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    LA PIEDIGROTTA DI DE LUCA (SINDACO DI SALERNO, PD) - "ALLA FINE DE MAGISTRIS, INGROIA E DI PIETRO SI INDAGHERANNO TRA DI LORO" - "INGROIA? CIALTRONERIA. COME CETTO LA QUALUNQUE. TRA LUI E BERLUSCONI MEGLIO TAGLIARSI LE VENE" - "GRASSO DOVEVA DIMETTERSI SEI MESI PRIMA, NON ALL'ULTIMO" - "PD SPESSO MEGAFONO DEI GIUDICI" - "IL FATTO? OGNI ARTICOLO CONTRO DI ME GODO, SONO PERSONE TRISTI E INFELICI"…


     
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    "Alla fine De Magistris, Di Pietro e Ingroia nella stessa lista si indagheranno l'uno con l'altro". E' la battuta che il sindaco più amato d'Italia, Vincenzo de Luca, primo cittadino Pd di Salerno, riserva per la neonata lista Ingroia. De Luca parla alla Zanzara su Radio 24 e ne ha per tutti. Su De Magistris, secondo alcuni sondaggio in calo di popolarità a Napoli, dice: "Credo sia un po' distratto da altre cose...".

    Vincenzo De LucaVincenzo De Luca Vincenzo De LucaVincenzo De Luca

    Ma attacca soprattutto Antonio Ingroia. "Vedo in giro un'esplosione di cialtroneria, manca solo la lista di Cetto La Qualunque e Felice Caccamo e poi siamo completi, ma con la lista Ingroia siamo lì, è la stessa cosa". Così Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno del Pd, a La Zanzara su Radio24.

    De Luca attacca il pm palermitano: "Alcuni pubblici ministeri hanno perso il senso della misura, e tra questi c'è Ingroia. Lo avevo lasciato in Guatemala, ha bevuto un caffè ed è tornato candidato in Italia. Ma perchè se i sindaci vogliono candidarsi devono dimettersi sei mesi prima mentre i magistrati possono deciderlo all'ultimo?".

    Ma lei tra Berlusconi e Ingroia chi voterebbe, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo? "Nessuno dei due - risponde De Luca - perchè dovete pormi queste alternative, piuttosto mi taglio le vene. Meglio Monica Bellucci". "Anche il Pd - continua De Luca, che da uno studio è il sindaco più gradito in Italia - deve rivedere il suo rapporto con la magistratura, spesso è il megafono dell'Anm. Grasso? caso diverso da Ingroia, ma anche lui doveva dimettersi sei mesi fa non adesso. E poi chi entra in politica non deve tornare indietro".

    ANTONIO DI PIETRO E VINCENZO DE LUCAANTONIO DI PIETRO E VINCENZO DE LUCAvincenzo de luca al seggio elezioni regionalivincenzo de luca al seggio elezioni regionali

    Quindi se la prende col Fatto Quotidiano: "Sono i miei principali alleati, se non ci fossero dovrei inventarli. Ogni articolo che mi fanno è un'esplosione di consensi. Mi fanno godere tantissimo. Poverini, sono degli orfanell, persone tristi, infelici. Ma Dio vi protegga, come i panda".

     

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