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    DAVANTI ALLO SCANDALO PALAMARA, LE CHIACCHIERE DI WOODCOCK CON ''REPUBBLICA'' SONO ACQUA FRESCA - IL CSM ASSOLVE IL PM NAPOLETANO, FINITO SOTTO PROCEDIMENTO DISCIPLINARE PER AVER PARLATO CON LIANA MILELLA DEL CASO CONSIP. OGGI QUEL ''COMPORTAMENTO IMPROPRIO'' FA SORRIDERE DAVANTI ALLA MONNEZZA USCITA DAL CELLULARE DI PALAMARA. SE IL CSM AVESSE SANZIONATO WOODCOCK, AVREBBE DOVUTO DECAPITARE QUALCHE CENTINAIO DI TOGHE


     
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    HENRY JOHN WOODCOCK DAVANTI AL CSM HENRY JOHN WOODCOCK DAVANTI AL CSM

     (ANSA) - La sezione disciplinare del Csm ha assolto il procuratore aggiunto di Napoli John Woodcock all'esito del nuovo procedimento sul caso Consip, fatto dopo l'annullamento con rinvio della precedente condanna alla censura da parte delle Sezioni Unite della Cassazione. Woodcock era finito sotto accusa davanti al tribunale delle toghe per alcuni virgolettati che gli erano stati attribuiti da un quotidiano e nei quali esprimeva valutazioni sull'inchiesta Consip, di cui era stato titolare ma che era stata poi trasmessa alla procura di Roma.

     

    HENRY JOHN WOODCOCK HENRY JOHN WOODCOCK

    In questo modo, secondo quanto aveva stabilito nel 2019 la Sezione disciplinare del Csm, aveva compiuto una grave scorrettezza nei confronti del suo allora procuratore capo Nunzio Fragliasso che gli aveva chiesto di osservare il più stretto riserbo sul caso Consip. Woodcock aveva ammesso che effettivamente aveva espresso quei giudizi, ma si era trattato di una telefonata confidenziale con una giornalista amica, che si era impegnata a non scrivere nulla, salvo poi tradire la sua fiducia. Oggi la Sezione disciplinare, riunita in una nuova composizione, ha assolto Woodcock perché il fatto contestato è stato ritenuto di "scarsa rilevanza".

    LIANA MILELLA LIANA MILELLA

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