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    DATE SANREMO 2013 ALLA TOMMASI: LEI ALMENO MOSTRA LA FARFALLA VERA E NON UN TATUAGGIO - NON DATE ALLE PAROLE DI MARCHIONNE LO STESSO PESO DI QUELLE DI UN MINISTRO - IN VAL DI SUSA LO STATO FACCIA PREVALERE GLI INTERESSI GENERALI SU QUELLI LOCALI - INVECE DI RISPETTARE IL DOLORE DI LUCA ABBÀ E DELLA RISPETTIVA FAMIGLIA, CI TRASFORMIAMO IN AVVOLTOI E JENE - ANDREA AGNELLI DICA CHE LA JUVE NON HA BISOGNO DI REGALI…


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

    SARA TOMMASI SENZA MUTANDE PIAZZA DEL PARLAMENTO jpegSARA TOMMASI SENZA MUTANDE PIAZZA DEL PARLAMENTO jpeg

    Lettera 1
    Ciao Dago!
    Beato l'avv. Marra, fidanzato con la Tommasi; Tommasi che e' meglio di Belen ed e' più' meritevole perche' mostra la vera Farfalla e non un misero tatuaggio! Datele Sanremo 2013!
    Alberto

    Lettera 2
    Caro Dago, tutti a processare Buffon perchè non rispetterebbe il codice etico.
    Ma mi sembra che qualche anno fa nessuno di questi moralisti abbia criticato Materazzi per non essere andato dall'arbitro a chiedere di essere espulso o perlomeno ammonito anche lui. In effetti, nel dire a Zidane che sua madre faceva la puttana e che sua sorella degli splendidi bocchini non si infrange nessun codice etico... sono solamente cavallereschi saluti sportivi.
    Roberto

    Lettera 3
    Guardo la foto di quella Sara Tommasi sul paracarro. Mi chiedo come avrà fatto a laurearsi alla Bocconi (lei, non il paracarro). Ma confesso che mi chiedo anche se vorrei essere stato quel paracarro.
    Vittorio Larispostaèsì InFeltrito

    belen farfallabelen farfalla

    Lettera 4
    Perchè non riusciamo più a distinguere tra chi è un eletto e rappresenta i soi elettori con i loro interessi e, in parlamento, deve ispirarsi anche al bene comune e un Marchionne, per esempio, che rappresenta esclusivamente gli interessi della azienda di cui è il responsabile? E giusto dare lo stesso peso alle sue parole che a quelle di un ministro o di un(a) sindacalista, anche quando parla del futuro del Paese?
    "Sutor ne ultra crepidam" verrebbe da dirgli.
    Paolo
    Treviso

    Lettera 5
    Domando a Dago....«Scuole e oratori sono attività no profit e non ha senso tassare attività che hanno chiara rilevanza pubblica e sociale».Anche casa mia è un'attività no profit,vengono a farmi visita gli amici e socializziamo,perché devo pagare l'IMU?

    Marchionne detroitMarchionne detroit

    Lettera 6
    Caro Dago,
    stamane ho ascoltato il Ministro dell'Interno affermare, che sulla situazione creatasi per le manifestazioni del movimento NO TAV occorre riflettere ed avere prudenza. Giusto e sono certo che il Ministro avrà anche aggiunto,come ha fatto altre volte, che non saranno consentite azioni illegali di alcun tipo. Con tutto il rispetto per la popolazione della Val di Susa e della loro comprensibile protesta pacifica, penso che uno Stato debba far prevalere gli interessi generali su quelli locali, quando ciò è indispensabile come in questo caso. In nessun altro paese esiste una situazione simile alla nostra,neppure in Francia ,ove i lavori stanno procedendo senza problemi.

    Purtroppo comincio a temere che dietro questa protesta, pacifica ma anche violenta, possa nascondersi un disegno eversivo più ampio,come farebbe pensare quanto ieri è successo al nord ed al centro Italia,persino nella Capitale. Pur senza voler fare impropri accostamenti ,ricordiamoci che lo Stato ha saputo sconfiggere il terrorismo negli anni '70-‘80 nel rispetto della legalità e grazie alla fermezza delle forze politiche della Prima Repubblica.

