Estratto dell'articolo di Michela Allegri e Alessia Marani per “Il Messaggero - Edizione Roma”
GIANDAVIDE DE PAU
Se Giandavide De Pau ha ucciso le tre prostitute di Prati agendo in una maniera tanto efferata quanto sconsiderata, come ritengono gli inquirenti, allora questi omicidi potrebbero non essere gli unici avvenuti nel tempo per sua mano. Ed è questo il motivo per cui la Procura ha già dato mandato agli agenti della Squadra mobile di scavare e riaprire alcuni dei cold case che da anni arrovellano le menti degli investigatori romani. […]
I poliziotti stanno già vagliando in queste ore i faldoni contenenti le schede di alcuni X-files che attendono risposte mai arrivate. A partire da un delitto che undici anni fa scosse enormemente la Capitale. Era marzo e un camionista in transito sulla via Ardeatina, in zona Porta Medaglia, notò nel terreno a una decina di metri di distanza dalla strada qualcosa di simile a un fagotto: era quel che rimaneva del corpo mutilato di una donna il cui tronco è ancora custodito senza un nome all'obitorio del Verano.
GIANDAVIDE DE PAU
Cita la breve descrizione post mortem che l'accompagna: «Ragazza tra i 20 e i 35 anni, di carnagione chiara, altezza tra 1,70 e 1,79». Quella donna venne orribilmente sfigurata, ritrovata senza testa, gambe e braccia, infine gettata tra i rovi. Quello che venne ribattezzato come il macellaio dell'Ardeatina le asportò anche cuore, polmoni, viscere, come si fa con gli animali, incidendole una croce sul petto. Non contento le legò addosso un fiocco: per chi indaga un macabro regalo per la festa dell'8 marzo appena trascorsa.
LE MODALITÀ
Certo, la mattanza dello scorso giovedì in Prati - prima le due cinesi uccise con più colpi di stiletto nell'appartamento di via Riboty, poi l'agguato mortale alla colombiana Martha Castano Torres in via Durazzo - ha avuto una sequenza molto veloce e non c'è stato il tempo e il modo di nascondere o accanirsi ulteriormente sui cadaveri. Per la Procura De Pau ha agito senza premeditazione, come d'impeto, ma il cinquantunenne non sarebbe comunque nuovo a gesti violenti o aggressioni nei confronti di donne.
GIANDAVIDE DE PAU
Nel 2006 fu arrestato dai carabinieri dei Parioli per una violenza sessuale e nel 2019 una donna si rifugiò nuda e in preda al terrore in un ristorante della Balduina, dopo essere fuggita da casa sua dove era stata attirata con un tranello e chiusa all'interno. Insomma, troppi i tratti violenti e borderline di De Pau, più volte sottoposto a cure psichiatriche, per non potere prendere in considerazione la possibilità che possa avere agito altre volte.
Sotto la lente degli inquirenti c'è anche un altro misterioso omicidio, avvenuto sempre in zona Ardeatina. Nel giugno del 2019, dopo avere spento un rogo a bordo strada, i pompieri trovarono un cadavere: un corpo minuto ed esile, braccia tronche, da una gamba pendeva una scarpa con un gancetto, tipo fibbia, che sembrava ricondurre a una calzatura femminile. Una delle ipotesi è che potesse trattarsi di una delle tante trans sudamericane che lavorano in zona.
GIANDAVIDE DE PAU
Non basta. Nel luglio del 2017 un maniaco per poco non uccise una prostituta nigeriana, trovata agonizzante e con un profondo taglio alla gola nella pineta di Castelfusano. Insomma, gli agenti stanno riprendendo tutti quei casi per cui sono state repertate al momento delle indagini tracce biologiche e Dna del possibile autore del crimine per confrontarli con quelli del presunto killer di Prati […].
LIA - UNA DELLE DUE PROSTITUTE CINESI UCCISE DA GIANDAVIDE DE PAU IL CASO DEL SERIAL KILLER DI PRATI A ROMA rilievi della scientifica in via augusto riboty, dopo l omicidio delle due cinesi 4 IL CASO DEL SERIAL KILLER DI PRATI A ROMA appartamento di martha castano torres martha castano torres