni e un sacco bello da blob 10 il banchiere fabio panetta
IGNAZIO VISCO FABIO PANETTA