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    DAGOREPORT - FELUCHE PER SEMPRE…IN BARBA A TAJANI! CHE UNO RESTI DIPLOMATICO ANCHE IN PENSIONE ERA NOTO. QUESTIONE DI CARATTERE E DI DNA. MA CHE PRETENDA DI RIMANERE IN SERVIZIO PER SEMPRE, QUESTA È NUOVA. È QUELLO CHE PROPONE UN GRUPPO DI AMBASCIATORI, GUARDA CASO I PIÙ ANZIANI E NELLE SEDI PIÙ PRESTIGIOSE. IL PRETESTO? UN CAVILLO NELLE LEGGI PENSIONISTICHE. L’EFFETTO? INGESSARE TUTTO, IN BARBA AL MINISTRO DEGLI ESTERI E ALLA POLITICA, ESPROPRIATI DA OGNI NOMINA E PROMOZIONE…


     
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    DAGOREPORT

    antonio tajani alla versiliana antonio tajani alla versiliana

    Feluche per sempre…in barba a Tajani! Che uno resti diplomatico anche in pensione era noto. Questione di carattere e di dna. Ma che pretenda di rimanere in servizio per sempre, questa è nuova.

     

    È quello che propone un gruppo di Ambasciatori, guarda caso i più anziani e nelle sedi più prestigiose. Il pretesto? Un cavillo nelle leggi pensionistiche che li differenzierebbe, secondo loro, dai comuni mortali degli altri ministeri. L’effetto? Ingessare tutto, in barba a Tajani e alla politica, espropriati di fatto da ogni nomina e promozione…

     

     

    LA LETTERA DEGLI AMBASCIATORI AL SEGRETARIO GENERALE DELLA FARNESINA, RICCARDO GUARIGLIA

     

    RICCARDO GUARIGLIA RICCARDO GUARIGLIA

    Signor Segretario Generale,

     

    Ti preghiamo di dedicare attenzione e promuovere un Tuo autorevole intervento anche presso il vertice politico per la correzione di una recente regolamentazione che introduce elementi altamente discriminatori nei criteri di pensionamento della nostra carriera.

    Si tratta di una grave situazione di irregolarità nella definizione dei limiti di età per il pensionamento, che vede alcuni funzionari costretti a cessare il servizio al compimento dei 65 anni di età ed altri che invece possono proseguire la carriera raggiungendo anche i 68 anni.

     

    varricchio varricchio

    La legge di bilancio 2022, ha infatti introdotto un’importante novità in materia di maggiorazioni ai fini pensionistici per il periodo prestato in sedi disagiate e particolarmente disagiate.  In sostanza è data facoltà ai dipendenti con meno di 18 anni di anzianità in servizio al 1 gennaio 1996, di rinunciare alle maggiorazioni per il servizio prestato in sedi disagiate o particolarmente disagiate per il periodo compreso dal 1 gennaio 1996 al 30 giugno 2015. 

     

    Si tratta di un correttivo “parziale” alla riforma “Fornero” che aveva disposto il pensionamento con 41 anni di contributi o età minima di 62 anni e per tutti i funzionari del MAECI l’obbligo per il collocamento a riposo era stato fissato a 65 anni.    

    Quest’ultimo provvedimento, presentato dal precedente Governo, ha di fatto introdotto una grave sperequazione nei vari livelli della Carriera. 

     

    RENATO VARRIALE RENATO VARRIALE

    Tutti i funzionari ora nei livelli apicali al grado di Ambasciatore e Ministro Plenipotenziario che negli anni iniziali di servizio, seguendo gli orientamenti dell’Amministrazione, hanno accettato di servire in sedi disagiate e particolarmente disagiate ed hanno riscattato i periodi di laurea o di servizio militare, non possono rinunciare ai contributi maturati e quindi sono costretti al pensionamento allo scadere dei 65 anni di età.  

     

    Tutti gli altri, che invece da giovani non hanno servito in sedi rischiose per la sicurezza e la salute o comunque considerate di difficile copertura, potranno riscattare tali periodi e quindi andare in pensione ben oltre i 65 anni di età.  Da rilevare inoltre che diversi colleghi hanno servito il Paese quando il servizio di leva era obbligatorio ed ora si trovano ad essere discriminati rispetto ad altri: i contributi a tale periodo vengono infatti imputati di ufficio e sono irrinunciabili, impedendo, a chi lo desidera, di prolungare il suo servizio nell’ attuale Amministrazione di appartenenza.

     

    MARIANGELA ZAPPIA MARIANGELA ZAPPIA

    I risultati di un recente referendum promosso dal sindacato SNDMAE su questa materia   sono chiari. La grande maggioranza delle risposte è stata in favore della correzione di questa grave irregolarità e di un’uniformazione di tutti i funzionari diplomatici ad una stessa età massima di pensionamento, attraverso la possibile rinuncia ai contributi pensionistici.

