conte di maio salvini
Amedeo La Mattina e Ilario Lombardo per la Stampa
Fifty-fifty. Metà noi e metà loro, dicono i leghisti. «Una trattativa parallela, ognuno pensa al proprio pacchetto di proposte», ha spiegato Matteo Salvini con tutti i parlamentari e i membri del governo che hanno in mano i dossier economici.
Il ministro dell' Interno vorrebbe evitare di trasformare la manovra in un terreno di scontro con il M5S, anche perché continua a dire di avere un «ottimo rapporto di collaborazione con Di Maio», ma sa anche che in vista delle Europee di maggio 2019 non può lasciare un vantaggio competitivo ai grillini.
Cinque miliardi ognuno Già a Cernobbio, chi era con lui esplicitava quello che il sottosegretario Massimo Bitonci diceva in quelle ore: «Se ci sono a disposizione dieci miliardi di euro, cinque andranno impegnati per i nostri provvedimenti, gli altri cinque per quelli del M5S». La logica è di fare tutto il possibile per non pestarsi i piedi, guardando anche al consenso elettorale. Ma non è così semplice.
SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA
Perché i 5 Stelle stanno facendo di tutto per ottenere entro il 2019, prima delle Europee, il reddito di cittadinanza. Che dovrebbe essere una versione extralarge a 780 euro del reddito di inclusione introdotto per i più poveri dal Pd, più una ristrutturazione dei centri per l' impiego dal gennaio 2019. «Nessun compromesso al ribasso», promette Di Maio, che a Cartabianca, su Rai3, minaccia: «O c' è il reddito in manovra o c' è un grande problema per questo governo».
Il sogno sarebbe far partire il reddito di cittadinanza dal 1 maggio, a ridosso delle urne, in un giorno simbolico come la festa dei lavoratori, per ottenere anche un effetto trascinamento come avvenne con gli 80 euro di Matteo Renzi. Una deadline che non va troppo giù ai leghisti, costretti a rinunciare al loro cavallo di battaglia che è la flat tax, ridotto per il momento a una - se si farà - modestissima rimodulazione delle aliquote Irpef e a una tassa piatta solo per le partite Iva e le società individuali.
SALVINI DI MAIO
E' vero che Salvini potrà intestarsi lo smantellamento della Fornero introducendo la Quota 100 (lui spera a 62 anni ma il compromesso con il ministro dell' Economia dovrebbe essere a 63), ma è anche vero che quella sulle pensioni è la stessa promessa che hanno fatto i grillini in campagna elettorale.
Nessun vantaggio all' altro A parte la campagna anti-Fornero , le ricette economiche a cui aspirano i due partner di governo vanno su strade separate. E non fanno nulla per trattenere l' indifferenza nei confronti dell' altro.
Salvini cita a malapena il reddito di cittadinanza e certo non lo vorrebbe fatto e finito prima delle Europee, come vorrebbe alzare a 5 mila euro la soglia per il prelievo delle pensioni d' oro che i grillini hanno fissato a 4 mila. Di Maio, e con lui il premier Giuseppe Conte, devono invece evitare in tutti i modi che si parli di condono. Ma la pace fiscale che ha in testa Salvini altro non è che questo. Su questo punto un risultato il M5S lo hanno ottenuto: il tetto che la Lega aveva proposto per chiudere il contenzioso con il Fisco si è abbassato a un milione, dai 5 milioni iniziali che il ministro grillino del Sud Baraba Lezzi aveva definito «un favore per i super ricchi».
Di Maio e Salvini accolti dagli applausi ai funerali
Per i 5 Stelle anche a un milione resta comunque il profumo di condono. Una boccata di ossigeno, invece, secondo Salvini, per tutto il popolo delle partite Iva che da anni accumula cartelle fiscali e che è tradizionalmente vicino al Carroccio. Un altro capitolo che servirà a favorire il mondo vicino ai leghisti è la tassazione forfettizzata per le partite Iva e le società di persone: pagheranno il 15% fino a 65 mila euro e il 20% sopra questa soglia.
salvini di maio
Utilizzare fondi aziende Rimane sempre il problema di come trovare le risorse necessarie a coprire tutti questi provvedimenti. A cominciare da Quota 100 che potrebbe far saltare i conti dell' Inps. Ma gli esperti della Lega spiegano che si sta studiando come evitare un impatto gravoso per le casse dell' istituto di previdenza.
Una ipotesi è l' utilizzo dei fondi privati, anche delle stesse aziende. La speranza poi è che le nuove assunzioni di giovani, al posto di chi esce, compensi il resto dell' esborso delle pensioni.
Genova - applausi a Di Maio e Salvini
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