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    “STAVO LÌ LE ORE A DEFECARE IN UN VIETNAM DI TAPPI DI GOMMA” – VIRGINIA RAFFAELE RACCONTA A “RADIO DEEJAY” LA SUA INFANZIA IN UN LUNA PARK. “QUANDO DOVEVO FARE I BISOGNINI MIA MADRE APRIVA UN PARAVENTO, METTEVA LÌ IL VASINO E CI STAVO ORE. PROVATECI VOI A FARLA CON 30 PERSONE CHE SPARANO. DIETRO LE SPALLE AVEVO UN FRIGO CON BITTER E SUCCHI DI FRUTTI DA DARE IN PREMIO. IL MIO INCUBO ERA… - LA BATTUTA DI NICOLA SAVINO: “CACCA E SUCCHI DI FRUTTA, UN SALUTO AI NAS” – VIDEO


     
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    virginia raffaele virginia raffaele

    “Stavo lì le ore a defecare in un Vietnam di tappi di gomma” – Virginia Raffaele racconta a “Radio Deejay” la sua infanzia in un luna park, allo stand dei fucili: “Quando dovevo fare i bisognini mia madre apriva un paravento, metteva lì il vasino e io stavo lì le ore. Provateci voi a farla con 30 persone che sparano, il mio incubo era che cadesse il paravento. Dietro le spalle avevo un frigo con bitter e succhi di frutti da dare in premio. Mentre stavo lì, mia madre mi chiedeva: “Passami un bitter, passami un succo” e non riuscivo ad andare in bagno”.

     

    “Quindi cacca e succhi di frutta, un saluto ai Nas”, la battuta di Nicola Savino. “Ma i succhi di frutta erano chiusi e poi avevo tre anni, era cacca santa”, riprende Virginia Raffaele impegnata in teatro con “Samusà”. “Il regalo della vita è stato quello, il luna park l’ho anche odiato, dovevi stare al chiodo sempre, anche quando venivano i miei amici, dovevo stare lì al bancone…”

     

     

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    VIRGINIA RAFFAELE

    Da deejay.it

     

    Dopo la brusca interruzione dovuta alla pandemia che ha bloccato la partenza del tour proprio al suo inizio nel 2020, Virginia Raffaele torna finalmente nei teatri con Samusà, il suo nuovo spettacolo. Dal 9 al 13 febbraio è in scena a Milano al Teatro Lirico Giorgio Gaber.

     

    Il racconto di Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale, il luna park e da lì si sviluppa in quel modo tutto della Raffaele di divertire ed emozionare, stupire e performare, commuovere e far ridere a crepapelle.

     

    virginia raffaele virginia raffaele

    “Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti”.

     

    Ospite a Deejay chiama Italia, la splendida attrice 41enne ha presentato lo spettacolo e svelato qualche curiosità. “Samusà nel gergo dei giostrai sul dire fai silenzio” ha detto in diretta. Virginia ha poi parlato della sua infanzia “al contrario” dentro un Luna Park e di cosa questa esperienza le ha insegnato. I suoi nonni negli anni ’50 fondarono il luna park dell’Eur, il LunEur, a Roma, dove Raffaele è praticamente cresciuta.

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