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    DAGOREPORT - SONO TRE I MOTIVI PER CUI MARIO DRAGHI HA EVITATO LA CONFERENZA STAMPA PER ILLUSTRARE IL DECRETO CON CUI È STATO INTRODOTTO L'OBBLIGO VACCINALE PER OVER 50 - GLI ARTICOLI DEL DECRETO, PARTORITO DOPO UNA GIORNATA BURRASCOSA DI SCAZZI TRA MINISTRI E PARTITI DI MAGGIORANZA, NON SONO QUELLI CHE DRAGHI AVREBBE VOLUTO - ESPORRE IL DECRETO, ANCORA IN COSTRUZIONE, IN CONFERENZA STAMPA ERA IMPOSSIBILE. TANT'E' CHE, DOPO UN GIORNO E MEZZO, NON E' ANCORA FINITO SULLA GAZZETTA UFFICIALE - LAST BUT NOT LEAST: DRAGHI HA VOLUTO EVITARE LE INEVITABILI DOMANDE SUL QUIRINALE


     
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    draghi draghi

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    Sono tre i motivi che hanno spinto Mario Draghi a non tenere una conferenza stampa per spiegare agli italiani le ragioni del decreto con cui è stato introdotto l'obbligo vaccinale per gli over 50.

     

    1) Gli articoli che compongono il decreto, partorito dopo una giornata burrascosa di scazzi tra ministri e forze di maggioranza, non sono quelli che Draghi avrebbe voluto.

    Il documento, frutto di una penosa e tortuosa mediazione, è lontano da ciò che l'ex Bce sperava.

     

    Tra l'altro il decreto, dopo quasi due giorni, non è ancora apparso in Gazzetta ufficiale (ci sarà stasera?) e gli articoli che lo compongono sono ancora in bozza, sono tutti da limare, definire, aggiustare (anche per mettere una pezza alla stronzata della multa da 100 euro per gli over 50 che non si vaccinano).

    ROBERTO SPERANZA RENATO BRUNETTA ROBERTO SPERANZA RENATO BRUNETTA

     

    2) Esporre il decreto, ancora in costruzione, in conferenza stampa avrebbe esposto Draghi alle domande dei giornalisti. Ma cosa avrebbe potuto spiegare, visto che il documento è ancora da cesellare e sistemare? 

     

    3) Tra le domande dei cronisti non sarebbero mancate quelle sulla sua possibile elezione al Quirinale e Draghi, con tartufesca prudenza, vuole tenersi a distanza di sicurezza dall'argomento…

     

    La mancata conferenza stampa ha portato a quell'imbarazzante scenetta dei ministri Brunetta e Speranza incappottati in strada a sproloquiare davanti ai microfoni. Ma non è così che sarebbe dovuta andare.

     

    MARIA STELLA GELMINI MARIA STELLA GELMINI

    Alla fine della giornata di lavori, in cui le forze di maggioranza si erano scalciate e sfanculate, s'era deciso di spedire davanti ai giornalisti il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini.

     

    Ma prima il Pd e poi la Lega hanno dato in escandescenza, sentendosi bypassati. Ha scapocciato anche il ministro Brunetta, convinto che i contenuti del decreto fossero così strettamente legati alle competenza della Pubblica amministrazione che nessuno più di lui avesse la titolarità dello spiegone serale. Alla fine li hanno imbacuccati e lanciati in strada: "Uscite e parlate".

     

    macron macron

    Ps: il decreto che introduce l'obbligo vaccinale per gli over 50 è stato "ispirato" dalla sparata con cui Macron ha ribadito la volontà di "rompere i coglioni ai no vax".

     

    Il presidente francese si è lanciato in questa dichiarazione solo dopo essere stato rassicurato dai sondaggi: la maggioranza dei suoi concittadini è favorevole al vaccino e vede di buon occhio una maggiore severità verso i no vax. Con la netta presa di posizione di Parigi, anche il governo italiano ha sentito le spalle coperte per introdurre l'obbligo vaccinale.

     

    "PERCHÉ NON È STATO MARIO DRAGHI A SPIEGARE AI GIORNALISTI E AL PAESE COME MAI L'ITALIA, PRIMA IN EUROPA, HA DECISO IL RICORSO (LIMITATO AGLI ULTRACINQUANTENNI) ALL'OBBLIGO VACCINALE?" - GEREMICCA: "UNA SCELTA PREVEDIBILE ALLA LUCE DELLA PARABOLA DI DRAGHI CHE, DALLA VIGILIA DI NATALE, SEMBRA AVER CAMBIATO CORSO. SE HA RINUNCIATO A MOSTRARSI, È PER EFFETTO DELLO TSUNAMI MONTANTE INTORNO AL QUIRINALE" - TELESE: "DRAGHI NON HA VOLUTO ESSERCI NE' METTERCI LA FACCIA. SI È GIÀ AUTOCANDIDATO AL QUIRINALE E QUESTO RIVELA UN SINGOLARE CONFLITTO DI INTERESSI”

    https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/quot-perche-non-stato-mario-draghi-spiegare-295311.htm

     

    MACRON, CHE CAZZIATON! “VOGLIO ROMPERE LE PALLE AI NO VAX” - IN UN’INTERVISTA AL "PARISIEN", IL PRESIDENTE FRANCESE CITA POMPIDOU PER ATTACCARE CHI NON SI È ANCORA VACCINATO: “HO VOGLIA DI INFASTIDIRLI. E CONTINUEREMO A FARLO, FINO ALL’ULTIMO. BISOGNA DIRE LORO. DAL 15 GENNAIO NON POTRETE PIÙ ANDARE AL RISTORANTE O BERE UN CAFFÈ”. NON SI TRATTA DI UNA FRASE IMPULSIVA, MA DI UNA STRATEGIA DELIBERATA IN VISTA DELLE ELEZIONI...

    https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/macron-che-cazziaton-ldquo-voglio-rompere-palle-no-vax-rdquo-295070.htm

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