Fausto Nicastro per “il Fatto Quotidiano”
laure manaudou
Dall’Olimpo glorioso dello sport, all’Olimpo infamante delle star cleptomani. È questo l’ultimo capitolo della tormentata vita privata di Laure Manaudou. L’ex nuotatrice francese si trovava a Euro Disney con la figlia, Manon di 4 anni, e un’amica quando è stata fermata dalle guardie di un negozio di souvenir.
laure manaudou 01 tattoo
Le telecamere di sorveglianza avrebbero, infatti, ripreso la sua amica rubare oggetti per un totale di 300 euro mentre la Manaudou non ha esibito lo scontrino per 200 euro di gadget. A quel punto è intervenuta la polizia che ha portato le due donne al commissariato di Meaux dove sono state trattenute per tutto il pomeriggio per essere poi rilasciate senza implicazioni penali dopo che il parco di divertimenti ha rinunciato alla denuncia.
laure manaudou nuda 26
La medaglia d’oro dei 400m stile libero alle Olimpiadi di Atene nel 2004 si è sfogata su Facebook con un post poi rimosso: “La stampa... sono semplicemente bugiardi. Sono disgustata, non riesco nemmeno a passare del tempo con mia figlia che si inventano cose su di me”.
laure manaudou figa depilata
I CASI DI CLEPTOMANIA tra personaggi famosi, e tutt’altro che indigenti, non sono rari e non è la prima volta che a esserne protagonista sia una famosa sportiva. Nonostante fosse ancora una ragazzina, Jennifer Capriati aveva già vinto un’Olimpiade contro Steffi Graf quando, nel 1993, venne pizzicata a rubare un anello. Gli inglesi ancora non dimenticano la bravata di Bobby Moore capitano della Nazionale dei Tre Leoni che vinse la Coppa del Mondo nel 1966.
capriati jennifer
WYNONA RIDER
Quattro anni dopo, prima di un’amichevole in Colombia, rubò un braccialetto e venne arrestato ma, come la Manaudou, subito liberato. Stessa sorte per altri due nuotatori, gli americani Troy Dalbey e Douglas Gjertsen, oro nella staffetta 4x100 e 4x200 stile libero alle Olimpiadi di Seul nel 1988, che pensarono bene di festeggiare le vittorie in un locale notturno cercando di rubare una statua. Furono arrestati, esclusi dalla squadra olimpica e costretti a scusarsi pubblicamente per essere scagionati.
Ma le regine del furto sono le star di Hollywood. Il caso più eclatante è quello di Winona Ryder che nel 2001 venne beccata a rubare abiti firmati per un totale di quattromila dollari in un grande magazzino di Beverly Hills e condannata a tre anni di libertà vigilata e quasi diecimila dollari di multa.
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Nove anni dopo è la volta di Sarah Jessica Parker. Impegnata sul set di Sex and the City 2, per il quale ha incassato un cachet da 15 milioni di dollari, secondo il New York Post avrebbe rubato 24 bicchieri da cocktail tempestati di Swarovski, per un valore di oltre quattromila dollari. Nel 2011 tocca a Lindsay Lohan che in una gioielleria di Venice, in California, sottrae una collana da 2.500 dollari e per questo condannata a 35 giorni di domiciliari e 480 ore di lavori sociali.
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