di maio
Per i responsabili degli attacchi a persone di colore il vicepremier Luigi Di Maio ha due aggettivi: imbecilli e criminali. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico spera che "li mettano in galera il prima possibile, in ultimo quelli che hanno colpito a nostra atleta azzurra Daisy Osakue". Il leader pentastellato ribadisce poi una linea a difesa del capo del Carroccio e respinge al mittente le accuse secondo le quali il governo starebbe fomentando il razzismo.
DAISY OSAKUE
"Non è che sia una cosa buona - ha precisato Di Maio - ma questi episodi si verificavano anche negli anni precedenti. Il problema è che negli anni precedenti non se ne parlava, adesso per attaccare il governo se ne parla". E poi aggiunge: "Se veramente vogliamo fare un lavoro di rinascita culturale del nostro Paese rispetto ai casi di aggressioni a persone di colore, lo dobbiamo fare senza strumentalizzarle politicamente perché altrimenti diventa una partita di pallone. Ma noi stiamo con le persone aggredite, ci mancherebbe altro".
Daisy Osakue
Sul caso Daisy si è espresso anche il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che parla di "clima xenofobo" pizzicando poi Matteo Salvini: "Pesi bene le parole", tuona. Ma a escludere la matrice razzista è stata proprio la stessa Daisy. L'atleta azzurra, parlando con il premier Giuseppe Conte, ha infatti escluso questa pista.
Beppe Grillo è invece intervenuto con un post su Facebook: "L'indignazione di un uovo in faccia, c'è quanto basta per restare paralizzati mediaticamente, l'unica cosa sensazionale è stata la mira del razzista di m... oppure il caso. Quello che fanno i media è portare la Nazione verso il baratro: non avevo mai visto con i miei occhi un così forte condizionamento prima d'ora".
Daisy Osakue