DAGOREPORT
CORRADO RUGGERI
E’ morto il giornalista Corrado Ruggeri, per anni capocronista del “Corriere della Sera” a Roma e che, per un caso di omonimia, era finito nel cosiddetto polverone della P4. Quanto avvenne al povero Ruggeri nel 2011 fu davvero qualcosa di sconcertante, e qualcuno dovrebbe ancora scusarsi.
Il 23 giugno del 2011 sul “Corriere della Sera”, diretto da De Bortoli e dove Ruggeri era caporedattore, comparve il suo nome inserito fra quelli che componevano la “rete” di Bisignani. La notte precedente, prima che il giornale andasse in stampa, Ruggeri aveva cercato di chiarire che lui non c’entrava nulla.
luigi bisignani foto di bacco
Scrisse: “E’ falso: non lo conosco, non ci ho mai parlato, non ho nemmeno letto i suoi libri. Escludo che nelle intercettazioni possa essere stato fatto riferimento alla mia persona. Ho provato a spiegarlo la notte scorsa a chi dal giornale mi ha gentilmente avvisato, ma evidentemente non è servito a niente, neppure a dare conto della mia smentita. Questo modo di fare informazione cancella perfino ogni possibilità di replica e di precisazione, contro ogni principio di legge, di deontologia e di civiltà”.
La direzione di De Bortoli inserì il suo nome tra quelli che comparivano nelle intercettazioni e Ruggeri messo alla gogna anche all’interno del giornale. La verità invocata dal povero Ruggeri emerse mesi dopo: il suo era un caso di omonimia mentre De Bortoli era tra gli intercettati che parlavano con Bisignani.
FERRUCCIO DE BORTOLI
Lo stesso Bisignani lo raccontò in un suo libro scritto per Chiarelettere. “In una delle informative della Guardia di finanza – disse, scrisse e testimoniò Bisignani - veniva riportata un'annotazione secondo la quale tra i miei contatti c'era Corrado Ruggeri, indicato come giornalista del “Corriere della Sera”, responsabile della cronaca di Roma.
Quei fogli il più delle volte sono pieni di annotazioni raccogliticce. Io ignoravo chi fosse il giornalista. Infatti, si trattava di un caso di omonimia con un altro Corrado Ruggeri, manager di valore nonché stimato gentiluomo di sua santità, con il quale sono in rapporti amichevoli.
corrado ruggeri
Successe che il giornalista Ruggeri, sospettato di conoscermi, venne quasi messo alla gogna all'interno del giornale, tanto da essere pochi mesi dopo sostituito nel suo importante incarico da Gianna Fregonara (ndr, moglie di Enrico Letta). Due pesi e due misure: un direttore, che mi frequentava assiduamente, miracolato dalla furia giustizialista e un suo giornalista, di cui ignoravo l'esistenza, brutalmente travolto”.
LUIGI BISIGNANI PAOLO MADRON L UOMO CHE SUSSURRA AI POTENTI
A essere intercettato era stato De Bortoli. “Favorii certamente – scrisse a questo proposito Bisignani - i suoi rapporti con Cesare Geronzi, ma non con D'Alema, visto che i due si detestavano cordialmente. E durante il governo Berlusconi i motivi di contatto sono stati molteplici”. Tre anni dopo i fatto Ruggeri “andò” in prepensionamento. Oggi la scomparsa.
Corrado Ruggeri corrado ruggeri con la moglie carla e la figlia eleonora Monica Cirinna e Corrado Ruggeri corrado ruggeri e paolo conti luigi bisignani foto di bacco Maria Latella e Corrado Ruggeri Ferruccio De Bortoli CORRADO RUGGERI Corrado Ruggeri e Folco Quilici