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    PENSO DUNQUE SONNO – DALLE APNEE NOTTURNE ALL’INSONNIA: SONO CIRCA 40 MILIONI GLI ITALIANI CHE SOFFRONO DI DISTURBI CIRCADIANI – IL RIPOSO E’FONDAMENTALE: MOLTE FUNZIONI SI SVOLGONO DURANTE IL RIPOSO COME LA PRODUZIONE DI ALCUNI ORMONI E IL CONSOLIDAMENTO DELLA MEMORIA


     
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    SONNO SONNO

    Carla Massi per “il Messaggero”

     

    Sonni continuamente interrotti. Occhi aperti quasi tutta la notte. Voglia di dormire solo all' alba. Bisogno improvviso di controllare tutto quello che è in casa.

    Dormire oggi, si potrebbe dire, non è più facile come una volta.

    La conseguenza: giornate difficili, dolori di stomaco, sbadigli continui, confusione, incapacità di concentrazione, alternanza dell' umore, irritabilità. Eppure, proprio il riposo, dovrebbe essere la principale fonte di benessere fisico. La ricarica quotidiana.

    Appunto, una volta.

    Uno dei maggiori mali di questa epoca è proprio la riduzione delle ore di sonno.

     

    insonnia insonnia

    L' aver collettivamente deciso, un messaggio globale che ha viaggiato molto molto veloce ed è stato recepito in un tutti i paesi industrializzati, di restare a letto il meno possibile. Per un lungo elenco di motivi. Dalle serate passate davanti alla tv, all' eccesso di cibo mandato giù di sera che impedisce una corretta digestione, al gioco sullo smartphone e tutto quello che il tablet può regalare. I social non dormono. Mai.

     

    sonno bifasico sonno bifasico

    LE ABITUDINI Ecco perché la Giornata mondiale del sonno (World Sleep Day) venerdì 16 marzo, sarà dedicata ai disturbi circadiani. Ovvero a quelle malattie o quelle abitudini che comportano uno squilibrio del ritmo sonno-veglia.

     

    «Stiamo parlando di un orologio biologico cerebrale - spiegano gli specialisti - in grado di regolare gli orari in cui si verificano certi fenomeni nel nostro corpo. Determinati anche dall' alternanza buio e luce». Quello che oggi sta generalmente accadendo è proprio il non rispetto dei ritmi. Talmente importanti per il nostro organismo da aver permesso, ai ricercatori che li hanno compresi a fondo e analizzati, di aggiudicarsi il Premio Nobel nel 2017.

     

    INSONNIA INSONNIA

    Tieni il ritmo, dormi bene e vivi in forma lo slogan della Giornata 2018. «Il riposo - aggiungono gli studiosi della Società mondiale del sonno - è un bisogno primario dell' essere umano, non un lusso, un capriccio o una perdita di tempo. Se si dorme male si mette a rischio la salute fisica e mentale, il rendimento sul lavoro e anche i rapporti con il partner, la famiglia, gli amici». Molte funzioni, infatti, si svolgono durante il riposo come la produzione di alcuni ormoni e il consolidamento della memoria. Sono circa 40 milioni gli italiani che soffrono di disturbi del sonno più o meno gravi (circa 9 milioni soffrono di insonnia cronica) e il 60% di questi non ha mai chiesto aiuto ad un medico per scoprire le cause e migliorare la qualità del riposo. Tra l' altro, il tipo di insonnia che più facilmente tende a cronicizzare, 70% dei casi, è quello caratterizzato da frequenti risvegli nel corso della notte.

    il sonno allunga la vita il sonno allunga la vita

    Mentre la forma in cui si tende ad assumere più di frequente farmaci è la iniziale, con difficoltà di addormentamento.

     

    LA NEUROLOGIA Le cosiddette patologie del riposo comprendono diversi campi della medicina. Da quello neurologico a quello pneumologico. In 6 milioni soffrono di apnee notturne. Una patologia sottovalutata, ma molto diffusa, caratterizzata dal russare e da frequenti blocchi che causano riduzioni dei valori di ossigeno nel sangue con problemi cardio-respiratori e alterazioni del riposo. L' apnea non è solo causa di eccessiva sonnolenza di giorno, è, infatti, spesso associata alle principali patologie croniche: obesità, diabete, infarto, ictus ed insufficienza respiratoria.

     

    sonno sonno

    La Società mondiale del sonno (www.informasonno.it) propone cinque buoni propositi per il 2018: 1) Sincronizzare l' orologio biologico, quello che mette in accordo mente e corpo quando è ora di rallentare i ritmi per facilitare l' arrivo del sonno 2)Occhio ai minuti, se dopo venti minuti trascorsi a letto e ci si accorge che non ci si è addormentati alzarsi e rilassarsi, non forzarsi 3) Mantenere la temperatura tra i 18 e i 20 gradi anche in inverno, usare tende oscuranti se le persiane lasciano filtrare troppa luce 4) Se si hanno disturbi del sonno evitare i pisolini pomeridiani o almeno limitare la durata a 30-40 minuti. Mai dopo le quindici 5) Se la sera tardi si ha voglia di mangiare ancora qualcosa scegliere tra yogurt, banane, noci e mandorle. Spuntino adatto per quell' ora perché cibi che aiutano il riposo.

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