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    “IL PSG FA GIOCHI DI PRESTIGIO CON I BILANCI" - DE LAURENTIIS ATTACK: "IL PROBLEMA E' POLITICO. IL PARIS SAINT-GERMAIN POTREBBE ESSERE CHIAMATO PARIS QATAR" - "IN SERIE A CI SONO 4 CLUB IRREGOLARI" (FUORI I NOMI!) - POI APRE AL RITORNO DI CAVANI -  'ROI' CARLO ANCELOTTI: "IL PSG? NESSUNO E' IMBATTIBILE" - SPALLETTI A BARCELLONA SENZA NAINGGOLAN E CON UNA PAZZA IDEA: ECCO QUALE…

     


     
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    Salvatore Riggio per “il Messaggero”

    ancelotti ancelotti

     

    Una gara che vale il primato del girone. Archiviato il successo contro il Milan, l' Inter arriva al Camp Nou per sfidare il Barcellona, orfano di Messi. Al posto della Pulce ci sarà uno tra Rafinha («Spalletti è un grande allenatore, ma penso che non mi abbia voluto tenere», le sue parole) e Dembelé. Oltre al brasiliano, nella squadra di Ernesto Valverde c' è un altro grande ex interista, Coutinho. «Affronteremo una delle squadre più forti del mondo, sono loro i favoriti anche senza Messi. Noi dovremo avere autostima, che non sfoci però in arroganza. Dobbiamo evitare di diventare succubi dell' avversario.

     

    Probabilmente sarà più facile senza Leo, ma il Barcellona ha tantissime soluzioni. I suoi sostituti vorranno far vedere tutte le loro qualità. Loro hanno Rafinha, un giocatore che può andare tra le linee», le riflessioni di Luciano Spalletti. Al suo fianco Mauro Icardi giura fedeltà alla maglia: «Non ho intenzione di andarmene. In estate sono arrivate delle offerte ma non ho né bisogno né desiderio di lasciare l' Inter». Non ci sarà Nainggolan, fermo per la distorsione alla caviglia sinistra (a rischio anche per la gara di ritorno con i blaugrana del 6 novembre): al posto del belga è in vantaggio Borja Valero; Perisic è confermato e c' è qualche dubbio per Brozovic.

     

    sacchi guardiola ancelotti sacchi guardiola ancelotti

    Dovrebbero rivedersi dal primo minuto Miranda, D' Ambrosio e Candreva. Tra i tifosi, c' è chi spera di vedere titolare Lautaro Martinez. «L' Inter arriva da un gran momento, è una squadra che non si arrende mai come dimostrano le partite vinte nel finale contro Milan e Tottenham. Pressa alto, gioca nel campo avversario, è una squadra offensiva», gli elogi di Valverde.

     

    RITORNO A PARIGI

    In contemporanea il Napoli giocherà in casa del Psg. Sarà un suggestivo ritorno per Carlo Ancelotti, che ha allenato i parigini dal gennaio 2012 a giugno 2013 vincendo una Ligue1. Inoltre, giusto un anno fa, una sconfitta con i transalpini gli era costata la panchina del Bayern Monaco (28 settembre 2017): «Sono imbattibili? Squadre imbattibili non sono ancora nate, non esistono. Loro hanno un potenziale incredibile, ma noi crediamo nelle nostre qualità e anche con il Liverpool abbiamo dimostrato di potercela giocare.

     

    klopp ancelotti klopp ancelotti

    Se abbiamo coraggio? Certo che lo abbiamo, altrimenti saremmo rimasti a casa. Noi siamo pronti per affrontare gare del genere». Diversi i dubbi per il tecnico dei partenopei: Maksimovic potrebbe giocare al posto di Hysaj, mentre Zielinski e Mertens sono leggermente in vantaggio su Fabian Ruiz e Milik. In avanti rientra Insigne. Il Psg non avrà Thiago Silva, Kurzawa e Dani Alves. Davanti il grande ex, Cavani con il trio Mbappé, Neymar e Di Maria alle sue spalle: «Per Edinson è una gara speciale, spero che possa segnare. Col Napoli è una gara top, sono due sfide decisive», le parole di Thomas Tuchel.

     

    2. SPALLETTI

    Da www.fcinter1908.it

     

    E’ una “folle idea” per il Corriere della Sera in edicola oggi quella che accarezza Luciano Spalletti a poche ore da Barcellona-Inter: “Provare a comandare nel vecchio regno del tiki-taka, battendo il Barcellona con le sua antica arma, è un piano ambizioso e forse per questo fattibile.

     

    spalletti spalletti

    Con convinzione, senza arroganza, con tanti problemi di formazione, perché Brozovic è in dubbio, Perisic non sta bene, Nainggolan non c’è. Una rimescolata sarà inevitabile, ma «non sono queste le partite da usare come banco di prova», sentenzia Spalletti. Inutile girarci attorno, l’Inter ci crede e mette giù i migliori, perché affrontare il Barcellona senza Messi è un’occasione forse irripetibile. E da sfruttare per consacrare il ritorno tra i grandi”.