    Se il movimento NO TAV prevalesse con azioni violente sulle scelte dell'Italia e dell'Europa, cosa ne sarebbe di quel residuo di legalità che ancora,nonostante tutto,sopravvive nel nostro Paese? Su questo occorrerebbe innanzitutto riflettere.
    Cordiali saluti
    Michele Ianne.

    FOTO DARCHIVIO DI LUCA ABBAFOTO DARCHIVIO DI LUCA ABBA

    Lettera 7
    Caro Dago,
    ma non siamo un popolo di cristiani ? E invece di rispettare il dolore di una persona che è in fin di vita e della rispettiva famiglia, ci trasformiamo in avvoltoi e jene? Quanti sepolcri imbiancati...
    Recodite Armonie

    Lettera 8
    Dago darling, sto leggendo un saggio interessante e spiritoso su Londra "Città del peccato" che - fidandomi di un editore blasonato come Simon & Schuster - non credo sia scandalistico "tout court". Ma che Parigi peccaminosa o Hollywood Babylon! Se già nella Londinium romana il peccato carnale prosperava in tutte le sue forme. Per i soldati della potenza occupante (Roma) vi erano "lupanaria" ben organizzati, anche se le povere schiave che vi lavorano difficilmente arrivano ai trent'anni di vita a causa del lavoro massacrante (fuori uno, dentro l'altro).

    Da morir del ridere (o piangere) che proprio sotto il protestante e libertino (nonché moglicida "legalmente" per ben 2 volte) Enrico VIII, sia stato introdotto il reato di "buggery" ("The criminal offense of anal or oral copulation by penetration of the male organ into the anus or mouth of another person of either sex or copulation between members of either sex with an animal"). Depenalizzato il reato sotto la prima figlia di Enrico VIII , la cattolica Maria la Sanguinaria, esso fu poi reintrodotto dalla seconda figlia del re Barbablù, la protestante regina vergine Elisabetta I, e durò, più o meno, fino al 1967!

    FORNERO PENSOSAFORNERO PENSOSA

    Per non dire dell'esultanza (e delle diffuse godurie susseguenti) del popolo tutto, quando - dopo i rigori sobri e puritani del dittatore repubblicano Cromwell - ritornò la monarchia con un re assatanato di "pussy" come Carlo II, che per merito dell'incessante attività del suo scettro pubico fu un vero padre della patria. E che dire di quel 89enne che sotto Cromwell fu giustiziato, perché aveva commesso adulterio!

    A proposito di soldati e "lupanaria", chissà se sapremo mai (censura permettendo) se i moderni stati democratici sono organizzati come gli antichi romani per i loro eserciti che sono impegnati in "missioni di pace" in giro per il mondo dove "regna" la "pax americana".
    Pax vobiscum
    Natalie Paav

    Lettera 9
    Caro Dago,
    dopo la bufera di Milan-Juventus (ma nel calcio, come nella politica, non si dimette, quasi mai, nessuno...), il giovane e serioso figliolo del dottor Umberto Agnelli, con lo stile che fu del padre e dell'Avvocato,farebbe una gran bella figura, qualora dichiarasse che la Juventus non chiede e non ha bisogno di regali e pastette, di moggiana memoria. I dirigenti bianconeri, nei loro cellulari, non hanno, e non intendono inserire, schede rumene o polacche...

    PROTESTE VAL DI SUSAPROTESTE VAL DI SUSA

    Diseducative e molto deludenti, per le legioni di tifosi, in primis per i più giovani, della Juventus e della Nazionale, le parole di Buffon :"Il goal di Muntari ? Non ho visto. Ma, anche se avessi visto, non avrei parlato...".

    Una dichiarazione in linea, più che con lo stile-Juve, con il linguaggio di Provenzano e Riina.Quasi imbattibile tra i pali, il portiere azzurro esce a vuoto fuori dal campo. E non è la prima volta.Tempo fa, esaltò il lugubre "boia chi molla!", urlato dai caporioni fascisti di Reggio Calabria, durante la "rivolta"- esaltata da alcuni "cattivi maestroni", tra cui Sofri- contro le istituzioni, che provocò morti e feriti.
    Un coprdiale saluto
    Pietro Mancini

    Lettera 10
    Caro Dago,
    le precisazioni Istat alle statistiche Eurostat sono una vera e propria presa in giro. Infatti le retribuzioni italiche non sono nella media europea e l'Italia è sempre quasi fanalino di coda. A giustificazione sono anni che si ripete il solito ritornello del costo del lavoro elevato, ed è vero, della scarsa produttività, tutta da dimostrare, ma poi non cambia niente. Adesso ci dovrebbero pensare i tecnici al governo, ma non mi pare che si vada verso la soluzione del problema.

