di battista
Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
Contromisure e frizioni (interne). L' agosto dei Cinque Stelle si rivela inquieto sia da un punto di vista politico che informatico. Dopo gli attacchi hacker degli scorsi giorni al blog e alla piattaforma Rousseau, i vertici del Movimento sono corsi ai ripari.
Lo staff ha invitato gli iscritti a cambiare la password per votare su beppegrillo.it: una delle misure di difesa adottate dai gestori dei siti vittime degli hacker (anche se l' ex dipendente della Casaleggio Associati David Puente mette in evidenza che le mail non sono state criptate, ipotizzando dubbi sulla loro sicurezza).
hacker
Ma non è il solo passo che i Cinque Stelle stanno adottando. Luigi Di Maio ha parlato di denunce alle autorità competenti, Davide Casaleggio e Beppe Grillo invitano alla prudenza. «Dobbiamo rispondere anche mediaticamente agli attacchi, ribadire che non ci sono problemi per le votazioni.
Anche per quelle future», ragionano i pentastellati. Casaleggio stesso - spiegano - sarebbe impegnato in prima persona per cercare di chiudere il capitolo attacchi informatici. Solo allora - con la situazione «sotto controllo» - il presidente dell' Associazione Rousseau spiegherà il suo punto di vista.
Ma intanto in tv arrivano le primi ammissioni e le prime polemiche. Alessandro Di Battista - a Omnibus su La7 - sostiene che il problema della sicurezza della piattaforma Rousseau «esiste eccome».
LUIGI DI MAIO
Poi allarga il campo: «Come sapete è stata attaccata la Nasa, forse la Cia, alcune multinazionali enormi che non hanno pochi fondi come il M5S...». Stessa linea anche per il deputato campano Angelo Tofalo: «Gli attacchi informatici mettono a rischio la Cia e il Pentagono», spiega. E assicura che l' intrusione degli hacker «subita da Rousseau è avvenuto all' interno del vecchio sito. Le vulnerabilità scoperte sono state superate con la nuova versione della piattaforma».
Parole - quelle su Nasa e Pentagono - che hanno scatenato le critiche dem. «A noi interessa la garanzia della democrazia: quella di Rousseau =colabrodo #casaleaks», scrive Emanuele Fiano. Ma è anche il «fuoco amico» a colpire i Cinque Stelle. «Molti simpatizzanti o semplici cittadini dicono che anche i sistemi informatici della Nasa, Cia, Russia, Usa sono stati attaccati in passato - scrive su Facebook il deputato «sospeso» Riccardo Nuti - ma, perdonatemi, questo non significa nulla, è un paragone ridicolo e dimostra che non si è capito quanto è emerso e il diverso livello di protezione e di attacco».
HACKER
Lo stesso Nuti, ora al gruppo Misto, poi ribadisce che «cambiare la password non è la soluzione definitiva. L' unica certezza che può dare (in attesa di miglioramenti della piattaforma Rousseau) è quella di evitare che questa venga usata per accedere ad altri servizi».
Ma a tenere banco, oltre alla questione hacker, è la partita siciliana. Anche qui inficiata dalle ombre delle divisioni interne. Il 29 agosto - alla fine del tour isolano che vede protagonisti il candidato governatore, Giancarlo Cancelleri, con Luigi Di Maio e Di Battista - si discuterà in tribunale la richiesta di annullamento delle regionarie Cinque Stelle presentata da Mauro Giulivi (escluso dalla competizione).
GRILLO CANCELLERI
Il livello dello scontro, però, rischia di salire. Un' altra deputata siciliana «sospesa», Claudia Mannino, ha preso di mira Cancelleri per alcune dichiarazioni sull' abusivismo edilizio (il candidato governatore aveva parlato in alcuni casi di un «abusivismo di necessità»). Anche per placare le acque (e ribadire l' attenzione del Movimento per le Regionali di novembre), con tutta probabilità nell' ultima settimana di agosto, Grillo farà un blitz sull' isola.