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    “VEDIAMO SE PARTE VERAMENTE QUESTA PROCEDURA” – DI MAIO FA LO SBRUFFONE CON BRUXELLES: “QUEL CHE SI STA DISCUTENDO È COME RIUSCIRE A TROVARE UN PUNTO DI CADUTA. IO DEVO FAR RIPARTIRE IL PAESE” - POI FA SUBITO RETROMARCIA: “IL TEMA NON SONO I NUMERINI MA I CITTADINI, CREDO NEL DIALOGO” – SU ALITALIA: “IL NOSTRO OBIETTIVO È UNA NEWCO SENZA SOLDI ITALIANI”. LE TESSERE PER IL REDDITO? “NESSUN GIALLO, LE STAMPA POSTE" - MA COME È POSSIBILE SE LA NORMA CHE AUTORIZZA LA SPESA ANCORA NON C’È?


     
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    1 – DI MAIO, VEDIAMO SE PARTE VERAMENTE PROCEDURA UE

    di maio di maio

    (ANSA) - "Vediamo se parte veramente questa procedura" Ue per debito, perché "adesso quel che si sta discutendo in questo momento è come riuscire a trovare un punto caduta". Così il vicepremier Luigi Di Maio dopo gli incontri a Bruxelles, spiegando, che "questa manovra vale oltre 35 miliardi, in passato l'ultima aveva poche centinaia di milioni e facendo così a luglio si è fermato il pil". "Io devo far ripartire il paese e lo dobbiamo far ripartire con misure espansive, questo è il momento giusto", abbattendo il debito e spingendo la crescita.

     

    2 – ALITALIA: DI MAIO,OBIETTIVO NEWCO SENZA SOLDI ITALIANI

    sallusti castelli a otto e mezzo 6 sallusti castelli a otto e mezzo 6

    (ANSA) - "Il nostro obiettivo è creare una newco che non miri a sopravvivere ma che permetta il rilancio di Alitalia, che è stata gestita malissimo finora ma che se è gestita in un'ottica di mercato può fare grandi cose". Così il vicepremier Luigi Di Maio. La compagnia aerea "è stata un bancomat della politica per troppi anni" ma "ora l'obiettivo è non rinunciare a un'azienda che, senza metterci altri soldi degli italiani e quindi con un'operazione di mercato, possa servire al Paese" per il suo sviluppo turistico.(ANSA)

     

    3 – DI MAIO, CON UE SIAMO SINCERI,NO A MEA CULPA

    SALVINI CON IL PUPAZZO DI DI MAIO SALVINI CON IL PUPAZZO DI DI MAIO

    (ANSA) - "Quando si è sinceri non bisogna mai colpevolizzarsi o fare mea culpa, come siamo e come siamo sempre stati così potete tutti vederci, e questo è un valore aggiunto". Così Luigi Di Maio a chi gli chiedeva sui toni usati con Bruxelles, ricordando che "in passato si veniva qui con una bella faccia e con educazione si parlava ai commissari e si diceva 'vorremmo fare 1,5%, 1,6%, 1,2% e poi a fine anno si arrivava a 3%", e questa "era una presa in giro di questa istituzione che ci ha fatto perdere credibilità". Oggi, invece, "noi abbiamo sempre detto 2,4% e arriviamo a 2,4%".

     

    4 – MANOVRA: DI MAIO,ACCORDO CON UE SENZA TRADIRE ITALIANI

    (ANSA) - "Il tema non sono i numerini ma i cittadini", e "credo nel dialogo Ue ma senza tradire gli italiani": lo ha detto il vicepremier e ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio rispondendo a una domanda sulla manovra e le richieste Ue di ridurre il deficit.

     

    incontro tra di maio e olaf scholz incontro tra di maio e olaf scholz

    "Anche a noi interessa ridurre il debito, posso capire che la Ue sia disorientata da una ricetta che va in controtendenza rispetto al passato", ma "credo troveremo un punto d'incontro senza sacrificare i cittadini che vogliono che si mantengano le promesse", ha detto.

     

    "Io ho interpretato le parole (del vicepresidente Dombrovskis, ndr) sul 2,2% come un incoraggiamento. Il tema non sono i decimali ma la struttura complessiva della manovra", ha detto Di Maio. Il Governo, ha spiegato, continuerà a confrontarsi con la Ue soprattutto per illustrare "tutti i dettagli" delle misure, per far capire, ad esempio, che con il divieto di cumulo di quota 100 si liberano posti di lavoro, oppure che il costo del reddito "migliora negli anni a venire" perché quando le persone trovano lavoro escono dal programma.

    LUIGI DI MAIO LUIGI DI MAIO

     

    "Posso capire che la Ue sia disorientata da una ricetta che va in controtendenza rispetto al passato", ma "con questa manovra io devo far ripartire il Paese e si deve fare con misure espansive". Per il resto "vediamo se parte veramente la procedura: in questo momento si discute come trovare un punto di ricaduta", ha concluso.

     

    5 – MANOVRA: POLEMICHE SULLE TESSERE PER IL REDDITO. DI MAIO: 'NESSUN GIALLO, STAMPA POSTE'

    Da www.ansa.it

    salvini e di maio murales by tvboy salvini e di maio murales by tvboy

    "Da due settimane ho dato ordine al mio staff di lavorare con Poste per tutto, inclusa la stampa delle tessere, non c'è nessun giallo": lo ha detto il vicepremier e ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio intervenendo sulla polemica sulle tessere per il reddito di cittadinanza citate ieri dal sottosegretario all'Economia Laura Castelli.

     

    Un episodio citato anche in commissione Bilancio alla Camera dove è in discussione la manovra. Il Pd ha chiesto con insistenza spiegazioni al governo sulla questione delle 'tessere'. Sollecitata più volte il sottosegretario Castelli ha chiesto di tornare al merito degli emendamenti in esame, senza rispondere sul punto.

    padoan castelli padoan castelli

     

    Anche Fratelli d'Italia ha preannunciato "Fratelli d'Italia pretende che i ministri Luigi Di Maio e Giovanni Tria chiariscano le dichiarazioni rilasciate ieri dal vice ministro all'Economia Laura Castelli alla trasmissione Otto e ½. Stando alle sue parole infatti, sarebbero già in stampa in una non precisata tipografia milioni e milioni di tessere per l'erogazione del reddito di cittadinanza.

    calabresi di maio calabresi di maio

     

    Al di là delle imbarazzanti e confuse parole del vice ministro, ci chiediamo: se ancora non c'è una norma che autorizza la spesa come è stato possibile stampare le tessere? E se la tipografia non è l'Istituto Poligrafico dello Stato, a chi è stata affidata la stampa e a quali costi? E se queste tessere, che evidentemente non possono essere al portatore ma nominative, sono già in stampa, significa che il governo conosce già nome e cognome dei beneficiari del reddito di cittadinanza?",  dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, preannunciando un'interrogazione di FDI.

    LAURA CASTELLI LAURA CASTELLI LAURA CASTELLI LAURA CASTELLI

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