    Quello che è certo è che la ripresa d'Italia passa anche dalla disponibilità di retribuzioni più elevate, con conseguenze positive per i consumi, ma i professori non sembrano vicini a questa soluzione con i provvedimenti per abbattere gli oneri sociali e rivedere le aliquote
    Irpef. Senza soldi i consumi non aumentano e l'economia ristagna.
    Cordiali saluti Giovanni Attinà.

    andrea agnelli foto mezzelani gmtandrea agnelli foto mezzelani gmt

    Lettera 11
    Caro Dago, fammi capire: secondo te in Italia le attività non profit devono pagare di più solo se appartengono alla Chiesa? Che ne dici allora di mettere l'Ici anche sui tuoi tatuaggi catto-trash?
    Daniele Mont d'Arpizio

    Lettera 12
    Leggo delle centinaia di migliaia di euro guadagnate dall'amministratore delegato di Costa Crociere e dai dirigenti e nessuno che abbia pensato, nel 2012, di installare 4 pannelli solari sulle navi per non far rimanere senza elettricità i passeggeri nei casi di emergenza? Questi pseudo manager sarebbero da mandare tutti a casa a calci nel sedere.
    Luca

    Lettera 13
    Caro Roberto,
    leggo che Hollande candidato socialista alle prossime elezioni presidenziali francesi ha intenzione, se eletto, di aumentare l'IRPEF al 75% per i redditi superiori al milione di euro l'anno.

    Nave costa concordiaNave costa concordia

    Io non faccio il commercialista quindi vado a spanne citando il mio caso personale che svolgo un'attività professionale. Detto che guadagno molto meno di un milione di euro l'anno, riepilogo quanto il commercialista (a pagamento) mi dice di fare e faccio:

    In ogni fattura che faccio il cliente trattiene il 20% che quindi pago prima ancora di un dipendente come acconto IRPEF; ogni mese (se ho fatturato) devo pagare l'IVA;
    a fine novembre e a fine giugno si pagano l'anticipo e il saldo IRPEF che a conguaglio è pari più o meno a un altro 15/20%; analogamente devo pagare ogni anno il 30% ca. come contributi. Come vedi il totale fa ben più del 50%, ci orientiamo ad un 60/65%, ovviamente se guadagnassi un milione già oggi arriverei a ca. il 75/80%.

    Preciso che non avendo dipendenti il mio commercialista mi dice, anche se la questione è controversa, che posso non pagare l'IRAP. Detto quanto sopra vorrei sapere come sia possibile pagare il 75% di IRPEF visto che le somme da versare supererebbero quanto si è guadagnato.

    sabina guzzantisabina guzzanti

    Si potrebbe attingere al patrimonio, si potrebbe andare in Banca per chiedere un prestito o, se rifiutati, si potrebbe nella medesima organizzare una rapina per poi, toltosi il passamontagna, bonificare il frutto della rapina all'agenzia delle entrate.
    Oppure più semplicemente evitare disperatamente di votare Hollande. La democrazia demagogica, inutile e disatrosa dei nostri tempi però non offre reali alternative e quindi ci lega mani e piedi a classi dirigenti capaci di esprimere personaggi quali Hollande.

    Purtroppo in Italia forse stiamo ancora peggio solo che neanche ce ne accorgiamo, anche se adesso, sottoposti come siamo ad un bagno di sobrietà e alla cruda realtà, sembra proprio che ci si stia svegliando dal sogno della ricchezza a costo differito e/o conto terzi.
    liberbrio

    Lettera 14
    Caro Dago,
    Sabina Guzzanti nei promo del suo imminente show su La7 :, dopo avere preso in giro la Barbarutella, conclude così : "Conosco uno bravissimo in matematica, ma non ricordo come si chiama". Glielo dico io : Gianfranco Lande !
    Salve
    Natalino Russo Seminara

    Gianfranco LandeGianfranco Lande

     

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