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    CARLETTO MOLLA, UN'ERA SI CHIUDE - L’INGEGNER LASCIA IL CONTROLLO AI FIGLI RODOLFO, MARCO ED EDOARDO. IL PRIMO SARÀ NOMINATO PRESIDENTE ESECUTIVO DEL GRUPPO E DI COFIDE, MENTRE MONICA MONDARDINI, GIÀ A.D DELL'ESPRESSO, ASSUMERÀ LA CARICA DI AMMINISTRATORE ANCHE DI CIR - IL GRUPPO CIR HA RICAVI IN CRESCITA (+10%) E UNA PERDITA NETTA DI 10 MLN €…


     
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    1 - CIR: CARLO DE BENEDETTI LASCIA CONTROLLO AI FIGLI...

    CARLO DEBENEDETTI E IL FIGLIO RODOLFOCARLO DEBENEDETTI E IL FIGLIO RODOLFO

    (ANSA) - Carlo De Benedetti lascia il controllo di Cir ai tre figli Rodolfo, Marco ed Edoardo. Il primo sarà nominato presidente esecutivo del gruppo e di Cofide, mentre Monica Mondardini, già a.d dell'Espresso, assumerà anche la carica di amministratore anche di Cir. Nel corso del consiglio di amministrazione sui conti del terzo trimestre l'Ingegnere ha annunciato il completamento del percorso di successione all'interno del gruppo avviato tre anni e mezzo fa. Dopo aver rinunciato alle cariche operative all'inizio del 2009, nelle prossime settimane trasferirà gratuitamente ai tre figli il controllo del gruppo.

    Marco De BenedettiMarco De Benedetti

    A seguito di tale decisione, Carlo De Benedetti ha proposto al board di nominare, nella prossima assemblea degli azionisti ad aprile, Rodolfo De Benedetti presidente esecutivo di Cir. A sua volta Rodolfo proporrà, in accordo con la famiglia, di nominare Monica Mondardini amministratore delegato del gruppo, anche con l'obiettivo - spiega una nota - di rafforzare ancora la struttura manageriale del gruppo.

    La manager manterrà la carica di amministratore delegato del Gruppo Editoriale L'Espresso. Carlo e Rodolfo De Benedetti hanno poi chiesto all'attuale presidente di Cir, Stefano Micossi, di rimanere in consiglio anche dopo la prossima assemblea come amministratore. Carlo De Benedetti resterà dal canto suo presidente onorario e consigliere della società.

    2 - CIR: RICAVI NOVE MESI +9,8%, PERDITA NETTA DI 10 MILIONI...
    (ANSA) - Il gruppo Cir nei primi nove mesi del 2012 ha registrato ricavi per 3.625,8 milioni di euro (+9,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso) e una perdita netta di 10 milioni contro un utile di 15 milioni. Lo si legge in una nota.

    Stefano MicossiStefano Micossi

    La perdita netta, nonostante la crescita dell'utile di Sogefi, è legata al minore contributo delle altre controllate operative e in particolare di Sorgenia, che ha chiuso i nove mesi con un risultato netto negativo per circa 77,1 milioni. Il risultato beneficia d'altra parte del favorevole adeguamento a fair value dei titoli in portafoglio (10,7 milioni) e di proventi dagli investimenti nel private equity (5,6 milioni). L'Ebitda (margine operativo lordo) è stato pari a 253 milioni (-25,7%) mentre l'utile operativo operativo (Ebit) si è attestato a 76,2 milioni (da 189,5 milioni).

    La riduzione dei margini, malgrado la crescita registrata da Sogefi, è riconducibile - spiega una nota - soprattutto alla minore redditività di Sorgenia ed Espresso mentre l'aumento dei ricavi nei nove mesi è stato sostenuto dalle maggiori vendite riportate da Sorgenia, Sogefi e Kos.

    L'indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 settembre ammontava a 2.593,6 milioni rispetto a 2.551,5 milioni di fine giugno (2.335,1 milioni al 31 dicembre 2011). Infine, riguardo all'andamento di Cir nell'ultimo trimestre del 2012, "continuerà a essere influenzato dalla evoluzione del quadro macroeconomico, ancora caratterizzato da uno scenario recessivo. In questo contesto le principali controllate operative del gruppo hanno rafforzato le azioni di efficienza gestionale che si affiancano alle iniziative di sviluppo delle attività".

    MONICA MONDARDINIMONICA MONDARDINI

    3 - CIR: R.DE BENEDETTI, DA SOCI FAREMO TESORO INSEGNAMENTI PAPA'
    (ANSA) - "Ringrazio mio padre, anche a nome dei miei fratelli, per la fiducia e per l'opportunità che ha voluto concederci con grande generosita". Così Rodolfo De Benedetti, attuale amministratore delegato di Cir, ha commentato il passo indietro del padre Carlo nel controllo del gruppo. "Svolgeremo con responsabilità il nostro ruolo di azionisti facendo tesoro dei suoi insegnamenti e della sua esperienza con l'obiettivo di proseguire e onorare una tradizione imprenditoriale iniziata quasi un secolo fa da nostro nonno e da lui significativamente consolidata 36 anni fa con la nascita di Cir", ha aggiunto.

    "Sono orgoglioso di assumere la carica di presidente esecutivo di Cir - aggiunge il figlio dell'Ingegnere - e di poter contare su un management eccellente, ulteriormente rafforzato dal prossimo arrivo di Monica Mondardini, con la quale lavoro da quattro anni apprezzandone le straordinarie qualità umane e professionali. Mi dedicherò con sempre maggiore impegno allo sviluppo e alla competitività delle nostre aziende nel lungo periodo, nell'interesse di tutti gli azionisti e degli oltre 14mila dipendenti del gruppo".

     

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