Massimiliano Gallo per ilnapolista.it
roberto de zerbi
Già lo chiamano De Zerbi-ball. L’altro giorno abbiamo riportato un articolo del quotidiano tedesco Faz che incensava il tecnico bresciano. Addirittura in Germania hanno scritto che è andato oltre Cruyff.
A noi francamente pare una follia. Siamo nel pieno di una tempesta ideologica che ormai ha sconfinato nella perversione e nell’autolesionismo. Perdonateci, secondo noi anche nella mancanza di rispetto per il football.
roberto de zerbi
Roberto De Zerbi è un allenatore che ha un notevole seguito di fan. La Faz lo vorrebbe alla guida del Bayern Monaco. In Spagna il suo nome è circolato più volte per la panchina del Barcellona. Poi, però, è rimasto De Zerbi. Rischia di fare la fine della sora camilla (tutti la vogliono, nessuno la piglia). Noi non gli auguriamo questo. Ma non riusciamo a capire questo entusiasmo per lui e il suo Brighton.
Che al momento è undicesimo in classifica. Dietro persino al Bournemouth (anche se il Bournemouth ha una partita in più). Quasi sicuramente resterà fuori dall’Europa. In Europa League ha perso 4-0 dalla Roma di De Rossi che per carità è una buona squadra, anche ottima, ma non è una schiacciasassi.
Ma, soprattutto, quel che troviamo inquietante è l’integralismo indefesso di De Zerbi. Riportiamo qui il modo in cui ieri sera ha regalato il terzo gol al Manchester City. Il Brighton costruisce dal basso come se fosse un dogma. Si sono passati la palla tra di loro come si farebbe in un torneo scolastico.
de zerbi
Coinvolgendo anche il portiere. Rischio elevatissimo, anche perché stavano giocando contro il City non contro la terza C.
E infatti al tredicesimo tocco hanno perso il pallone che è stato intercettato dalla squadra di Guardiola, è finito sui piedi di Foden che ha comodamente segnato il gol del 3-0 (è poi finita 4-0).
Guardiola ovviamente in futuro ricoprirà di elogi l’italiano, come fa con tutti. E in cuor suo spererà che non cambierà mai.
La domanda è: che senso ha? È davvero questo il calcio che piace ai tifosi? Regalare gol agli avversari in maniera così ottusa? A noi pare una perversione.
FOLLIA DI ITALIANO
foden
Come a Praga, e forse peggio che a Praga, perchè qui la Fiorentina butta via, ancora una volta nel recupero, un match e questa volta la follia della Viola targata Italiano è davvero imperdonabile, perché l'Atalanta segnando in contropiede va in finale di Coppa Italia ed elimina la Fiorentina.
In dieci contro undici per oltre mezz'ora per l'espulsione di Milenkovic, i viola si sono dovuti difendere bassi, ma hanno avuto la forza addirittura di pareggiare lâ??iniziale vantaggio di Koopmeiners con Martinez Quarta. Dopo la meraviglia in acrobazia di Scamacca, la Fiorentina stava tutto sommato gestendo senza troppe apprensioni, pur non riuscendo mai a ripartire con pericolosità . Insomma, visto l’andazzo di quei minuti, l’unica strada per portarla almeno ai supplementari era continuare su quel canovaccio: accortezza tattica, maglie strette, cinque in linea e tanto dinamismo per sopperire all’inferiorità numerica.
italiano atalanta fiorentina
Ma al 94' arriva un gesto della squadra di Vincenzo Italiano che ha lasciato tutti senza parole: una banale rimessa laterale conquistata grazie alla caparbietà di Nico Gonzalez e Ikonè con Kayode pronto a battere, diventa la Waterloo dei toscani, ancora una volta ostaggi delle tante ingenuità viste in questo triennio.
Con Italiano, è innegabile, si è raggiunto un livello molto alto ricostruendo praticamente da zero, ma la sensazione è che puntualmente si ricada nelle stesse dinamiche che rendono i viola una squadra immatura. Insomma, rimessa laterale al 94' gestita malissimo, visto l'uomo in meno: la Fiorentina, Kayode compreso, porta sette uomini a ridosso dell'area di rigore dell'Atalanta, che però riparte in contropiede e trova il gol di Lookman che significa eliminazione per i Viola.
vincenzo italiano vanessa leonardi
Roberto De Zerbi -Brighton