Daniele Piervincenzi a 'Nemo': sono un giornalista menato
1.IL CRONISTA-RUGBISTA: A MIA FIGLIA HO DETTO CHE MI ERO FERITO DURANTE UNA PARTITA
Fabrizio Caccia per il ‘Corriere della Sera’
daniele piervincenzi
Roberto Spada, tre giorni fa, ignorava di trovarsi davanti a un ex rugbista: Daniele Piervincenzi, 35 anni, l' inviato di Nemo (RaiDue), è stato un terza linea della Lazio Rugby, a lungo anche capitano dell' Us Primavera.
Perciò...
«Perciò sono rimasto in piedi, lì, davanti a lui. Malgrado tutto lo choc e il dolore per quella testata data a tradimento. In mischia, in vita mia, il naso me l' ero già rotto tante volte. Così, quando la sera sono tornato a casa, per non spaventare mia figlia che è ancora una bambina, le ho raccontato che papà aveva appena finito di giocare una partita».
Già, una partita.
«Eh sì! Perché il rugby è innanzitutto un gioco e il combattimento in campo ha delle regole. Nel rugby regna sempre una violenza onesta. Mai infame, gratuita e fuori scala come quella che avete visto».
daniele piervincenzi
Spada ora è a Regina Coeli .
«Sì, ma non provo gioia nel sapere che un uomo è stato arrestato. Anzi, trovo ipocrita che sia stato arrestato per aver rotto il naso a un giornalista, quando là dove vive lui, in piazza Gasparri, a Ostia, si spaccano nasi tutti i giorni».
Una parola per il suo aggressore?
«Ci prenderei un caffè insieme anche domani, senza rancore. Ma vorrei guardarlo negli occhi, vorrei che mi spiegasse perché l' ha fatto, perché ha deciso di fare male solo per non rispondere a una domanda».
Cioè il rapporto tra gli Spada e CasaPound.
«Sì appunto, ma il fatto è che lui all' inizio faceva il guascone, era goliardico, rideva, sembrava a suo agio. Ma poi ha cambiato volto».
La sequenza dei colpi è impressionante.
roberto spada aggredisce l inviato di nemo 8
«È stato bravissimo il mio amico operatore, Edoardo Anselmi, che per proteggere la telecamera la teneva tra le braccia serrate al petto, ma col volto scoperto ed esposto perciò alle botte del gorilla che accompagnava Roberto Spada. È stato bravo, Edoardo: ha salvato tutte le immagini».
Contento della solidarietà del premier Gentiloni?
«Certo! Contento della solidarietà di tutti, anche se noi cronisti sappiamo riconoscere al volo le parole autentiche dal resto. Mi ha fatto molto piacere l' incontro con Mario Orfeo (il dg della Rai, ndr ). Abbiamo parlato a lungo davanti a un caffè. Mario l' ho sentito sincero, mi ha chiesto del male che provavo fuori e dentro di me. Così, a fine giornata, davvero mi sono sentito meno solo. E questo mi dà la forza per andare avanti».
roberto spada aggredisce l inviato di nemo 7
La prossima missione?
«Il tempo di togliere le bende e vado a Napoli, a raccontare il quartiere Ferrovia, che oggi è diventato un suk pieno di africani: Gambia, Zaire, Congo. I napoletani sono quasi tutti scappati».
Beh, un altro servizio abbastanza rischioso.
«Infatti i miei genitori, Emilio e Patrizia, sono preoccupatissimi. Però ho già fatto loro una promessa».
Quale?
«Che stavolta, se percepisco anche il minimo cambio d' umore da parte dei miei interlocutori, beh... stavolta mi do».
'Nemo' torna a Ostia. "Qui è peggio di Casal di Principe"
2.OSTIA CHOC, REPORTER PESTATO: FERMANO SPADA. MA IL QUARTIERE LO DIFENDE
Elena Panarella e Mirko Polisano per www.ilmessaggero.it
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Niente applausi per l'operazione dei carabinieri che ieri hanno arrestato Roberto Spada, fratello del capoclan della famiglia di origine Sinti che martedì a Ostia ha aggredito la troupe Rai. Piazza Gasparri, il feudo della mala del litorale, non tradisce il suo boss. «Vergognatevi», urlano contro giornalisti e forze dell'ordine i residenti del comprensorio popolare di Nuova Ostia.
