Alberto Mattioli per la Stampa
AI WEIWEI
Vabbé, anche Venezia 74 è andata. Oggi il gran finale con tutto lo zoo, Leoni d' oro e Coppe Volpi. Non è stata una brutta Mostra. Eccola qui, dalla A alla Z.
A come Ai (Weiwei). Il suo film? Ahi ahi ahi.
B come B2.
Trattasi di Baratta Paolo e Barbera Alberto, rispettivamente presidente della Biennale e direttore della Mostra, in pratica una coppia di fatto. Ormai parlano all' unisono, tipo i Manetti Bros.
C come Claque. Si sussurra che venga spedita alle proiezioni per la stampa per sostenere i film italiani che ne hanno più bisogno (praticamente tutti). Forse esiste davvero se ieri è stato applaudito perfino Hannah .
ammore e malavita
D come Durate. Il f ilm più lungo in Mostra è il docu-mattone Ex libris di Frederick Wiseman: 197 minuti. Il più breve, il cortissimo «corto» La macchia di Luca Cusani: 4.
E come Ebbasta! Voce dal sen fuggita di un illustre collega intorno alle due ore e mezza (su tre) del film di Abdellatif Kechiche.
F come Fascio (o Fascino). Definitivamente sdoganata l' architettura del Palazzo del Casinò. Ideologia a parte, è davvero affascinante nella sua grandeur littoria.
G come Giurie.
Oggi i verdetti, destinati a fare molti scontenti e qualche ingrato. Ultime voci incontrollate: potrebbe vincere il cinese, Jia Nian Hua (ah, non è il nome della regista, ma del film, qui sopra, la protagonista ).
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H come Hote l. Tutti antichissimi e cadenti. Al Lido, si sa, il tempo si è fermato. Scendi a colazione, e ti aspetti di incontrare Osvaldo Valenti e Luisa Ferida.
I come Il Merda- È un rasta tossico, personaggio di Brutti e cattivi , opera prima di Cosimo Gomez. Gli altri sono Il Papero (senza gambe), Ballerina (sua moglie, senza braccia) e Plissé (un nano rapper). Finalmente un film che corrisponde al suo titolo.
ammore e malavita
L come Lazzaretto. L' isoletta ospita l' apprezzatissima realtà virtuale. Data la situazione della stampa italiana, il nome pare anche azzeccato per un posto molto frequentato dai giornalisti.
M come Mother! È apparso sulla bacheca del concorso «Ridateci i soldi» di Gianni Ippoliti un appello al presidente nordcoreano Kim Jung-Un: «Se proprio deve mandare un missile atomico sugli Usa lo diriga sulla casa di Darren Aronofsky»
N come Noia. Batte tutti Hannah di Pallaoro. La recensione già nel nome del regista: basta togliere l' oro.
REDFORD FONDA
O come Orologio. Lo guardi dopo mezz' ora di Human Flow e scopri che sono passati solo cinque minuti.
P come Paletta. La usa l' infermiera di Downsizing per raccogliere dal suo lettino piccino picciò Matt Damon appena miniaturizzato e ancora anestetizzato. Scena meravigliosa.
Q come Queen. Doppia Regina: Vittoria e Judi Dench che la interpreta in Victoria & Abdul (però per Virzì recita Helen Mirren, nella foto a sinistra , Queen anche lei, ma attuale).
R come Rughe. Nel festival dominato dagli anziani, quello che le porta meglio è sempre Robert Redford.
FONDA REDFORD
S come Sbirri. Gino Strada sbaglia a chiamarli così. Al Lido carabinieri, poliziotti, finanzieri, vigili e vigilantes privati non solo hanno evitato guai grandi o piccoli, ma sono stati di una squisita cortesia.
T come Toga. Sono talmente belle quelle indossate dai giudici e dagli avvocati libanesi in The Insult che viene voglia di farsi processare a Beirut.
U come Umanità. La tesi di molti film è che sia destinata a fare una brutta fine, e presto.
Com' è successo per i dinosauri, il tempo degli uomini è ormai scaduto. E allora alla prossima Mostra solo «corti».
V come Vongole. Inutile «come la pummarola 'ncoppa agli spaghetti con le vongole». Già stracult la battuta di Ammore e malavita dei Manetti Bros, il film più divertente della Mostra.
Z come Zuzzurellone. Quello che ha annunciato che griderà «Bis!» oggi pomeriggio, alla fine dell' integrale di Novecento di Bertolucci restaurato (316 minuti, per dire).
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