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    TE LA DO IO LA DELAZIONE! - DENUNCIA IL VICINO CHE PASSEGGIA VIOLANDO I DECRETI ANTICORONAVIRUS E PUBBLICA SU FACEBOOK IL VIDEO DEI CONTROLLI. QUALCHE GIORNO DOPO VIENE GAMBIZZATO DAL NIPOTE DEL "PASSEGGIATORE": DUE ARRESTI – IL FATTO E’ ACCADUTO A SCILLA, IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA…


     
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    Francesco Creazzo per “la Stampa”

     

    scilla carabinieri scilla carabinieri

    Il vicino passeggia per strada violando il lockdown, lui lo riprende col cellulare mentre viene fermato dalle forze dell' ordine e posta il video su Facebook. Qualche giorno dopo viene gambizzato dal nipote del "passeggiatore" che aveva sfidato i divieti imposti dalla pandemia.

     

    Questo è quanto accaduto la sera dello scorso 3 aprile a Scilla, cinquemila anime in provincia di Reggio Calabria con vista sullo stretto di Messina. Lo sparatore sarebbe Domenico Nasone, scillese d' origine ma residente nel capoluogo, che, secondo la ricostruzione dei carabinieri non avrebbe gradito la "pubblicità" concessa al suo parente - che secondo i militari dell' Arma porta un cognome «importante» - e avrebbe fatto scattare la vendetta: la sera del 3 aprile, assieme a un complice, avrebbe violato anche lui le restrizioni alla circolazione previste dai decreti anti-coronavirus e sarebbe partito per Scilla, a poco più di 20 km di distanza, per fare «giustizia».

     

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    Duemila euro per riparare il torto Avrebbe bussato a casa dell' autore del video che ha aperto la porta e, minacciandolo, avrebbe preteso il pagamento di 2000 euro a «riparazione» del torto subito dal parente. Al rifiuto dell' uomo, Nasone avrebbe esploso 4 colpi di pistola contro il malcapitato internauta, colpendolo con un proiettile alle gambe. L' uomo ferito è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso e le sue condizioni sono ottime: il proiettile gli ha attraversato tutta la gamba in un punto non attraversato da arterie e l' uomo ha già fatto ritorno a casa.

     

    Al termine della ritorsione, i due complici si sarebbero allontanati a piedi e, recuperata l' automobile, avrebbero fatto ritorno a Reggio. Un blitz punitivo fulmineo, durato poco più di mezz' ora nonostante la distanza tra il capoluogo di provincia e la cittadina sullo Stretto di Messina. I Carabinieri hanno rintracciato i due presunti autori in poco più di ventiquattro ore: sabato pomeriggio, dopo essersi visti braccare dai militari dell' Arma, uno dei due indagati si è presentato alla stazione Carabinieri di Scilla, mentre l' altro è stato rintracciato sempre nella cittadina della Costa Viola. I due dovranno rispondere di tentato omicidio, estorsione e porto abusivo di arma da fuoco.

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