Caro @ale_dibattista lo Stato serve il Bene Comune, non gli interessi privati. Esclude i potenti dalla gestione della Cosa Pubblica. Li mette alla porta, come con i #Benetton su #Autostrade, ma non li prende a #schiaffi, parlando la loro stessa arroganza. #leparolesonoimportanti
— Roberta Lombardi (@robertalombardi) July 15, 2020
Da open.online
di battista
«Io non ricordo, nel Paese dove tutti gli scandali finiscono a tarallucci e vino, una famiglia di potenti presa a schiaffi come è stata presa ieri notte a schiaffi la famiglia Benetton»
Alessandro Di Battista commenta su Facebook in una diretta fiume – oltre 11 minuti – i quattro «sì» incassati dal governo da Autostrade per l’Italia nel corso del lungo Consiglio dei ministri notturno, in particolare con riferimento alla graduale uscita del gruppo Benetton dalla società e al controllo dei pacchetti di maggioranza da parte dello Stato intervenuto rispetto a «un grumo ben consolidato di interessi privati», come ha sottolineato il premier Conte.
roberta lombardi in versione signorina rottermeier
«In questo momento io leggo che lo Stato prende il controllo di una infrastruttura che sappiamo tutti come è stata gestita finora – afferma l’esponente M5s -. Io non ricordo, nel Paese dove tutti gli scandali finiscono a tarallucci e vino, una famiglia di potenti presa a schiaffi come è stata presa ieri notte a schiaffi la famiglia Benetton grazie alla durezza di M5s e di Conte che ha sposato la linea M5s».
«Io sono molto soddisfatto e guardate che non sono obbligato a difendere le scelte del governo – puntualizza – Non volevo il governo col Pd e ho criticato in passato M5S quando l’ho ritenuto opportuno, per esempio sulla questione Descalzi».
VITO CRIMI E ROBERTA LOMBARDI
raggi di battista alessandro di battista old style