LE SENTINELLE
Il rombo della pattuglia dei carabinieri si sente a distanza di metri. Neanche le sentinelle che squadrano ogni angolo della zona per segnalare l'arrivo delle guardie, come le chiamano da queste parti, hanno il tempo di avvertire il loro capo. Roberto il pugile ha smesso di combattere e si è arreso all'arrivo dei militari, consegnandosi senza opporre resistenza. «Non ho fatto nulla», ha continuato a ripetere a voce bassa ai carabinieri che lo hanno prelevato dal suo appartamento di via Guido Vincon. Tra quelle case dove spiccano statue di leoni e cavalli di marmo bianco (simboli del clan) le grida della gente erano tutte indirizzate a stampa e militari: «Bastardi, adesso sarete contenti».
roberto spada aggredisce l inviato di nemo
Il cappuccio della felpa lo ripara dalla pioggia fitta e battente che cade su Ostia. Spada è stato ammanettato lungo le scale che dal terzo piano lo portavano nell'androne del palazzo. Era in casa insieme ai figli ed è stato invitato ad uscire lontano dagli occhi dei bambini, affidati a un altro parente. Per tutto il giorno è rimasto chiuso dentro casa. Non si è fatto vivo al bar di via Storelli da lui frequentato né alla palestra dove è avvenuta l'aggressione al giornalista di Nemo Daniele Piervincenzi.
Quasi se lo aspettava che sarebbero venuti a prenderlo. Non ha risposto né al citofono né al telefono. Nessuno dei suoi familiari è stato vicino a lui. Anche il fratello Carmine, alias Romoletto, il boss di Ostia condannato a 10 anni per estorsione con l'aggravante del metodo mafioso, nega il legame. «Non sono il fratello di Roberto», ha detto ai cronisti che lo hanno avvicinato.
inviato di nemo aggredito a ostia da roberto spada 3
La cattura di Roberto Spada è come quella di un boss con il suo quartiere in rivolta mentre lo portano via. «Sono tutti dei falliti, solo tu sei il re». Ieri le serrande dei negozi a Ostia Ponente sono rimaste chiuse per tutto il pomeriggio. «In segno di rispetto», dice qualcuno. Fatto sta che gli abitanti del quartiere assistono all'arresto show dai balconi di casa.
Da quelle finestre che, quasi mai hanno visto nulla di ciò che accade in strada, ieri c'era chi inveiva a squarciagola per protestare contro il fermo. Ma potrebbe non essere l'unico: gli inquirenti, infatti, stanno dando la caccia a chi il giorno dell'aggressione era al fianco di Roberto. Un complice, ma anche un guardiaspalle.
ROBERTO SPADA CON LUCA MARSELLA DI CASAPOUND
GLI INVESTIGATORI
«Non vi fate più vedere qui. Vi prendo la macchina e vedi che non la trovi più», avrebbe detto Spada insieme a un'altra persona, ancora non identificata, al reporter della Rai e al videomaker. Per gli inquirenti l'aggravante del metodo mafioso è consistita proprio «nell'ostentare in maniera evidente e provocatoria una condotta idonea ad esercitare sui soggetti passivi quella particolare coartazione e quella conseguente intimidazione propria delle organizzazioni mafiose».
IL POST DI ROBERTO SPADA DOPO L AGGRESSIONE
Il fatto è stato commesso in un luogo pubblico, davanti a più persone, inseguendo e colpendo il giornalista con un manganello. Insomma un'azione plateale al fine di riaffermare la sua figura all'interno del suo territorio. Anche questo atteggiamento, secondo chi indaga, rientra nelle dinamiche tipicamente mafiose. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l'uomo in un primo momento avrebbe fatto entrare nella palestra il giornalista con cui aveva scambiato alcune parole.
Poi la decisione di spostarsi verso l'ingresso e dopo pochi minuti la violenta testata sferrata davanti ad altre persone. Nell'allontanarsi dal luogo dell'aggressione, il giornalista non ha ricevuto alcun tipo di aiuto da parte dei testimoni. Piervincenzi ha poi raccontato di non aver spaventato nessuno, né tanto meno il figlio di Spada (come da lui raccontato), «non l'ho incontrato, ho visto solo dei pugili in lontananza».
ROBERTO SPADA 2
Oggi i pm Giovanni Musarò ed Ilaria Calò, titolari degli accertamenti su Spada, portato nel carcere di Regina Coeli, chiederanno la convalida del fermo al gip. L'interrogatorio di garanzia potrebbe tenersi a partire da sabato.
Per il sindaco, Virginia Raggi: «Bisogna avere il coraggio di andare avanti, avere il coraggio di non allearsi con loro. L'aggressione è stata un orrore». E invita tutti a partecipare domani a Ostia alla manifestazione apartitica: contro violenza e mafie «uniti per la legalità». Saranno presenti il presidente del Senato Pietro Grasso e della Camera Laura Boldrini. «Siamo d'accordo con Minniti. Lo Stato c'è», ha spiegato invece il segretario del Pd, Matteo Renzi. «Un segnale immediato e positivo» per il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. «Non esistono zone franche né tanto meno in un territorio bello e martoriato come Ostia».
