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DE BENEDETTI, ATTACCHI FRANCIA E GERMANIA? MOTIVI INTERNI
(ANSA) - "Sono prevalenti i motivi di politica interna di quei Paesi, ma certo l'Italia non ha fatto nulla per comportarsi al livello che spetta a un Paese che è la seconda potenza manifatturiera d'Europa e insieme a Francia e Germania costituisce il nucleo economico fondamentale".
Lo afferma Carlo De Benedetti sugli attacchi all'Italia da Francia e Germania, in occasione di un incontro al Politecnico di Torino per presentare il suo libro Radicalità. Il cambiamento che serve all'Italia.
MEME SUL SERVIZIO DI VOGUE SU ELLY SCHLEIN
"Cosa serve? Di sicuro non le riforme istituzionali. In testa a tutto la competenza, oggi male rappresentata. La società si muove tutta insieme, non c'è solo la scarsità di competenza della politica. C'è un generale abbassamento dei livelli di eccellenza del Paese che s'impegna, poi per fortuna c'è il Paese che lavora ed è formidabile" ha affermato De Benedetti.
DE BENEDETTI, 'CON SCHLEIN CAMBIAMENTO RADICALE CHE CI VOLEVA'
(ANSA) - "Penso bene, penso che ci voleva un cambiamento radicale. Il Pd era scivolato nella nuova Democrazia Cristiana e non è quello per cui molti, compreso me, l'hanno votato. Bisogna tornare a occuparsi dei problemi, soprattutto del lavoro, dei problemi che condizionano la vita delle persone e delle famiglie e nel loro insieme del Paese".
CARLO DE BENEDETTI BACIA ELLY SCHLEIN
Così Carlo De Benedetti sull'elezione di Elly Schlein alla guida del Pd. "Le uscite faranno male al partito? Per carità meno male che ci sono. Per Cottarelli mi dispiace, ma era una persona che non era adatta oggettivamente, ha fatto bene a lasciare questa posizione più spostata a sinistra da parte della Schlein obiettivamente non corrisponde alle idee di Cottarelli, ma non c'è niente di male.
Se uno perde Fioroni per strada gioisce" osserva De Benedetti che ha partecipato a un incontro al Politecnico di Torino con il rettore Guido Saracco per presentare il suo libro 'Radicalità. Il cambiamento che serve all'Italia'.