     

    L’età massima per il trattenimento in servizio potrebbe essere uniformata per tutti ai 67 anni - ovviamente con diritto di opzione per pensionamento anticipato avvalendosi delle maggiorazioni dell’anzianità di servizio -  in conformità con la disciplina prevista per il pubblico impiego.

     

    Dallo stesso referendum è anche emerso che l’Amministrazione accompagni la correzione di questa normativa con un adeguato ampliamento di alcuni posti in organico per i gradi superiori della carriera (Ambasciatore e Ministro), al fine di agevolare lo scorrimento nei gradi. Va rilevato peraltro che l’uniformazione al compimento dei 67 anni del limite massimo per il trattenimento in servizio, oltre a restituire ordine e certezza giuridica nei gradi apicali della carriera, sarebbe coerente con quanto previsto negli ordinamenti dei nostri principali partner europei (67 anni per tutti con diritto di opzione per pensionamento anticipato nei casi di Francia e Germania, 70 anni per la Spagna). 

     

    IL POST DI FERRAGOSTO 2023 DI ANTONIO TAJANI IL POST DI FERRAGOSTO 2023 DI ANTONIO TAJANI

    Riteniamo che le crescenti sfide della politica estera richiedano   un graduale ampliamento degli organici ma anche la possibilità di giovarsi del patrimonio professionale di funzionari che hanno maturato più anni di esperienza, molti dei quali si trovano a prestare servizio in sedi diplomatiche ed uffici del MAECI di elevata responsabilità e alla vigilia di impegni internazionali molto importanti.    Si tratta di priorità che i nostri principali partner europei hanno compreso. 

     

    Le nostre richieste, che confidiamo ricevano il tuo convinto appoggio,  hanno però  bisogno di una forte  iniziativa politica che consenta di correggere un provvedimento iniquo  e che si traduce in una grave discriminazione ai danni soprattutto dei funzionari che hanno prestato servizio in sedi disagiate e particolarmente disagiate e, allo stesso tempo migliori lo scorrimento nei gradi della carriera, restituendo serenità ai tanti funzionari che ogni giorno dedicano il loro servizio con lealtà e dedizione al nostro Paese.     

     

    Abbiamo fiducia che saprai comprendere le nostre richieste e promuovere con ogni possibile urgenza le necessarie iniziative a correzione della regolamentazione vigente.  

    pier francesco zazo pier francesco zazo

    Con i sensi della nostra più alta stima e considerazione. 

     

    Data, 20 luglio 2023

     

    Armando Varricchio

    Teresa Castaldo

    Mariangela Zappia

    Giorgio Starace

    Giuseppe Maria Buccino Grimaldi

    Pier Francesco Zazo

    Luca Ferrari

    Francesco Azzarello

    Giorgio Novello

    Paolo Serpi

    Gianluigi Benedetti

    Michele Giacomelli

    Giovanni Umberto De Vito

    Diego Brasioli

    Alessandro Cortese

    Marco Clemente

    Massimo Rustico

    maria angela zappia maria angela zappia

    Federico Failla

    Luciano Pezzotti

    Carmine Robustelli

    Roberto Natali

    Giovanni Pugliese

    Roberto Cantone

    Luca Franchetti Pardo

    Marco Peronaci

    Gianni Michele Piccato

    Filippo Scammacca del Murgo

    Pierfrancesco Sacco

    Stefano Baldi

    Luca Maestripieri

    Fabrizio Petri

    Giuseppe Perrone

    Fabrizio Nicoletti

    Vincenzo De Luca

    Marco Della Seta

    Uberto Vanni D’Archirafi

    Giovanni Battista Iannuzzi

    GIORGIO STARACE GIORGIO STARACE

    Bruno Antonio Pasquino

    Silvio Mignano

    Guido De Sanctis

    Liborio Stellino

    Francesco Saverio De Luigi

    Michele Quaroni

    Gabriele Altana

    Antonio Alessandro

    Marcello Fondi

    Caterina Bertolini

    Paolo Cuculi

    Alessandra Molina

    Claudio Taffuri

    Benedetto Latteri

    Alfredo Maria Durante Mangoni

    Marco Mancini

    Gianluca Grandi

    Alessandro Modiano

    Roberto Vellano

    Emilia Gatto

    Stefano Ravagnan

    Stefano De Leo

    Federica Ferrari Bravo

    Giulio Alaimo

    Andreas Ferrarese

    Daniele Rampazzo

    Gianluca Alberini

    Fabrizio Di Michele

    riccardo guariglia e sergio mattarella riccardo guariglia e sergio mattarella

    Stefano Dejak

    riccardo guariglia riccardo guariglia

    Grammenos Mastrojeni

    GIORGIO STARACE GIORGIO STARACE

    Fabio Sokolowicz

    Alessandro Cattaneo

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