Il momento in cui De Luca sfotte Don Patriciello chiamandolo il Pippo Baudo dell'area nord di Napoli (con relativa frangetta)#PippoBaudo#Frangetta pic.twitter.com/vAQETdUYY3
— Carlo Tarallo (@TaralloCarlo) May 11, 2024
MELONI
Alessio Gemma per repubblica.it - Estratti
VINCENZO DE LUCA
Si sente "pugnalato a tradimento" dal governatore Vincenzo De Luca che lo aveva paragonato a Pippo Baudo. Maurizio Patriciello, il parroco di Caivano, noto per le sue battaglie in difesa del Parco verde, replica su facebook al governatore: "Ora bulli e camorristi mi prenderanno in giro gridandomi alle spalle Pippo Baudo".
E sulla polemica interviene con un post sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "'Pippo Baudo dell'area nord di Napoli'. Così, deridendolo, il presidente della Regione Campania definisce Don Maurizio Patriciello, un prete, un uomo che cerca di combattere la camorra e dare risposte alle famiglie perbene dove quelli come De Luca non sono riusciti a farlo, o non hanno voluto farlo".
giorgia meloni parla di vincenzo de luca a porta a porta
Così facendo, aggiunge la presidente del Consiglio, De Luca "dà un segnale spaventoso. Voglio dire a Padre Maurizio che lo Stato c'è, al suo fianco. Che non è solo. E che gli uomini e le donne che non hanno scambiato le istituzioni per il palcoscenico di un cabaret, ma svolgono il loro compito con disciplina e onore, conoscono e riconoscono il valore dei suoi sacrifici".
Patriciello ricorda di essere stato vittima di minacce e di vivere sotto scorta: "Se era questo che voleva, c’è riuscito. Non mi permetto - non ne sarei capace e non credo di averne il diritto - di risponderle per le rime. A che servirebbe? Le ferite vanno lenite non procurate. Penso, però, in piena coscienza, di non meritare le offese del tutto gratuite del presidente della mia regione. Che dirle? Alle offese e alle minacce - larvate o meno - ci sono abituato da tempo. Non a caso, da due anni vivo sotto scorta.
meloni don maurizio patriciello
Un conto, però, è quando arrivano dai camorristi, ben altra cosa, invece, quando a pugnalarti a tradimento è una persona come lei. Fa niente. Offro al Signore anche questa mortificazione. Sono un prete, non dimentico mai che “ se il chicco di grano caduto in terra non muore, la spiga non nasce”". È amara la conclusione del prete di Caivano: "La saluto, Presidente. Penso che da domani bulli e camorristi inizieranno a prendermi in giro gridandomi alle spalle: “ Sta passando Pippo Baudo”. Dio benedica lei, la sua famiglia, la regione che amiamo".
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