L'uomo del clan Spada picchia l'inviato di 'Nemo'
3.«PIANO DI CONTROLLI NEI SEGGI SULLE INFILTRAZIONI DEI CLAN»
Fiorenza Sarzanini per il ‘Corriere della Sera’
ROBERTO SPADA
Nel comunicato che dirama pochi minuti dopo l' arresto di Roberto Spada c' è la sintesi di quanto è accaduto nelle ultime 24 ore. E l' annuncio di quel che accadrà. Perché il ringraziamento del ministro Marco Minniti «alla Procura di Roma» serve a dimostrare «la sinergia tra corpi dello Stato che sin dal momento successivo all' aggressione del giornalista Daniele Piervincenzi hanno lavorato per dare un segnale chiaro in tempi brevissimi».
Ma quando afferma che «in Italia non esistono zone franche», il titolare del Viminale pensa al ballottaggio per l' elezione del presidente del Municipio di Ostia che si svolgerà il 19 novembre. E in particolare a un «piano di controllo dei seggi fisico e investigativo» che il capo della polizia Franco Gabrielli ha già messo a punto. Lo dice proprio così e si comprende che ci si muoverà seguendo un doppio binario: presidi delle forze dell' ordine nei luoghi del voto e «verifiche per prevenire e soprattutto contrastare eventuali pressioni o addirittura minacce per far prevalere chi è indicato dal clan».
ROBERTO SPADA
La decisione di «agire in maniera esemplare» viene presa due giorni fa, quando i siti Internet e le televisioni mostrano la «capocciata» di Spada che spedirà l' inviato della trasmissione Nemo in ospedale e poi l' inseguimento con un bastone. La denuncia che il giornalista presenta ai carabinieri mette in moto la macchina giudiziaria, ma i contatti tra Viminale e Procura sono già stati attivati.
ROBERTO SPADA
Minniti parla più volte con il capo dell' ufficio Giuseppe Pignatone, è ben chiaro che si agirà per dimostrare che «un gesto simile non può rimanere senza conseguenze». Anche perché su tutte le piattaforme social - da Facebook a Twitter - c' è chi si chiede come mai Spada non sia stato subito arrestato.
Ma c' è anche chi lo esalta, gli dà ragione, lo trasforma quasi in un eroe.
MAFIA ROMA JENE ROBERTO SPADA
È un clima di consenso che allarma gli apparati «e - dice il ministro - spaventa quei cittadini di Ostia che invece hanno il diritto di vivere tranquilli e protetti». Ecco perché per Minniti «è doveroso ringraziare la Procura di Roma che ha avuto il coraggio di contestare l' aggravante mafiosa per un fatto che solo apparentemente è di criminalità comune. E invece l' articolo 7 serve a tracciare un percorso, soprattutto è utile come deterrente per chi, in quello stesso clan e in quello stesso ambiente criminale, poteva essersi illuso di avere l' impunità».
nello trocchia a ostia
«È bene che tutti lo tengano a mente, soprattutto nelle istituzioni», chiarisce il titolare del Viminale. Parla di «istituzioni» e pensa anche ai candidati e alla eventuale tentazione di pescare voti in quel mondo della destra estrema che con gli Spada ha finora mostrato un' incredibile affinità. E indirettamente risponde al vicepresidente di CasaPound Simone Di Stefano, che ieri in una conferenza stampa lo ha provocato chiedendo «di farci sapere se CasaPound ha un rapporto di voto di scambio con il clan Spada».
ROBERTO SPADA PICCHIA DANIELE PIERVINCENZI
Il primo banco di prova sarà la convalida del fermo scattato ieri, la tenuta di un' accusa così grave che il procuratore aggiunto Michele Prestipino ha notificato ieri pomeriggio a Spada consapevole che proprio sulla «mafiosità» dei clan di Ostia ci sono stati giudizi finora diversi, anche se l' ultima sentenza ha riconosciuto le ragioni dei pubblici ministeri. Su questo il titolare del Viminale non entra nel merito, sebbene il suo richiamo «affinché ognuno faccia la propria parte» sembra riferirsi pure a questo.
arresto roberto spada
Le elezioni di domenica scorsa a Ostia hanno fatto registrare un' astensione altissima.
I motivi sono diversi, ma quanto accaduto martedì ha fatto ipotizzare che anche il condizionamento criminale possa aver avuto un suo peso specifico. «Io - spiega Minniti - sono consapevole che i prossimi dieci giorni, cioè quelli che ci separano dal ballottaggio, saranno fondamentali per dimostrare che lo Stato è presente.
Ma ai cittadini voglio dire che quella dell' elezione è soltanto una tappa, il nostro impegno riguarda il futuro e la determinazione a liberare Ostia dalla morsa criminale».
arresto roberto spada ROBERTO SPADA FERMATO DAI CARABINIERI
roberto spada