     

     

     

    3. DE LAURENTIIS

    Da www.calciomercato.com

     

    aurelio de laurentiis aurelio de laurentiis

    Nuove dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, che in vista della sfida tra il suo Napoli e il Paris Saint-Germain di questa sera ha concesso una lunga intervista a Le Parisien

    SULLA CHAMPIONS - "La nostra idea è quella di fare più punti possibile stasera, ovviamente dietro c'è anche un interesse economico visto che poi siamo pagati sulla base di vittorie e classifica. Contro il Psg anche l'occasione per dimostrare che i nostri giocatori sono fantastici e per capire le nostre possibilità in Champions, anche se il pareggio con la Stella Rossa ci ha penalizzati. Vedere il Liverpool che ora è al terzo posto e l'anno scorso è arrivato in finale, è pazzesco". 

    ATTACCO AL PSG - "Il Psg ha una grande forza, grazie al fatto che non ha problemi economici. Se ha un bilancio in rosso, come un prestigiatore lo fa diventare bianco. Per me il calcio non è un modo per fare altri investimenti, come per il Qatar, ma è solo un settore, come quando faccio film. Dal 2004 abbiamo fatto molta strada, abbiamo fatto esplodere giocatori come Lavezzi, Cavani, Higuain, Insigne e Mertens. Se dopo dieci giornate di campionato una squadra ha 30 punti e la seconda 22, come in Ligue 1, c'è qualcosa che non va.

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    Il Psg vuol vincere la Champions forzando la mano, ma per cosa? Se inviti sei persone a cena a casa, compri 100 chili di spaghetti e cinquanta scatole di pomodori? Il prezzo di Neymar patetico e volgare? Non è solo volgare, è una questione di mercato. Se qualcuno viene valutato 180 o 200 milioni, posso dire che Koulibaly, che è il miglior difensore in Europa, lo valuteremo tra i 150 e i 200 milioni, ma non è in vendita. Questi prezzi fanno aumentare tutti i valori, ma non aiuta. Serve equilibrio, altrimenti ci sarà sempre una squadra a 30 punti con le altre dieci più sotto. Blanc era alla Juventus, abbiamo passato del tempo insieme in Lega, è corretto e professionale; conosco anche Al-Khelaifi, una grande persona. Su loro non ho niente da dire, come detto il problema è politico: il Paris Saint-Germain potrebbe essere chiamato Paris Qatar. Grandi club con proprietà straniere? In Inghilterra sono americani e russi e questi ultimi vogliono dare un'immagine pulita. Il proprietario del Liverpool, che è americano, ha invece capito come me che il calcio è un'industria". 

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    SULL'UEFA - "Con l'Uefa è come essere a scuola, non puoi contestare le regole. Spero nella qualificazione agli ottavi di finale, questo è l'obiettivo. Il Fair-play finanziario? Con i russi, i qatarioti, gli arabi e i cinesi è molto facile nascondere i finanziamenti. Mi piace Ceferin, ma deve avere più diplomazia, è un avvocato ed è intelligente. I sospetti su Psg-Stella Rossa? Nessuna idea. Questa è un'altra garanzia che l'Uefa dovrebbe dare: se non è in grado di garantire la trasparenza di una competizione è un problema che non mi riguarda. Ho sentito dire che alcuni serbi hanno scommesso cinque milioni di euro sulla sconfitta con un certo numero di gol, se queste ipotesi sono venute fuori, forse qualcosa di reale c'è. Io non mi sento di accusare Psg e Stella Rossa, il problema è della Uefa, che deve indagare e garantire ai partecipanti la regolarità del torneo, non so se l'Uefa è abbastanza organizzata per scoprire la verità". 

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    MODELLO NAPOLI - "Abbiamo sempre avuto ottimi allenatori e facciamo grande ricerca sui giocatori, abbiamo anche rilevato il Bari, avremo l'opportunità di far maturare lì i giocatori non pronti. In Italia ci sono almeno quattro squadre che non dovrebbero giocare, perché sono piene di debiti; servirebbe un'indagine, ma non è compito mio". 

    SU CAVANI E IL MERCATO - "Lui è fantastico, ogni anno con noi ha fatto più di 30 gol. Devi essere pazzo per non essere felice a Napoli, i giocatori si svegliano, vanno all'allenamento e poi hanno finito, li paghiamo per divertirsi, poi hanno la libertà di poter vivere in una situazione idilliaca. Vi immaginate svegliarsi a Liverpool? C'è solo la casa dei Beatles e Abbey Road! A Parigi ci sono molte cose, ma il clima non è bello come a Napoli. Dipende solo da lui, le porte del Napoli sono aperte per lui, anche se non sono del Qatar.

     

    AURELIO DE LAURENTIIS CARLO ANCELOTTI A CAPRI IN BARCA AURELIO DE LAURENTIIS CARLO ANCELOTTI A CAPRI IN BARCA

    Quindi se non volesse più giocare per il Psg e decidesse di ridursi lo stipendio, noi troveremmo un accordo con i dirigenti del Psg. Nessuno vuol tenere un giocatore del genere infelice, non ha più 24 anni, ma per lui è impossibile infortunarsi, è elastico. Può giocare fino a 38 anni. Areola? Volevo prenderlo, ho parlato col suo agente, Mino Raiola, ma aveva altre idee per lui. Ora sono felice dei nostri tre portieri, non ne ho mai avuti tre come Meret, Ospina e Karnezis. Hanno talento e personalità. Mbappé da Pallone d'Oro? Difficile giudicare, dirò qualcosa che non vi piacerà: il campionato francese è troppo debole, non è semplice giudicare i risultati di un giocatore e di un club. Se il Napoli giocasse in Francia potrebbe vincere il campionato, qua c'è il Psg e dietro nessuno".

    NASSER AL KHELAIFI NASSER AL KHELAIFI

     

     

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